In Giappone l’anziano Costa offre conforto e soccorso
Inserito da Conan Grames, DIRETTORE DELLE RELAZIONI PUBBLICHE, AREA ASIA NORD
“Sono grato per il vostro desiderio di servire il Signore, e sono assolutamente sicuro che Egli continuerà a benedirvi”. —Anziano Claudio R. M. Costa della Presidenza dei Settanta
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L’anziano Claudio R. M. Costa della Presidenza dei Settanta ha recentemente visitato il Giappone, offrendo conforto, direzione e soccorso a coloro che si stanno ancora riprendendo dal terremoto e dallo tsunami devastanti che hanno colpito il paese l’11 marzo.
L’anziano Costa e sua moglie, Margareth Fernandes Morgado, ha parlato alla riunione al caminetto a Sendai, che si trova vicino all’epicentro del terremoto di magnitudine 9,0 e che ha subito i danni peggiori.
“Nel 1832, il Signore… sapeva cosa sarebbe successo qui”, ha detto, citando la sezione 88 di Dottrina e Alleanze. “Ci ha mandato il Suo messaggio per dare pace al nostro cuore… e per conoscere meglio il Dio che adoriamo”.
Durante la loro visita, l’anziano e la sorella Costa si sono recati nel piccolo villaggio di Onagawa, sulla costa nordorientale del Giappone, con il presidente dell’Area Asia Nord Gary E. Stevenson, e sua moglie, Lesa. Il villaggio è stato quasi interamente spazzato via dallo tsunami e il 10% della città, circa mille persone, è deceduto o disperso in seguito al disastro.
Hanno consegnato al sindaco di Onagawa cinque auto da usare per il trasporto degli abitanti del villaggio per fare acquisti, recarsi ai bagni pubblici e andare dal medico.
Altrove, l’anziano Costa ha visitato un grande centro per i rifugiati dove circa ottocento persone vivono insieme sul pavimento di una palestra fin dal giorno del disastro. Ogni famiglia ha ricevuto circa un metro quadro del pavimento, diviso da cartoni, e coperte e abiti ricevuti quale parte dei soccorsi.
La sorella Costa e la sorella Stevenson hanno visitato una scuola elementare, dove hanno consegnato al preside zaini per i bambini. Gli zaini sono stati fatti a mano dalle sorelle delle unità della Chiesa di tutto il Giappone.
Negli ultimi mesi, la Chiesa ha effettuato donazioni alla Croce Rossa Giapponese e a tre delle prefetture colpite dalla crisi. Ha anche acquistato forniture e consegnato una grande quantità di beni donati—più di centottanta tonnellate. Circa diecimila volontari della Chiesa hanno donato quasi centomila ore di servizio. I soccorsi umanitari forniti in Giappone durante la crisi saranno tra i più grandi nella storia della Chiesa. L’anziano Costa ha detto che avrebbe riferito al Vescovato presiedente che c’è grande bisogno di soccorsi e che il denaro viene speso bene.
“Il mondo intero sta pregando per voi”, ha detto ai membri della Chiesa in Giappone. “Riesco a vedere un futuro brillante qui. Quando siamo arrivati… ho visto molta vita e ho visto che le persone desiderano fortemente andare avanti e fare del loro meglio. Sono grato per il vostro desiderio di servire il Signore, e sono assolutamente sicuro che Egli continuerà a benedirvi”.