Sessione completa – Anziano e sorella Renlund

Questa è la sessione generale di apertura della Giornata alla scoperta della storia familiare di RootsTech 2016.

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Anziano Renlund

Grazie, anziano Packer, per l’introduzione. Come ha annunciato, io sono l’anziano Renlund e sono un apostolo nuovo di zecca. Sono grato di essere qui con mia moglie, Ruth. E, naturalmente, quando lei non è con me, sono “senza cuore”. Siamo grati che sia qui con noi nostra figlia, Ashley. Senza Ashley, la nostra vita avrebbe avuto molto meno valore. Ogni volta che tornava a casa da scuola, quale che fosse la costa da cui arrivava, era come il risveglio del castello della bella addormentata. Le tenebre si dissipavano, la casa tornava a vivere e c’era gioia e felicità. La stessa cosa continua ad accadere anche oggi.

Tutto questo è un po’ più spaventoso di quanto immaginassi, comunque vi diamo il benvenuto. Avremo una conversazione, una conversazione di famiglia che non è insolita per noi, fatta eccezione che sarà un po’ più formale.

Ashley

Non devo interrompere.

Anziano Renlund

Promettete entrambe di farmi finire le frasi?

Sorella Renlund

Ci proveremo.

Ashley

Non ci contare.

Anziano Renlund

Sarà un po’ più formale perché abbiamo invitato qui con noi 14.000 amici. Perciò, grazie di essere qui con noi.

Ashley Renlund

Papà, sei assolutamente adorabile in questa foto. Avevi i capelli! Quanti anni avevi quando è stata scattata questa foto?

Anziano Renlund

Quella è una foto della nostra famiglia nel 1963. All’epoca avevo 11 anni. Ruth, potresti prenderlo e puntare? Non verso loro, ma verso Ashley. Questo è mio padre — tuo nonno — Åke e questa è tua nonna, Mariana. Questo è tuo zio Gary, che all’epoca aveva 12 anni; la zia Anita, che ne aveva 9; e la zia Linda, che aveva solo 2 anni e mezzo.

Ashley

Vediamo, 1963 — poco prima che la tua famiglia si trasferisse in Finlandia, giusto?

Anziano Renlund

Sì, mio padre e mia madre furono chiamati come missionari della Chiesa addetti alla costruzione delle case di riunione. All’inizio vivemmo ad Haaga, un sobborgo di Helsinki, e furono i sette mesi più freddi della mia vita. Poi ci trasferimmo a Göteborg, in Svezia, dove vivemmo per due anni.

Ashley

Quanti edifici sono stati costruiti con l’aiuto del nonno Åke?

Ruth

Almeno tre: uno in Svezia, uno in Norvegia e uno in Finlandia.

Ashley

Bene, ed esistono ancora?

Ruth

Penso di sì. Ne abbiamo visitati un paio, ma tuo padre ne sa molto di più.

Anziano Renlund

Vediamo. C’è una cappella subito fuori Haaga; questo è quello ad Helsinki. C’è quello in Svezia, in un sobborgo di Göteborg, noto come Västra Frölanda. E ce n’è uno a Bergen, in Norvegia.

Guarda, qui sto aiutando mio padre in cantiere.

Ashley

Che meraviglia — ed eccoti di nuovo con i capelli. Ed ecco i miei bisnonni, i tuoi nonni, papà.

Li hai mai conosciuti?

Anziano Renlund

Sì, nel dicembre del 1963 incontrai mia nonna. Viaggiammo in auto per sei ore, da Helsinki fino all’isola di Larsmo, sulla costa occidentale della Finlandia. Qui è dove era cresciuto mio padre e dove viveva mia nonna, Lena Sofia.

Anni prima, nel 1912, mia nonna Lena Sofia e mio nonno Leander avevano udito predicare il vangelo restaurato dai missionari giunti dalla Svezia. A quel tempo, in tutto il mondo, c’erano solo 756 missionari.

