LDS Charities – Provvedere ai poveri e ai bisognosi in Giordania
Inserito da Brent e Margaret Strong, collaboratori di Church News
Punti salienti dell’articolo
- Tra un terzo e la metà della popolazione attuale della Giordania sono rifugiati.
- L’LDS Charities è in Giordania per aiutare coloro che sono stati scacciati dal loro paese a causa della guerra.
“Il nostro coinvolgimento diretto con coloro che stanno soffrendo ci ha dato una nuova prospettiva: tutti possono fare qualcosa per aiutare”. — Brent e Margaret Strong, volontari dei servizi umanitari in Giordania.
Siamo volontari dei servizi umanitari e lavoriamo assieme ad altre due coppie missionarie in Giordania. Sebbene la Giordania sia un luogo sicuro in cui rifugiarsi dai tumulti del Medio Oriente, essa subisce ancora molte difficoltà dalle sue interazioni con i paesi confinanti.
Tra un terzo e la metà della popolazione attuale di nove milioni sono rifugiati che sono venuti in Giordania negli ultimi cinquant’anni. Ovviamente, questa immigrazione ha gravato molto sul governo e sul popolo della Giordania in termini di alloggio, cure mediche, strade, traffico e istruzione. La Giordania sia come nazione che come popolo si è dimostrata all’altezza della situazione. Come ha detto sua maestà il re di Giordania, in pratica, come possiamo voltare le spalle a queste persone che si trovano in tale bisogno?
Alcuni dei nostri amici e familiari ci hanno chiesto: “Perché siete in Giordania?” Questa domanda rappresenta davvero due diversi concetti: “Perché Brent e Margaret sono in Giordania?” e “Perché l’LDS Charities si trova in Giordania?”
La risposta alla prima domanda è che abbiamo sempre voluto servire e siamo stati chiamati ad andare in Giordania. La risposta alla seconda domanda è visibile negli scopi di LDS Charities* in Medio Oriente — alleviare le sofferenze, rafforzare le comunità e promuovere la pace. Quando abbiamo provato a servire con questi principi in mente, abbiamo sviluppato nuove prospettive riguardo al prendersi cura dei poveri e dei bisognosi.
Alleviare le sofferenze
Per la maggior parte di noi, alleviare la sofferenza è ciò che ci viene subito in mente quando sentiamo parlare dei servizi umanitari. Pensiamo alle vittime di inondazioni, uragani, terremoti, siccità o guerra.
In Giordania ci stiamo occupando dei rifugiati di guerra. Una parte della nostra missione ha lavorato con centinaia di migliaia di persone sofferenti che sono state costrette a lasciare la loro casa e che hanno trovato nella Giordania un luogo sicuro. Queste sono spesso persone di ceto medio che hanno abbandonato tutti i loro averi per sfuggire alla distruzione della loro terra. Alcune madri sono arrivate con bambini che a volte avevano solo poche ore di vita. Altre hanno viaggiato per giorni e, alla fine, sono rimaste senza pannolini e altre forniture necessarie per i loro bambini. La maggior parte di loro era affamata, alcune stavano morendo di stenti ed erano tutte esauste. All’inizio del nostro servizio qui abbiamo contribuito a distribuire più di 25.000 tra cappotti e coperte a queste famiglie.
Il nostro coinvolgimento diretto con coloro che stanno soffrendo ci ha dato una nuova prospettiva: tutti possono fare qualcosa per aiutare.
Nadia era una ragazzina siriana di 12 anni che è stata colpita alla schiena da un cecchino mentre la famiglia stava saltando su un taxi per scappare dalla città. Quando ormai erano giunti in Giordania, Nadia era paralizzata dalla vita in giù. L’LDS Charities le ha fornito una sedia a rotelle e siamo diventati suoi amici.
Abbiamo incontrato un altro amico di Nadia — un uomo generoso di nome Jamal che passa tutto il suo tempo a impegnarsi ad aiutare i rifugiati a trovare ristoro dalla loro triste situazione e dalle umiliazioni delle loro circostanze.
Nadia è passata dall’essere scoraggiata e depressa all’accettare la sua situazione e, infine, a fissare degli obiettivi nella vita. A detta sua, vuole diventare “una donna forte”. Ora, all’età di 14 anni, Nadia è diventata una consigliera per le ragazze siriane appena arrivate che, come lei, hanno subito traumi a causa della guerra. È un faro di speranza.
