Sezione 88
Rivelazione data tramite Joseph Smith, il Profeta, a Kirtland, Ohio, il 27 e il 28 dicembre 1832 e il 3 gennaio 1833. Il Profeta la denominò “‘la foglia d’olivo’ […] staccata dall’Albero del Paradiso; il messaggio di pace del Signore a noi”. La rivelazione fu data dopo che dei sommi sacerdoti avevano pregato a una conferenza “individualmente e ad alta voce il Signore affinché ci rivelasse la sua volontà riguardo all’edificazione di Sion”.
1–5: i santi fedeli ricevono il Consolatore, che è la promessa della vita eterna; 6–13: tutte le cose sono controllate e governate dalla Luce di Cristo; 14–16: la risurrezione viene tramite la redenzione; 17–31: l’obbedienza alla legge celeste, terrestre o teleste prepara gli uomini a questi rispettivi regni e alla loro gloria; 32–35: coloro che vogliono dimorare nel peccato rimangono ancora impuri; 36–41: tutti i regni sono governati da una legge; 42–45: Dio ha dato una legge a tutte le cose; 46–50: l’uomo comprenderà perfino Dio; 51–61: parabola dell’uomo che manda i suoi servi nel campo e li visita a turno; 62–73: avvicinatevi al Signore e vedrete la Sua faccia; 74–80: santificatevi e insegnatevi l’un l’altro le dottrine del regno; 81–85: ogni uomo che è stato avvertito dovrebbe avvertire il suo prossimo; 86–94: i segni, lo sconvolgimento degli elementi e gli angeli preparano la via per la venuta del Signore; 95–102: le trombe angeliche chiamano i morti ad uscire nel loro ordine; 103–116: le trombe angeliche proclamano la restaurazione del Vangelo, la caduta di Babilonia e la battaglia del grande Dio; 117–126: cercate l’istruzione, costruite una casa di Dio (un tempio) e ricopritevi con il legame della carità; 127–141: viene esposto l’ordine della Scuola dei Profeti, compresa l’ordinanza del lavaggio dei piedi.
1 In verità, così dice il Signore a voi che vi siete riuniti assieme per ricevere la sua volontà a vostro riguardo:
2 Ecco, ciò è gradevole al vostro Signore, e gli angeli gioiscono di voi; le elemosine delle vostre preghiere sono salite agli orecchi del Signore degli Eserciti e sono registrate nel libro dei nomi dei santificati, sì, quelli del mondo celeste.
3 Pertanto, mando ora su di voi un altro Consolatore, sì, su di voi amici miei, affinché dimori nel vostro cuore, ossia il Santo Spirito di promessa; questo altro Consolatore è lo stesso che promisi ai miei discepoli, come è scritto nella testimonianza di Giovanni.
4 Questo Consolatore è la promessa che io vi faccio della vita eterna, sì, della gloria del mondo celeste.
5 Gloria che è quella della chiesa del Primogenito, ossia quella di Dio, il più santo di tutti, tramite Gesù Cristo, suo Figlio;
6 Colui che ascese in alto, così come discese al di sotto di tutte le cose, cosicché comprese ogni cosa, per poter essere in tutte le cose, e attraverso tutte le cose, la luce di verità;
7 Verità che brilla. Questa è la Luce di Cristo. Così come egli è nel sole, ed è la luce del sole ed il potere d’esso, mediante il quale esso fu creato.
8 Così come egli è nella luna, ed è la luce della luna e il potere d’essa, mediante il quale essa fu creata;
9 Così come la luce delle stelle, e il loro potere, mediante il quale esse furono create;
10 E la terra pure, e il suo potere, ossia la terra sulla quale voi state.
11 E la luce che brilla e che vi dà luce, viene tramite colui che illumina i vostri occhi, che è la stessa luce che vivifica il vostro intelletto;
12 Luce che emana dalla presenza di Dio per riempire l’immensità dello spazio;
13 La luce che è in tutte le cose, che dà vita a tutte le cose, che è la legge mediante la quale tutte le cose sono governate, sì, il potere di Dio che siede sul suo trono, che è nel seno dell’eternità, che è in mezzo ad ogni cosa.