Ruth

E non è incredibile? Di quel gruppo sparuto di missionari, alcuni furono mandati in questa piccola isola al largo della costa finlandese per insegnare ai tuoi nonni!

Anziano Renlund

Proprio così! Quei missionari insegnarono il messaggio del vangelo restaurato e Lena Sofia e Leander furono battezzati il giorno seguente. Diventarono membri di un piccolo ramo, il primo in Finlandia.

Solo pochi anni dopo, la madre di Leander, che viveva con loro, morì di tubercolosi. Nel 1917, anche Leander morì di tubercolosi, lasciando Lena Sofia vedova e incinta del loro decimo figlio. Quel bambino — mio padre, tuo nonno, Ashley — nacque due mesi dopo la morte di Leander. Lena Sofia vide morire 7 dei suoi 10 figli. Fu molto difficile per lei, indigente donna di campagna, salvaguardare ciò che rimaneva della sua famiglia.

Per quasi vent’anni non ebbe una buona notte di sonno. Durante il giorno faceva dei lavoretti per mettere insieme cibo a sufficienza. Di notte si prendeva cura dei familiari in punto di morte. La morte pendeva letteralmente sulla loro testa: a quel tempo, la legna spaccata veniva spesso messa sulle travi del tetto ad asciugare. Quella legna veniva poi usata per costruire le bare per chi moriva. È difficile immaginare come si sentisse.

Il giorno in cui ci incontrammo, nel 1963, io avevo appena compiuto 11 anni e lei ne aveva 87. Era curva sotto il peso di una vita di duro lavoro. Era così piegata che, quando si alzava dalla sedia, la sua altezza non cambiava. La pelle del volto e delle mani, segnata dalle intemperie, era dura e ruvida come cuoio consunto.

Si raddrizzò come meglio poteva e, indicando la foto di Leander sulla parete, in svedese mi disse: “Det här är min gubbe”, ossia: “Questo è mio marito”.

All’inizio di quell’autunno avevo iniziato a frequentare una scuola svedese e stavo imparando di nuovo la lingua. Pensai che avesse usato erroneamente il verbo al presente quando disse: “Questo è mio marito”, dato che Leander era morto da quarantasei anni. Feci notare a mia madre che Lena Sofia avrebbe dovuto dire: “Questo era mio marito”. Mia madre mi rispose semplicemente: “Tu non capisci”.

Aveva ragione, non avevo capito realmente. Non come capisco ora. Da allora ho riflettuto molte volte sul significato di quell’esperienza e su ciò che mia nonna mi aveva insegnato.

Credo che ci siano molti messaggi che il Signore ci ha dato in merito al dedicarsi alla storia familiare e, nel corso della mia vita, ho potuto imparare e collegarmi all’esempio della mia famiglia.

Ashley

Sapete, sembrerà strano, ma questo mi ricorda un po’ la storia degli esplosivi che ci ha raccontato la zia Anita.

Anziano Renlund

In che senso?

Ashley

Mia zia Anita è un’esperta di esplosivi, un’insegnante fantastica e il vero genio della nostra famiglia.

Fino a metà del 1800, l’esplosivo più potente noto al mondo era la polvere nera, un miscuglio di carbone, zolfo e salnitro. Era conosciuto da secoli e veniva impiegato per caricare i moschetti e le palle di cannone. Era relativamente stabile e sicuro per essere un esplosivo.[1]

Nel 1847, però, il chimico italiano Ascanio Sobrero inventò un nuovo esplosivo: la nitroglicerina. A differenza della polvere nera che era un miscuglio di cose, la nitroglicerina era un unico composto chimico circa mille volte più potente della polvere nera. Fu il primo “esplosivo ad alto potenziale”. Poteva essere usato in molti modi, soprattutto in miniera e nella costruzione di tunnel, poiché riusciva a frantumare la roccia piuttosto efficacemente.

