Sorella Oscarson: “Onorate le alleanze mediante l’amore e il servizio”
Inserito da Sarah Jane Weaver, direttrice associata di Church News
Alla Conferenza delle donne della BYU del 2015, la sorella Bonnie L. Oscarson, presidentessa generale delle Giovani Donne, ha di recente insegnato che le alleanze legano i Santi degli Ultimi Giorni al loro Padre Celeste.
“Il Padre Celeste e Suo Figlio, Gesù Cristo, vivono e dirigono l’opera di questa Chiesa”, ha detto la sorella Oscarson. “Essi ci amano di un amore che va oltre la nostra capacità di comprensione. Le alleanze che ci chiedono di stipulare e di rispettare al battesimo, quando prendiamo il sacramento e nei nostri sacri templi dimostrano che Essi vogliono essere resi strettamente partecipi della nostra vita e che vogliono aiutarci a ritornare alla Loro presenza”.
La sorella Oscarson ha definito le alleanze “uno scambio d’amore tra noi e Dio” e ha detto che Egli compie la Sua opera mediante alleanze. “Pensateci. Dio ci invita a uscire dalla nostra sfera terrena e a entrare nella Sua sfera mediante le alleanze. Siamo invitati a unirci a Lui, a collaborare con Lui alla nostra salvezza e alla salvezza di tutti i Suoi figli”.
La sorella Oscarson ha parlato delle alleanze definendole accordi tra Dio e l’uomo — accordi di cui Dio stabilisce i termini.
“Dio ci chiede di entrare in questi patti vincolanti, queste alleanze, con Lui perché ci ama e sa che legarci a Lui, renderLo in sostanza parte di questa vita, è l’unico modo possibile di avere la speranza di ritornare a Lui e di ricevere l’Esaltazione nel Suo regno”, ha spiegato.
La sorella ha detto che le alleanze che Dio ci offre iniziano quando i membri della Chiesa sono ancora bambini. “Egli comprende l’importanza di immetterci sul sentiero delle alleanze non appena siamo pronti a comprendere la serietà e il valore di obbedire ai comandamenti. Quando siamo battezzati entriamo in un rapporto di alleanza con Dio. Diventiamo i Suoi figli dell’alleanza”.
Non è cosa da poco che il battesimo sia l’unica ordinanza a cui, con le alleanze a esso associate, i santi sono invitati a prendere parte e che sono invitati a rinnovare ogni singola settimana per il resto della loro vita mediante l’ordinanza del sacramento. “Poiché il Padre Celeste ci ama, ci ha fornito il modo di ricordare e rinnovare le alleanze che abbiamo fatto al battesimo e a ribadire il nostro impegno al riguardo ogni settimana”, ha detto la sorella Oscarson. “È davvero importante”.
I templi sono un’altra delle grandi prove dell’amore che Dio ha per i Suoi figli, “perché è in quegli edifici che noi stringiamo con Lui le alleanze più sacre e vincolanti”.
La sorella ha detto che il Signore ci ha dato un luogo santo e consacrato in cui i Suoi figli possono ricevere istruzione dall’alto ed essere santificati e investiti di potere.
Ha detto che il genitore amorevole dedica del tempo a dare al proprio figlio istruzioni e strumenti con cui affrontare le difficoltà della vita. “Il tempio è il luogo in cui possiamo ricevere le istruzioni, l’aiuto e la guida amorevoli di un Padre preoccupato e ogni aspetto del tempio dimostra l’amore che Egli prova per i Suoi figli”.
Ha detto che un altro modo in cui il tempio e le alleanze a esso associate simboleggiano l’amore del Padre Celeste è il fatto che il tempio fornisce a tutti i figli di Dio la maniera di tornare a Lui, comprese quelle persone che sono vissute sulla terra prima che il Vangelo e le ordinanze fondamentali del sacerdozio fossero restaurati.
“Conoscete qualche altra religione al mondo che offre le ordinanze di salvezza del Vangelo per quei milioni di individui che sono vissuti e morti su questa terra senza la possibilità di riceverle?”, ha chiesto la sorella Oscarson. “Siamo davvero gli unici a crederlo, il che ci insegna quanto ogni singola persona sia preziosa e cara per nostro Padre, a prescindere da quando o dove sia vissuta sulla terra”.
La sorella Oscarson ha detto che il Signore non dimentica alcuno dei Suoi figli. “Le ordinanze e le alleanze del tempio sono per tutti — sia per i vivi che per i morti. Quanto amore e quanta misericordia sono evidenti in quest’opera!”.
Le donne della Chiesa possono dimostrare il proprio amore per Dio obbedendo ai Suoi comandamenti e onorando le proprie alleanze. “In cambio, Egli dimostra un amore sempre più grande per noi”, ha detto. “Amare Dio è la risposta. L’amore è la motivazione più grande e più pura a cui riesco a pensare per onorare le nostre alleanze”.
La sorella Oscarson ha detto che le donne sono insolitamente brave a sacrificarsi per gli altri — per i propri amici, il proprio marito, i propri genitori e soprattutto per i propri figli.
“Ogni piccolo atto di servizio, ogni piccolo sacrificio, ogni sforzo fatto per accudire, amare e proteggere un figlio avvolge un ulteriore filo d’amore attorno al vostro cuore e alla vostra anima finché, prima di rendervene conto, voi e i vostri figli siete legati insieme — non con dei fili, ma con fasce d’acciaio incredibilmente forti”, ha detto.
La sorella ha detto che se una persona vuole accrescere l’amore che prova per qualcuno, che sia nemico o amico, la risposta è servire quel qualcuno. “Lo stesso vale quando ciò riguarda il nostro rapporto con il Signore. Più serviamo Lui mediante il servizio che rendiamo agli altri e nelle chiamate nella Chiesa, più Lo amiamo. Con l’accrescersi dell’amore che proviamo per il Signore, cresce il nostro desiderio di compiacerLo mediante l’obbedienza.
Per concludere, la sorella Oscarson ha detto che l’amore del Signore e la gratitudine per tutto ciò che Egli ha fatto sono la ragione più importante per obbedire ai comandamenti. “Egli ci ha dato il Suo Unigenito Figlio perché noi potessimo avere la speranza dell’Esaltazione. Impegniamoci dunque a rispettare le nostre alleanze con generosità e amore”.