14 Ora, in verità vi dico che tramite la redenzione che è fatta per voi si realizza la risurrezione dai morti.
15 E lo spirito e il corpo sono l’anima dell’uomo.
16 E la risurrezione dai morti è la redenzione dell’anima.
17 E la redenzione dell’anima viene da colui che vivifica ogni cosa, nel seno del quale è decretato che i poveri e i mansueti della terra la erediteranno.
18 Perciò è necessario che essa sia santificata da ogni iniquità, affinché sia preparata per la gloria celeste;
19 Poiché, dopo che avrà adempiuto la misura della sua creazione sarà coronata di gloria, sì, con la presenza di Dio Padre;
20 Affinché i corpi che sono del regno celeste la posseggano per sempre e in eterno; poiché a questo scopo essa fu fatta e creata, e a questo scopo essi sono santificati.
21 E coloro che non sono santificati tramite la legge che vi ho dato, ossia la legge di Cristo, devono ereditare un altro regno, sì, che sia un regno terrestre, o che sia un regno teleste.
22 Poiché, colui che non è in grado di attenersi alla legge di un regno celeste non può sopportare una gloria celeste.
23 E colui che non può attenersi alla legge di un regno terrestre non può sopportare una gloria terrestre.
24 E colui che non può attenersi alla legge di un regno teleste non può sopportare una gloria teleste; perciò non è adatto ad un regno di gloria. Egli deve dunque stare in un regno che non è un regno di gloria.
25 E ancora, in verità vi dico: la terra si attiene alla legge di un regno celeste, poiché adempie la misura della sua creazione e non trasgredisce la legge;
26 Pertanto essa sarà santificata; sì, nonostante che debba morire, essa sarà vivificata di nuovo e si atterrà al potere mediante il quale è vivificata, ed i giusti la erediteranno.
27 Poiché, nonostante che essi muoiano, essi pure risorgeranno, un corpo spirituale.
28 Coloro che sono di uno spirito celeste riceveranno lo stesso corpo che era il corpo naturale; sì, voi riceverete il vostro corpo, e la vostra gloria sarà la gloria mediante la quale il vostro corpo è vivificato.
29 Voi che siete vivificati da una porzione della gloria celeste riceverete della stessa gloria, sì una pienezza.
30 E coloro che sono vivificati da una porzione della gloria terrestre riceveranno della stessa gloria, sì una pienezza.
31 E anche coloro che sono vivificati da una porzione della gloria teleste riceveranno della stessa gloria, sì una pienezza.
32 E coloro che rimangono saranno pure vivificati; nondimeno ritorneranno al loro proprio posto, per godere di ciò che sono disposti a ricevere, poiché non furono disposti a godere di ciò che avrebbero potuto ricevere.
33 Poiché, che giova ad un uomo se gli è accordato un dono ed egli non lo accetta? Ecco, egli non gioisce di ciò che gli è dato, né gioisce di colui che ha dato il dono.
34 E ancora, in verità vi dico: ciò che è governato dalla legge è anche protetto dalla legge, ed è santificato e reso perfetto da essa.
35 Ciò che infrange la legge e non vi aderisce, ma cerca di diventare la legge di se stesso, e vuole stare nel peccato, e resta interamente nel peccato, non può essere santificato dalla legge, né dalla misericordia, dalla giustizia o dal giudizio. Perciò devono rimanere ancora impuri.
36 A tutti i regni è data una legge;
37 E vi sono molti regni; poiché non c’è spazio in cui non vi sia un regno; e non c’è regno in cui non vi sia spazio, sia esso un regno maggiore od uno minore.
