Parte 3: “Eppoi venite, e discutiamo assieme”
Inserito da Sorella Neill F. Marriott della presidenza generale delle Giovani Donne
Punti salienti dell’articolo
- Seguire lo schema del Signore in merito al consigliarsi porta lo Spirito e una maggiore ispirazione nello svolgimento delle nostre responsabilità.
“Non esiste alcun problema nella famiglia, nel rione o nel palo che non sia possibile risolvere se cerchiamo le soluzioni alla maniera del Signore tramite i consigli” – Anziano M. Russell Ballard del Quorum dei Dodici Apostoli
Collegamenti correlati
- Parte 1: “Chiamate a dirigere” – L’influenza delle presidenze di classe delle Giovani Donne
- Parte 2: La preparazione spirituale fondamentale per le giovani donne dirigenti
- Parte 4: Ministrare al prossimo è un comandamento e un’alleanza
- Parte 5: Insegnare il vangelo di Gesù Cristo
- Parte 6: Esercizi di apertura – Un momento per imparare a essere dirigenti e per benedire gli altri
Questo è il terzo di una serie di articoli per le presidenze di classe delle Giovani Donne.
Stai cercando il modo migliore per acquisire fiducia, risolvere problemi, unire gli sforzi e programmare in modo efficace? L’anziano M. Russell Ballard ci indica la via: “Non esiste alcun problema nella famiglia, nel rione o nel palo che non sia possibile risolvere se cerchiamo le soluzioni alla maniera del Signore tramite i consigli” (Counseling with Our Councils, 4).
“La Chiesa del Signore è governata mediante i consigli a livello generale, di area, di palo e di rione. Questi consigli sono fondamentali per l’ordine della Chiesa” (Manuale 2 – L’amministrazione della Chiesa [2010], 4.1).
Siamo persone che si riuniscono e che hanno bisogno dell’ispirazione individuale di ognuno, del supporto e delle attenzioni reciproche e delle opinioni di tutti per affrontare al meglio le difficoltà, per adempiere al meglio l’opera del Signore e per prenderci cura al meglio gli uni degli altri.
Il valore dei consigli
Che siamo membri di una presidenza di classe delle Giovani Donne o di una famiglia, seguire lo schema del Signore in merito al consigliarsi porta lo Spirito e una maggiore ispirazione nello svolgimento delle nostre responsabilità.
Confidiamo nella promessa di Gesù Cristo: “Dovunque due o tre son raunati nel nome mio, quivi son io in mezzo a loro” (Matteo 18:20). Ognuno di noi ha saggezza o pareri da offrire e i consigli rappresentano il modo più efficace di riunire questa saggezza collettiva sotto l’influenza dello Spirito del Signore. Nel suo libro l’anziano Ballard scrive che invitare i membri di un consiglio a consultarsi “è stato come aprire le chiuse del cielo: una cascata di discernimento e ispirazione ha iniziato improvvisamente a scorrere tra i membri del consiglio” (Counseling with Our Councils, 4).
Immaginiamo la presidentessa di una classe di Laurette che si riunisce con le sue consigliere (attenzione, si chiameranno “consigliere” per un motivo) e con la consulente delle Giovani Donne. Iniziano con una preghiera, chiedendo guida spirituale mentre considerano con attenzione come portare le benedizioni del Vangelo nella vita delle ragazze meno attive della classe. Ogni membro della presidenza ha il dovere di condividere le sue considerazioni in merito a una possibile soluzione. In che modo loro — le dirigenti di classe chiamate e messe a parte — posso servire questa sorella? Una discussione aperta e libera propizia buoni risultati quando idee diverse e ispirate da ciascun individuo vanno a sommarsi le une alle altre creando così la soluzione migliore. Migliora anche la capacità di esprimersi verbalmente e di ascoltare con rispetto.
Ovviamente questo schema di consiglio, oltre a funzionare in una presidenza di classe, funziona anche in famiglia, tra coniugi, durante la programmazione di un evento e in altri gruppi.
Gli aspetti importati di un consiglio nella famiglia o nella Chiesa
In Dottrina e Alleanze 88:122 viene detto: “Nominate fra voi un insegnante e non lasciate che tutti parlino assieme, ma che parli uno solo alla volta e tutti ascoltino i suoi detti; affinché, quando tutti avranno parlato, tutti possano essere edificati da tutti, e che ognuno abbia un uguale privilegio”.
Notiamo i cinque elementi di questo versetto indispensabili per condurre un consiglio efficace:
- Un consiglio ha un dirigente.
- Bisogna prepararsi in anticipo.
- TUTTI devono ascoltare ciò che viene detto.
- Il contenuto deve essere edificante.
- Ogni membro del consiglio deve avere un UGUALE privilegio.
Consigli efficaci nello Zimbabwe, in Africa
Durante un incarico ecclesiastico in Africa, ho scoperto che le dirigenti delle Giovani Donne sentivano la necessità di comprendere meglio come funziona un consiglio. Con l’aiuto di un membro della presidenza di area, abbiamo deciso di esercitarci a lavorare in consigli. Nella sala culturale abbiamo disposto le sedie in modo da ottenere otto cerchi. Una presidentessa delle Giovani Donne è stata designata quale dirigente di ciascun consiglio e le è stato dato un “problema” da risolvere. Ogni consiglio ha letto e discusso cosa sia un vero consiglio studiando insieme Dottrina e Alleanze 88:122. Con questo apporto spirituale, la condivisione ha avuto inizio.
Un dirigente locale di palo ha notato che vi erano alcuni membri che parlavano quasi sempre, quindi sono state ricordate le parole “uguale privilegio” usate nelle Scritture. Presto ogni membro di questi consigli fittizi ha parlato e le decisioni sono state raggiunte in uno spirito di unità e di responsabilità condivisa. Quando hanno comunicato l’esito di queste consultazioni, i dirigenti di ogni consiglio si sono resi conto che le decisioni prese dovevano essere seguite da azioni. Mentre guardavo le dirigenti seguire la guida scritturale e le istruzioni del manuale della Chiesa in merito ai consigli, mi è venuta in mente l’espressione “conferire potere”. Queste sorelle si sono sentite in grado di insegnare alle loro presidenze di classe come consigliarsi. Questo modo di consigliarsi illumina la via verso soluzioni evangeliche in classe, in famiglia e nelle unità della Chiesa.
L’effetto curativo dei consigli
Le presidenze di classe delle Giovani Donne e le dirigenti adulte impareranno che “ una chiamata a servire nel vescovato o in una presidenza è una chiamata a servire in un uno dei consigli più importanti della Chiesa. Qui è dove viene stabilito l’indirizzo seguito dall’intera organizzazione alla quale presiede il consiglio. Quando è palese nei vescovati e nelle presidenze, l’amore cristiano ha un effetto avvolgente, coinvolgente e curativo sull’intera organizzazione” (Counseling with Our Councils, 118). I consigli rappresentano il modo del Signore di dirigere e di compiere l’opera della Chiesa. Quando, tramite la partecipazione ai consigli, apprendono come consigliarsi e come servire nella propria chiamata, le dirigenti adulte e le presidenze di classe delle Giovani Donne possono propiziare una fede, un’unità e un affetto maggiori e portare a termine delle buone opere.
• Vedere le lezioni sulla dirigenza per le presidenze di classe, “Dirigere alla maniera del Salvatore”.
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