Però, è incredibilmente instabile. Se lasciata cadere da un’altezza minima, una bottiglia di nitroglicerina esploderà. Se fa troppo caldo, esploderà. Se fa troppo freddo e forma dei cristalli, esploderà. E se la mettiamo su uno scaffale in una stanza fresca e buia e la lasciamo tranquilla in circostanze perfette, alla fine esploderà.

Anziano Renlund

Vedi lo schema?

Ruth

Sì, lo vedo.

Ashley

Per questa instabilità, questa volatilità, era quasi impossibile far arrivare la nitroglicerina dove era più necessario, dove poteva essere più utile.

Alcuni decenni più tardi, un chimico svedese iniziò a provare metodi diversi per controllare senza rischi la nitroglicerina e gestirne la forza innata. Alla fine scoprì che la nitroglicerina liquida poteva essere assorbita da un materiale stabilizzante chiamato kieselguhr, più comunemente noto come farina fossile.

Ruth

E che cos’è?

Anziano Renlund

Probabilmente è ancora più noto come sabbia per gatti.

Ruth

Oh.

Ashley

Comunque, quello scienziato era Alfred Nobel e chiamò il nuovo materiale, questa unione di nitroglicerina e kieselguhr: “dinamite”.

La scoperta della dinamite non fu la scoperta di un nuovo materiale, ma l’unione di due materiali conosciuti in uno solo, più sicuro, più efficace e più utile. Non credo che sia un’esagerazione dire che il potere esplosivo della dinamite abbia cambiato il mondo.

Ruth

Wow.

Anziano Renlund

Wow, Ashley! Sei spaventosamente in gamba, proprio come mia sorella. Ma penso di sapere dove vuoi andare a parare. Pensate alla forza e al conforto che Lena Sofia deve aver ricevuto grazie al potere di suggellamento! Ma quel potere ha uno scopo quando noi ricerchiamo e impariamo a conoscere i nostri antenati. Entrambi sono importanti nella nostra vita, ma, proprio come la nitroglicerina e il kieselguhr, il vero potere nasce dall’unione della storia familiare con le benedizioni del tempio. Non è semplicemente il mescolare a caso due cose insieme, ma l’una aiuta direttamente l’altra.

Ashley

Esattamente. Senza la storia familiare, l’autorità di suggellamento non può essere usata come deve. E il vero valore della storia familiare si concretizza solo grazie all’autorità di suggellamento. Il vero potere risiede nell’unione, proprio come la nitroglicerina e il kiesleguhr si uniscono per creare la dinamite.

Ruth

Mi piace molto questo principio. Ovunque nelle Scritture ci vengono illustrate queste due benedizioni, ma l’unirle benedice chiaramente la nostra vita. Prendiamo in considerazione un paio di esempi tratti dalle Scritture.

Prendete Dottrina e Alleanze, sezione 2.

Anziano Renlund

Lascia qualche minuto per i più lenti.

Ruth

Okay.

Anziano Renlund

Bene.

Ruth

Il Signore ci dice che Egli mandò Elia a piantare nel cuore dei figli le promesse fatte ai padri. E questo avrebbe volto il cuore dei figli verso i padri. Dale, penso che questo sia parte di ciò che tua nonna ha piantato in te. Poi il Signore ci dice che, se questo “volgersi” non avesse avuto luogo, alla seconda venuta del Salvatore “la terra intera sarebbe [stata] completamente devastata”. Questo è un messaggio possente.

Quindi, anche se avessimo avuto tutti i documenti genealogici del mondo e tutto ciò che potevamo raccogliere, senza l’autorità di suggellamento restaurata dal profeta Elia, lo scopo della creazione sarebbe stato frustrato e “vanificato” (DeA 2:3).

Questo fu uno dei primissimi messaggi che Joseph Smith incluse in Dottrina e Alleanze.