38 E ad ogni regno è data una legge; e inoltre, in ogni legge vi sono certi limiti e condizioni.
39 Tutti gli esseri che non aderiscono a queste condizioni non sono giustificati.
40 Poiché l’intelligenza si attacca all’intelligenza; la saggezza accoglie la saggezza; la verità abbraccia la verità; la virtù ama la virtù; la luce si attacca alla luce; la misericordia ha compassione della misericordia e reclama il suo; la giustizia prosegue il suo corso e reclama il suo; il giudizio precede la faccia di colui che siede sul trono e governa ed esegue ogni cosa.
41 Egli comprende ogni cosa, e tutte le cose sono dinanzi a lui, e tutte le cose sono attorno a lui; ed egli è al di sopra di tutte le cose, e in tutte le cose, ed è dentro a tutte le cose, ed è attorno a tutte le cose; e tutte le cose esistono da lui, e mediante lui, sì, Iddio, per sempre e in eterno.
42 E ancora, in verità vi dico: egli ha dato una legge a tutte le cose, mediante la quale esse si muovono in base al loro tempo e alle loro stagioni.
43 E i loro corsi sono fissati, ossia i corsi dei cieli e della terra, che comprendono la terra e tutti i pianeti.
44 Ed essi si danno luce gli uni agli altri in base al loro tempo e alle loro stagioni, ai loro minuti, alle loro ore, ai loro giorni, alle loro settimane, ai loro mesi, ai loro anni: tutto questo è un anno per Dio, ma non per l’uomo.
45 La terra ruota con le sue ali, e il sole dà la sua luce di giorno e la luna dà la sua luce di notte, e anche le stelle danno la loro luce mentre ruotano con le loro ali, nella loro gloria, in mezzo al potere di Dio.
46 A che cosa paragonerò questi regni, affinché voi possiate comprendere?
47 Ecco, tutti questi sono regni e chiunque ne abbia veduto uno, sia pure il minimo di essi, ha veduto Dio muoversi nella sua maestà e nel suo potere.
48 Io vi dico, lo ha veduto; nondimeno, colui che venne ai suoi non fu compreso.
49 La luce brilla nelle tenebre e le tenebre non la comprendono; nondimeno, verrà il giorno in cui comprenderete perfino Dio, essendo vivificati in lui e da lui.
50 Allora saprete che mi avete visto, che io sono, e che io sono la vera luce che è in voi, e che voi siete in me; altrimenti non potreste abbondare.
51 Ecco, io paragonerò questi regni ad un uomo che aveva un campo e che mandò i suoi servitori nel campo, per dissodarlo.
52 Ed egli disse al primo: Va e lavora nel campo, e nella prima ora verrò da te, e tu vedrai la gioia del mio volto.
53 E disse al secondo: Va anche tu nel campo, e nella seconda ora ti visiterò con la gioia del mio volto.
54 E anche al terzo disse: Ti visiterò.
55 E al quarto, e così via fino al dodicesimo.
56 E il signore del campo andò dal primo nella prima ora, e si trattenne con lui per tutta quell’ora, e questi fu allietato dalla luce del volto del suo signore.
57 E poi si ritirò dal primo per poter visitare anche il secondo, e il terzo, e il quarto, e così via fino al dodicesimo.
58 E così tutti ricevettero la luce del volto del loro signore, ognuno nella sua ora, nel suo tempo e nella sua stagione;
59 Cominciando dal primo, e così via fino all’ultimo, e dall’ultimo al primo, e di nuovo dal primo all’ultimo;
60 Ciascuno nel suo proprio ordine, finché terminò la sua ora, così come il suo signore gli aveva ordinato, affinché il suo signore potesse essere glorificato in lui, e lui nel suo signore, affinché essi tutti potessero essere glorificati.
61 Perciò, paragonerò tutti questi regni e i loro abitanti a questa parabola: ogni regno nella sua ora, e nel suo tempo, e nella sua stagione, sì, secondo il decreto che Dio ha emanato.
62 E ancora, in verità vi dico, amici miei: vi lascio queste parole perché le meditiate nel vostro cuore, assieme a questo comandamento che vi do: che mi invochiate mentre sono vicino;
63 Avvicinatevi a me ed io mi avvicinerò a voi; cercatemi diligentemente e mi troverete; chiedete e riceverete; bussate e vi sarà aperto.