Questo è un ottimo esempio del fatto che, a prescindere dalla situazione, ogni persona ha doni e talenti da offrire agli altri.
Rafforzare le comunità
Alleviare la sofferenza è una cosa immediata, mentre il rafforzare le comunità è una cosa più a lungo termine. Abbiamo scoperto che siamo più efficaci e che i nostri sforzi sono più duraturi quando lavoriamo con organizzazioni associate che sono della Giordania. In sostanza, promuoviamo i principi dell’autosufficienza e della sostenibilità e i partner della Giordania adattano questi principi per farli funzionare meglio nella loro cultura.
Per esempio, abbiamo sviluppato una meravigliosa collaborazione con il Centro Nostra Signora della Pace, una scuola cristiana e una struttura terapeutica per i bambini disabili, la maggior parte dei quali musulmani. Tutti i servizi sono gratuiti. Collaborando con il Centro Nostra Signora della Pace, l’LDS Charities ha sostenuto l’addestramento per i terapisti specializzati in paralisi cerebrale, autismo, traumi di guerra, la scoperta di patologie durante la prima infanzia e logopedia. Gli esperti statunitensi e le loro controparti giordane hanno addestrato genitori e altri terapisti, espandendo le risorse a disposizione dei genitori e di chi li assiste in tutta la nazione.
In sessioni di addestramento sulla paralisi cerebrale, Heather Reed, una volontaria dell’LDS Charities con la qualifica di fisioterapista, ha fatto una breve presentazione sui concetti di base e poi ha iniziato un addestramento pratico unico a cui hanno partecipato i terapisti, i pazienti e le loro famiglie.
Heather ha dimostrato come giocare con i bambini diventa parte della terapia, aiutandoli a rilassarsi e anche a godere di ciò che a volte vedono solo come esercizi fisici difficili e dolorosi. Un giovane ragazzo era sdraiato sullo stomaco e faticava a sollevare la testa. Heather lo incoraggiava scherzosamente mentre faceva la dimostrazione al gruppo. Quando riusciva a farlo, faceva un grande sorriso e tutto il gruppo si sentiva soddisfatto dell’adempimento. Questo addestramento pratico ha aiutato i terapisti a lavorare meglio con i genitori e con i bambini per adattare il loro punto di vista da ciò che non può essere fatto a ciò che si può fare e a festeggiarne il successo.
Il contributo dell’LDS Charities nel rafforzare le comunità è finanziato dal fondo della Chiesa per gli aiuti umanitari. I membri della Chiesa fanno la loro offerta sul cedolino delle decime alla voce Aiuti umanitari e, per noi, è fonte d’ispirazione vedere che l’85% delle donazioni sta aumentando di 20 o di 50 dollari. Ci sentiamo benedetti a poter facilitare la distribuzione di questi fondi sacri. In pratica, agiamo da procuratori per coloro che hanno dato le donazioni originali.
Promuovere la pace
Come parte del nostro incarico, lavoriamo con l’Università americana di Madaba, un’università cattolica che istruisce giovani cristiani e musulmani, mischiati insieme, in un ambiente di lingua inglese. Una visione ampia del mondo e un apprezzamento per i valori della libertà, della tolleranza e della responsabilità sono alla base del programma di istruzione. Il nostro compito è quello di aiutare questa università a ottenere il riconoscimento degli Stati Uniti e, allo stesso tempo, di aiutarla a mettere in pratica i valori e le pratiche migliori delle università americane.
È stato davvero gratificante vedere il progresso dell’università e questa grande visione per l’istruzione in Giordania.
Oltre al nostro lavoro presso l’università, sentiamo che abbiamo un ruolo personale nel promuovere la pace. La vera pace deriva dal vivere i principi insegnati da Cristo. Non predichiamo attivamente il Vangelo in Giordania, ma è nostra responsabilità viverlo e dimostrarlo a coloro che incontriamo tramite le nostre azioni.
Alleviare la sofferenza, rafforzare le comunità e promuovere la pace continueranno a far parte della nostra vita ovunque vivremo.
Brent e Margaret Strong servono come volontari dei servizi umanitari dell’LDS Charities in Giordania.
*Sito in inglese.