Anziano Renlund

Hai ragione, Ruth. Senza nemmeno saperlo, ho sentito la forza e il potere delle storie e degli esempi tratti dalla vita di mia nonna e degli altri antenati.

C’è una profezia nella sezione 128 di Dottrina e Alleanze, in cui Joseph cita il capitolo 4 di Malachia. Egli spiega il significato di “volgere il cuore dei figli ai loro padri” e poi spiega questi versetti nel contesto del potere di suggellamento e del battesimo per i morti. Alla fine, nel versetto 18, egli dice:

“E non solo questo, ma le cose che non sono mai state rivelate dalla fondazione del mondo, ma sono state tenute nascoste ai saggi e agli intelligenti, saranno rivelate ai fanciulli e ai lattanti in questa, la dispensazione della pienezza dei tempi”.

Pensateci! Joseph Smith predisse che anche i bambini avrebbero compreso e saputo cose che le donne e gli uomini eruditi del mondo non avrebbero saputo spiegare. I bambini e i giovani di tutto il mondo prendono parte a queste benedizioni ogni giorno, proprio come feci io quando avevo 11 anni, imparando questi concetti da mia nonna e da mia madre. Chi non ha mai sentito parlare del Salvatore mentre si trovava sulla terra può avere l’opportunità di ricevere le stesse benedizioni di chi ha avuto tale opportunità in questa vita. Nessuno viene escluso. Questa opportunità di ricevere benedizioni è a disposizione di tutti.

Ruth

E le ordinanze del tempio sono il fulcro del potere individuale. In realtà, il Signore ci ha dato degli esempi di questo potere individuale. Ai primi santi fu spiegato il bisogno di ricevere la propria investitura prima di poter far avanzare l’opera di salvezza. Nei versetti da 9 a 11 della sezione 105 di Dottrina e Alleanze viene detto: “Mi è opportuno che i miei anziani attendano per una breve stagione la redenzione di Sion;

Affinché essi stessi siano preparati, e che il mio popolo sia istruito più perfettamente, e faccia esperienza, e conosca più perfettamente il proprio dovere e le cose che richiedo da lui.

E ciò non può realizzarsi finché i miei anziani non saranno investiti di potere dall’alto”.

Perciò, il Signore stava insegnando l’importanza di prepararsi a ricevere l’investitura del tempio affinché essi potessero essere benedetti con potere dall’alto. Questa benedizione consentì loro di continuare a essere istruiti più perfettamente su come usare bene tale potere.

Anziano Renlund

Si può ampliare ulteriormente tale comprensione leggendo la sezione 109, la preghiera dedicatoria per il Tempio di Kirtland. Joseph Smith dice in preghiera: “E affinché tutte le persone che varcheranno la soglia della casa del Signore sentano il tuo potere, e si sentano sospinte a riconoscere che l’hai santificata, e che è la tua casa, un luogo [di] santità” (109:13). La sezione 109 continua dicendo: “E che […] ricevano una pienezza dello Spirito Santo […] e quando qualcuno del tuo popolo trasgredirà, che si penta rapidamente e torni a te […] che nessuna arma forgiata contro di loro prosperi […] che nessun concorso di malvagità abbia il potere di sorgere e di prevalere sul tuo popolo, sul quale sarà posto il tuo nome in questa casa” (DeA 109:15–26).

Ashley

Sì, le ordinanze del tempio sono come la nitroglicerina: sono pure e potenti. Tuttavia, riesco a vedere quanto il potere sia maggiore e come porti le nostre benedizioni al livello successivo aggiungendo le ordinanze del tempio al lavoro necessario per studiare e conoscere i nostri antenati.

Ruth

Dale, pensi che Lena Sofia lo avesse capito quando fece quel suo commento indicandoti Leander? La sua comprensione era più ampia poiché riconosceva il potere del tempio unito all’amore che provava per lui e per la sua famiglia? E...