64 Qualsiasi cosa chiederete al Padre in nome mio, che sia utile per voi, vi sarà data;
65 E se chiederete qualcosa che non è utile per voi, ciò si volgerà a vostra condanna.
66 Ecco, ciò che udite è come la voce di uno che grida nel deserto: nel deserto, perché non potete vederlo; la mia voce, perché la mia voce è Spirito; il mio Spirito è verità; la verità permane e non ha fine, e se sarà in voi essa crescerà ed abbonderà.
67 E se i vostri occhi sono rivolti unicamente alla mia gloria, tutto il vostro corpo sarà riempito di luce, e non vi saranno tenebre in voi; e il corpo che è riempito di luce comprende ogni cosa.
68 Santificatevi, dunque, affinché la vostra mente sia rivolta unicamente a Dio, e verrà il giorno in cui lo vedrete; poiché egli vi svelerà il suo volto, e ciò avverrà a suo tempo, e a suo modo, e secondo la sua volontà.
69 Ricordate la grande e ultima promessa che vi ho fatto; gettate lontano da voi i pensieri futili e il ridere eccessivo.
70 Trattenetevi, trattenetevi in questo luogo e convocate un’assemblea solenne, sì, di coloro che sono i primi lavoratori in quest’ultimo regno.
71 E che coloro che essi hanno avvertito mentre viaggiavano invochino il Signore per un po’ di tempo, e meditino nel loro cuore l’avvertimento che hanno ricevuto.
72 Sì, ecco, io mi prenderò cura delle vostre greggi, e susciterò degli anziani e li manderò a loro.
73 Ecco, io affretterò la mia opera a suo tempo.
74 E io do a voi, che siete i primi lavoratori in quest’ultimo regno, un comandamento: riunitevi assieme e organizzatevi, e preparatevi, e santificatevi; sì, purificate il vostro cuore e nettate le vostre mani e i vostri piedi dinanzi a me, affinché io possa rendervi puri;
75 Affinché io possa attestare al Padre vostro, e al vostro Dio, ed al mio Dio, che siete puri dal sangue di questa generazione malvagia; affinché io possa adempiere questa promessa, questa grande e ultima promessa che vi ho fatto, quando vorrò.
76 Vi do anche un comandamento di perseverare d’ora innanzi nella preghiera e nel digiuno.
77 E vi do il comandamento di insegnarvi l’un l’altro le dottrine del regno.
78 Insegnate diligentemente, e la mia grazia vi accompagnerà, affinché possiate essere istruiti più perfettamente nella teoria, nei principi, nella dottrina, nella legge del Vangelo, in tutte le cose che riguardano il regno di Dio che è utile che voi comprendiate;
79 Su cose che sono sia in cielo che in terra, e sotto la terra; cose che sono state, cose che sono e cose che devono venire fra breve; cose che avvengono in patria e cose che avvengono all’estero; le guerre e le complicazioni delle nazioni, e i castighi che sono sulla terra; e anche una conoscenza di paesi e di regni;
80 Affinché siate preparati in ogni cosa quando vi manderò di nuovo per fare onore alla chiamata alla quale vi ho chiamato, e alla missione della quale vi ho incaricato.
81 Ecco, vi mandai per portare testimonianza e per avvertire il popolo, e conviene ad ogni uomo che è stato avvertito avvertire il suo prossimo.
82 Essi sono dunque lasciati senza scusa, e i loro peccati sono sulle loro teste.
83 Colui che mi cerca con sollecitudine mi troverà, e non sarà abbandonato.
84 Perciò, trattenetevi qui e lavorate diligentemente, affinché siate resi perfetti nel vostro ministero di andare per l’ultima volta fra i Gentili, tutti coloro che la bocca del Signore nominerà, per legare la legge e suggellare la testimonianza, e per preparare i santi per l’ora del giudizio che sta per venire;
85 Affinché la loro anima scampi all’ira di Dio, alla desolazione dell’abominazione che attende i malvagi, sia in questo mondo che nel mondo a venire. In verità io vi dico: coloro che non sono i primi anziani restino nella vigna finché la bocca del Signore li chiamerà, poiché il loro tempo non è ancora venuto; le loro vesti non sono pure dal sangue di questa generazione.
86 Restate nella libertà con la quale siete fatti liberi; non invischiatevi nel peccato, ma che le vostre mani siano pure, finché verrà il Signore.
87 Poiché, non molti giorni ancora e la terra tremerà e barcollerà di qua e di là come un ubriaco; e il sole nasconderà la sua faccia e si rifiuterà di dare luce; e la luna sarà bagnata nel sangue; e le stelle diverranno estremamente adirate e si getteranno giù come fichi che cadono dal fico.
88 E dopo la vostra testimonianza verranno l’ira e l’indignazione sulle genti.
89 Poiché, dopo la vostra testimonianza verrà la testimonianza dei terremoti, che produrranno gemiti in mezzo alla terra, e gli uomini cadranno a terra e non saranno in grado di stare in piedi.
90 E verrà anche la testimonianza della voce dei tuoni, e della voce dei fulmini, e della voce delle tempeste, e della voce delle onde del mare che si scagliano al di là dei loro limiti.
91 E tutte le cose saranno in tumulto; e certamente il cuore degli uomini verrà loro meno, poiché il timore si impadronirà di ogni persona.
92 E degli angeli voleranno attraverso il cielo, e grideranno ad alta voce, suonando la tromba di Dio, dicendo: Preparatevi, preparatevi, o abitanti della terra, poiché il giudizio del nostro Dio è giunto. Sì, ecco, lo Sposo viene; uscitegli incontro.
93 E immediatamente apparirà un gran segno nel cielo, e tutte le genti lo vedranno, assieme.
94 E un altro angelo suonerà la sua tromba, dicendo: Quella grande chiesa, la madre delle abominazioni, che fece bere a tutte le nazioni il vino dell’ira della sua fornicazione, che perseguita i santi di Dio, che versa il loro sangue, colei che siede su molte acque e sulle isole del mare, ecco, è lei la zizzania della terra; è legata in fasci; i suoi legami sono rinforzati, nessuno può scioglierli; è dunque pronta ad essere bruciata. Ed egli suonerà la tromba a lungo e fortemente, e tutte le nazioni la udranno.
95 E vi sarà silenzio in cielo per lo spazio di mezz’ora; e immediatamente dopo la cortina del cielo si dispiegherà come si dispiega un papiro dopo che è stato arrotolato, e il volto del Signore sarà svelato;
96 E i santi che saranno sulla terra, che saranno in vita, saranno vivificati e verranno rapiti per andargli incontro.
97 E coloro che hanno dormito nella tomba ne usciranno, poiché le tombe saranno aperte e anch’essi saranno rapiti per andargli incontro nel mezzo della colonna del cielo;
98 Essi sono di Cristo, le primizie: coloro che scenderanno con lui per primi e coloro che sono sulla terra e nella tomba, che saranno per primi rapiti per andargli incontro; e tutto ciò per la voce del suono della tromba dell’angelo di Dio.
99 E dopo questo un altro angelo suonerà, e sarà la seconda tromba; e allora verrà la redenzione di coloro che sono di Cristo alla sua venuta, che hanno ricevuto la loro parte in quella prigione che è preparata per loro affinché possano ricevere il Vangelo ed essere giudicati come gli uomini nella carne.
100 E di nuovo, un’altra tromba suonerà, e sarà la terza tromba; e allora verranno gli spiriti degli uomini che devono essere giudicati e che sono trovati sotto condanna;
101 E questi sono il resto dei morti; ed essi non torneranno in vita finché i mille anni non saranno finiti, e non torneranno fino alla fine della terra.
102 E un’altra tromba suonerà, e sarà la quarta tromba, dicendo: Ve ne sono, fra coloro che devono rimanere fino a quel grande e ultimo giorno, sì, la fine, che rimarranno ancora impuri.