Anziano Renlund

Ascolta, Ruth, ne abbiamo parlato. Puoi fare solo una domanda alla volta.

Ruth

Okay.

Anziano Renlund

È chiaro? Ma provo a risponderti. Questo è esattamente ciò lei insegnava. Lena Sofia sapeva che suo marito, deceduto tempo prima, era e sarebbe rimasto suo per l’eternità. Grazie alla dottrina delle famiglie eterne, Leander rimase una presenza nella sua vita e parte della sua grande speranza per il futuro. Lena fu come tutti gli altri che:

“In fede moriron...”

Ashley

Okay, dove stai leggendo?

Anziano Renlund

Ebrei 11. Ebrei 11, versetto 13. Dice: “In fede moriron tutti costoro, senz’aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e pellegrini sulla terra” (Ebrei 11:13).

In fervente conferma della sua fede nell’autorità di suggellamento, nel 1938 Lena Sofia inviò i documenti di famiglia dei suoi figli che avevano più di 8 anni quando morirono. In questo modo, il lavoro di tempio poteva essere celebrato per loro, anche se lei non fosse mai riuscita ad andare al tempio in vita sua. Queste furono tra le prime ordinanze inviate a un tempio dalla Finlandia.

Una di voi si ricorda la sfida lanciata dall’anziano Neil L. Andersen due anni fa durante Rootstech?

Ashley

“Preparate tanti nomi quanti sono i battesimi che celebrate al tempio”.

Ruth

E l’anno scorso ha aggiunto otto parole: “E aiutate qualcun altro a fare lo stesso”.

Anziano Renlund

Esattamente. È stata chiamata la sfida sul lavoro di tempio. Ho pensato più spesso a questa sfida e questa sfida apostolica riguardo al tempio può continuare a espandersi quest’anno. Alla luce della nostra conversazione, credo che possiamo aggiungere a questa promessa un elemento legato al potere spirituale.

Leggiamo il capitolo 47 di Ezechiele. Ruth, leggeresti i versetti da 1 a 5 e poi tu, Ashley, leggeresti i versetti 8 e 9?

Ruth

Oh, certo.

Ashley

Ezechiele 47?

Anziano Renlund

Ezechiele 47.

Ashley

Okay.

Ruth

“Ed egli [un angelo, rimenò me, Ezechiele] all’ingresso della casa [del Signore]; ed ecco delle acque uscivano di sotto la soglia della casa, dal lato d’oriente; perché la facciata della casa guardava a oriente; e le acque uscite di là scendevano dal lato meridionale della casa, a mezzogiorno dell’altare.

Poi mi menò fuori per la via della porta settentrionale, e mi fece fare il giro, di fuori, fino alla porta esterna, che guarda a oriente; ed ecco, le acque scendevano dal lato destro.

Quando l’uomo fu uscito verso oriente, aveva in mano una cordicella, e misurò mille cubiti; mi fece attraversare le acque…”.

Ehi, mi diresti di nuovo cos’è un cubito?

Anziano Renlund

È un sesto di un Goliath.

Ruth

Oh. Ora sì che è chiaro.

Ashley

Un cubito, non va dal gomito fino alla punta delle dita?

Anziano Renlund

È così.

Ashley

Dunque, circa quarantacinque centimetri.

Ruth

Circa quarantacinque centimetri. Grazie. Torniamo a Ezechiele:

“[Le acque] m’arrivavano alle calcagna.

Misurò altri mille cubiti, e mi fece attraversare le acque, ed esse m’arrivavano alle ginocchia. Misurò altri mille cubiti, e mi fece attraversare le acque, ed esse m’arrivavano sino ai fianchi.

E ne misurò altri mille: era un torrente che io non potevo attraversare, perché le acque erano ingrossate; erano acque che bisognava attraversare a nuoto: un torrente, che non si poteva guadare”.

Anziano Renlund

Quindi, che cosa sta vedendo?

Ruth

Ezechiele vide un angelo che lo portò a una casa, la casa del Signore. Dell’acqua usciva dalla casa, che diventava più profonda andando avanti, fino a diventare un fiume così grande da non poter essere attraversato.

Ashley

Il versetto 8:

“Ed egli mi disse: ‘Queste acque si dirigono verso la regione orientale, scenderanno nella pianura ed entreranno nel mare; e quando saranno entrate nel mare, le acque del mare saran rese sane.

E avverrà che ogni essere vivente che si muove, dovunque giungerà il torrente ingrossato, vivrà, e ci sarà grande abbondanza di pesce; poiché queste acque entreranno là, quelle del mare saranno risanate, e tutto vivrà dovunque arriverà il torrente” (Ezechiele 47:1–5, 8–9).

Anziano Renlund

Ezechiele vede un fiume che cresce man mano che si allontana dalla casa. Il corso d’acqua che sorge dal tempio rappresenta le benedizioni che scaturiscono dai templi per guarire le famiglie e dare loro la vita.

Ashley

Ma diventa più profondo man mano che si allontana e non ci sono altre fonti di acqua ad alimentarlo. Non ha molto senso.

Anziano Renlund

Questo è un po’ inaspettato, ma pensate a me, con due genitori, quattro nonni, otto bisnonni, fino alle origini e lo stesso per la posterità. La crescita del fiume è simile alla crescita esponenziale della nostra famiglia attraverso le generazioni.

Le benedizioni del tempio sono disponibili a tutto e a tutti. E che benedizioni! “Ogni cosa vivrà dovunque arriverà il fiume”.

Il Signore ha fornito un piano che ha permesso a Lena Sofia di superare le sue sventure personali, a noi le nostre perdite, a voi le vostre tragedie, e a tutti le proprie calamità. Egli ha restaurato sulla terra il Suo sacerdozio e la Sua autorità di suggellamento. Lena Sofia lo sapeva, e lo sapeva anche mia madre.

Ruth

Ti riferisci a come inviò il nome di Lena Sofia per il lavoro di tempio?

Ashley

Oh, amo questa storia. Poco dopo la morte di Lena Sofia, nel 1966, mi pare, la nonna Mariana portò personalmente il nome di Lena Sofia al Dipartimento di genealogia. L’addetto le disse che le direttive della Chiesa dichiaravano che, prima di poter svolgere il lavoro di tempio per una persona, questa doveva essere morta da almeno un anno. La nonna Mariana rispose: “Questa risposta non mi piace. Mi faccia parlare con qualcuno che me ne può dare una diversa: ha aspettato abbastanza”.

Anziano Renlund

Sei proprio parente di tua nonna, vero?

Ashley

Il nonno scrisse nel suo diario di aver provato a farla ragionare, ma lei gli diede un’occhiata che conosceva molto bene, che tutti i mariti conoscono molto bene: un’altra parola al riguardo sarebbe stata completamente inutile. Scrisse anche: “Probabilmente dovrei essere dispiaciuto per l’uomo che ha detto che non si poteva fare nulla per almeno un anno. Quell’uomo non aveva idea di chi aveva di fronte. Avrei potuto dirglielo, ma non me l’ha chiesto”[2].

Anziano Renlund

Meno di due mesi dopo, con l’autorizzazione del presidente della Chiesa, il lavoro di tempio per Lena Sofia fu completato. Nonna Mariana e nonno Åke funsero da procuratori al suggellamento di Lena Sofia e Leander per il tempo e per tutta l’eternità nel Tempio di Salt Lake. E lo sapevate che le direttive della Chiesa di adesso dicono che chi non ha potuto godere delle benedizioni del tempio a causa della distanza, non deve aspettare un anno intero? Così, le altre persone come Lena Sofia possono ricevere tali benedizioni il più rapidamente possibile. Come disse la nonna Mariana all’uomo del Dipartimento di genealogia: “Hanno aspettato abbastanza”.