103 E un’altra tromba suonerà, e sarà la quinta tromba, e sarà il quinto angelo che consegna il Vangelo eterno, volando attraverso il cielo, a tutte le nazioni, stirpi, lingue e popoli;
104 E questo sarà il suono della sua tromba, che dirà ad ogni persona, sia in cielo che in terra o che è sotto la terra, poiché ogni orecchio lo udrà e ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua riconoscerà, mentre udranno il suono della tromba che dice: Temete Dio, e date gloria a colui che siede sul trono per sempre e in eterno; poiché l’ora del suo giudizio è giunta.
105 E di nuovo, un altro angelo suonerà la sua tromba, e sarà il sesto angelo, che dirà: È caduta colei che faceva bere a tutte le nazioni il vino dell’ira della sua fornicazione; è caduta, è caduta!
106 E di nuovo, un altro angelo suonerà la sua tromba, e sarà il settimo angelo, e dirà: È compiuto, è compiuto! L’Agnello di Dio ha vinto e ha calpestato il tino da solo, sì, il tino della furia dell’ira del Dio Onnipotente.
107 E allora gli angeli saranno coronati con la gloria del suo potere, e i santi saranno riempiti della sua gloria e riceveranno la loro eredità, e saranno resi eguali a lui.
108 E poi il primo angelo suonerà di nuovo la sua tromba agli orecchi di tutti i viventi e rivelerà gli atti segreti degli uomini e le opere potenti di Dio nei primi mille anni.
109 E poi il secondo angelo suonerà la sua tromba e rivelerà gli atti segreti degli uomini e i pensieri e gli intenti del loro cuore e le opere potenti di Dio nei secondi mille anni.
110 E così via, finché il settimo angelo suonerà la sua tromba; ed egli si ergerà sulle terra e sul mare, e giurerà, nel nome di colui che siede sul trono, che non vi sarà più tempo; e Satana sarà legato, quel vecchio serpente che è chiamato il diavolo, e non sarà sciolto per lo spazio di mille anni.
111 E poi sarà sciolto per una breve stagione, perché raduni i suoi eserciti.
112 E Michele, il settimo angelo, sì l’arcangelo, radunerà i suoi eserciti, ossia le schiere del cielo.
113 E il diavolo radunerà i suoi eserciti, ossia le schiere dell’inferno e salirà a combattere contro Michele e i suoi eserciti.
114 E allora verrà la battaglia del grande Dio; e il diavolo e i suoi seguaci saranno gettati nel posto loro, cosicché non avranno più alcun potere sui santi.
115 Poiché Michele combatterà le loro battaglie e vincerà colui che cerca di prendere il trono di colui che siede sul trono, sì, l’Agnello.
116 Questa è la gloria di Dio e dei santificati; ed essi non vedranno più la morte.
117 Perciò, in verità vi dico, amici miei: convocate la vostra solenne assemblea, come vi ho comandato.
118 E siccome non tutti hanno fede, cercate diligentemente e insegnatevi l’un l’altro parole di saggezza; sì, cercate nei libri migliori parole di saggezza; cercate l’istruzione, sì, mediante lo studio ed anche mediante la fede.
119 Organizzatevi; preparate tutto ciò che è necessario ed istituite una casa, sì, una casa di preghiera, una casa di digiuno, una casa di fede, una casa d’istruzione, una casa di gloria, una casa d’ordine, una casa di Dio;
120 Che il vostro entrare sia nel nome del Signore; che il vostro uscire sia nel nome del Signore; che tutti i vostri saluti siano nel nome del Signore, con le mani alzate all’Altissimo.
121 Cessate dunque ogni discorso leggero, ogni risata, ogni desiderio lascivo, ogni orgoglio e frivolezza, ed ogni malvagità.
122 Nominate fra voi un insegnante e non lasciate che tutti parlino assieme, ma che parli uno solo alla volta e tutti ascoltino i suoi detti; affinché, quando tutti avranno parlato, tutti possano essere edificati da tutti, e che ognuno abbia un uguale privilegio.
123 Guardate di amarvi l’un l’altro; cessate d’essere avidi; imparate a condividere l’uno con l’altro come richiede il Vangelo.
124 Cessate d’essere indolenti; cessate d’essere impuri; cessate di trovare le colpe l’uno dell’altro; cessate di dormire più del necessario; andate a letto presto, per non essere affaticati; alzatevi presto, affinché il vostro corpo e la vostra mente possano essere rinvigoriti.
125 E soprattutto, rivestitevi del vincolo della carità come di un mantello, che è il vincolo della perfezione e della pace.
126 Pregate sempre per non venir meno, finché io venga. Sì, ecco, io vengo presto e vi accoglierò presso di me. Amen.
127 E ancora, l’ordine della casa preparata per la presidenza della scuola dei profeti, istituita per la loro istruzione in tutte le cose che sono loro utili, sì, per tutti gli ufficiali della chiesa, ossia, in altre parole, per coloro che sono chiamati al ministero nella chiesa, a cominciare dai sommi sacerdoti fino ai diaconi —
128 E questo sarà l’ordine della casa della presidenza della scuola: colui che è nominato per essere presidente o insegnante si farà trovare in piedi al suo posto nella casa che sarà preparata per lui.
129 Perciò egli starà per primo nella casa di Dio, in un luogo in cui la congregazione nella casa possa udire le sue parole chiaramente e distintamente, senza che parli a voce alta.
130 E quando entrerà nella casa di Dio, poiché dovrebbe essere il primo ad entrarvi, ecco, ciò è bello, affinché sia d’esempio,
131 Che si offra in preghiera, sì, in ginocchio dinanzi a Dio, come simbolo o come ricordo dell’eterna alleanza.
132 E quando qualcuno entrerà dopo di lui, che l’insegnante si alzi, e con le mani levate diritte al cielo, saluti il suo fratello, o i suoi fratelli, con queste parole:
133 Sei tu un fratello, o siete voi dei fratelli? Io vi saluto nel nome del Signore Gesù Cristo come simbolo o come ricordo dell’eterna alleanza, nella quale alleanza io vi accolgo come membri, con la determinazione ferma, inamovibile ed inalterabile di essere vostro amico e fratello tramite la grazia di Dio nel vincolo dell’amore, di camminare irreprensibile in tutti i comandamenti di Dio con rendimento di grazie, per sempre e in eterno. Amen.
134 E colui che sia trovato indegno di questo saluto non deve avere posto fra voi, poiché non dovete permettere che la mia casa venga profanata per causa sua.
135 E colui che entra, ed è fedele dinanzi a me, ed è un fratello, ovvero, se sono dei fratelli, che salutino il presidente o l’insegnante con le mani levate al cielo, con quella stessa preghiera e con la stessa alleanza, oppure dicano Amen, come simbolo d’essa.
136 Ecco, in verità vi dico: questo è per voi un esempio di saluto reciproco nella casa di Dio, nella scuola dei profeti.
137 E siete chiamati a fare queste cose con preghiere e rendimento di grazie, come lo Spirito si esprimerà, in tutto ciò che fate nella casa del Signore, nella scuola dei profeti, affinché diventi un santuario, un tabernacolo dello Spirito Santo per la vostra edificazione.
138 E non accogliete nessuno fra voi, in questa scuola, salvo che sia puro dal sangue di questa generazione.
139 E sia accolto mediante l’ordinanza del lavaggio dei piedi, poiché l’ordinanza del lavaggio dei piedi fu istituita a questo fine.
140 E ancora, l’ordinanza del lavaggio dei piedi deve essere amministrata dal presidente, ossia dall’anziano presiedente della chiesa.
141 Essa deve cominciare con la preghiera; e dopo aver preso il pane ed il vino, egli deve cingersi secondo il modello dato nel tredicesimo capitolo della testimonianza che Giovanni rese di me. Amen.