Ruth

Che giorno meraviglioso fu quello per la tua famiglia! Pensate alla gioia provata da Leander e da Lena Sofia, per non parlare dei loro figli! La consapevolezza che queste ordinanze un giorno sarebbero state celebrate diede conforto e pace a Lena Sofia durante i lunghi anni della sua vedovanza.

È il culmine dell’unione della storia familiare e del lavoro di tempio, che innesca il potere di cui abbiamo parlato oggi.

Di recente mi sono ricordata di quando l’anziano Bednar ha parlato del potere illustrato oggi. Anni fa, egli ha iniziato a incoraggiare le persone a riconoscere la benedizione che nasce dall’unire i due aspetti divini del tempio e della storia familiare. Ecco ciò che disse:

Ruth

Oh, non è meraviglioso? L’anziano Bednar ha dato una testimonianza personale del potere di cui abbiamo parlato oggi.

Ashley

Sapete, il presidente Russell M. Nelson ha promesso anche che possiamo vedere questo potere nella nostra vita. Ha detto: “Anche se il lavoro di tempio e genealogico ha il potere di benedire coloro che si trovano oltre il velo, esso ha lo stesso potere di benedire i vivi. Ha un’influenza purificante su quelli che vi sono impegnati. Essi stanno letteralmente contribuendo a esaltare la loro famiglia” (Russell M. Nelson, “Generazioni legate nell’amore”, Liahona, maggio 2010, 94).

Ruth

Grazie, Dale e Ashley. È stata una conversazione molto interessante. E grazie a voi per essere stati qui con noi.

Anziano Renlund

Oggi sono grato di aggiungere la mia testimonianza alle altre, di essere un’ulteriore voce apostolica a sostenere questa sfida sul lavoro di tempio. Estendo la promessa di protezione che è stata offerta in passato. Fratelli e sorelle, vi prometto che voi e la vostra famiglia sarete protetti se accetterete la sfida di “trovare tanti nomi da portare al tempio quante sono le ordinanze che celebrate al tempio e di insegnare agli altri a fare lo stesso”.

Ruth

Quindi non sono solo battesimi?

Anziano Renlund

Esatto. Non solo battesimi, ma tutte le ordinanze del tempio.

Ashley

Sembra che nessuno ne sia esente.

Anziano Renlund

Proprio così. Nessuno ne è esente. E se accetterete questa sfida, le benedizioni inizieranno a fluire su di voi e sulla vostra famiglia, proprio come la potenza del fiume di cui parlava Ezechiele. E il fiume crescerà man mano che continuerete a svolgere quest’opera e a insegnare agli altri a fare lo stesso. Non troverete solo protezione dalle tentazioni e dai mali di questo mondo, ma anche potere personale — potere di cambiare, di pentirvi, di imparare, di essere santificati, di unire i cuori dei membri della vostra famiglia e di guarire chi ne ha bisogno.

Attesto che Gesù Cristo vive. Attesto che l’autorità di suggellamento è stata posta su questa terra, che queste chiavi e l’autorità del sacerdozio esistono sulla terra per benedire la vita di tutti i figli del Padre Celeste. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Ruth e Ashley

Amen.

[1] A. P. Cartwright, The Dynamite Company: The Story of African Explosives and Chemical Industries Limited, (Cape Town: Purnell & Sons (S.A.) (Pty) Ltd, 1964); H. Schück e R. Sohlman, The Life of Alfred Nobel, (Londra: William Heinemann Ltd., 1929); Thomas Hellberg e Lars Magnus Jansson, Alfred Nobel (Stoccolma: Alno Production, KB, 1984, aggiornato nel 1986 (versione inglese pubblicata da Lagerblads Förlag, AB, Karlshamn).

[2] Mats Åke Renlund, Riflessioni (diario personale), 119.