Benvenuti alla Conferenza
Mi auguro che ascolteremo con attenzione i messaggi… affinché possiamo sentire lo Spirito del Signore e acquisire la conoscenza che desidera che abbiamo.
Da quello che posso vedere, non c’è un posto libero, tranne qualcuno lì sul fondo… c’è sempre spazio per migliorare. Si tratta di un favore che facciamo a chi arriverà in ritardo perché magari è nel traffico; così potrà trovare posto quando arriva.
È un giorno meraviglioso di conferenza. Abbiamo ascoltato un bel coro che ha cantato una musica magnifica. Ogni volta che sento un coro e sento un organo o il pianoforte, penso a mia madre che una volta disse: “Sono contenta dell’approvazione che riscuoti, amo tutti i conseguimenti che hai ottenuto, tutte le cose che sei riuscito a compiere nella vita. Mi dispiace solo una cosa di te: che non hai mai imparato a suonare il pianoforte”. Grazie, mamma. Vorrei averlo fatto.
Fratelli e sorelle, è bello darvi il benvenuto a questa 182a Conferenza generale di ottobre della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Da quando ci siamo riuniti sei mesi fa, sono stati dedicati tre nuovi templi e ne è stato ridedicato un altro. A maggio ho avuto il privilegio di dedicare il bel tempio di Kansas City, nel Missouri (USA), e ho anche partecipato ai relativi eventi culturali. Domani mattina parlerò di questo in maniera più dettagliata.
A giugno, il presidente Dieter F. Uchtdorf ha dedicato il tempio di Manaus, in Brasile, che abbiamo atteso a lungo, e poi a settembre il presidente Henry B. Eyring ha ridedicato il tempio di Buenos Aires, in Argentina, che è stato ristrutturato e che ebbi il privilegio di dedicare quasi 27 anni fa. Appena due settimane fa, il presidente Boyd K. Packer ha dedicato l’incantevole tempio di Brigham City (Utah, USA), proprio la città dove è nato e cresciuto.
Come ho già avuto modo di dire, nessun altro edificio costruito dalla Chiesa è più importante di un tempio e siamo felici di averne 139 in tutto il mondo e che ce ne siano altri 27 tra quelli annunciati e quelli già in costruzione. Siamo grati per questi edifici sacri e per le benedizioni che portano nella nostra vita.
Questa mattina sono lieto di annunciare la costruzione di due nuovi templi che saranno costruiti nei prossimi mesi e nei prossimi anni nelle località seguenti: Tucson, Arizona (USA); e Arequipa, Perù. I dettagli su questi templi saranno forniti in futuro, a mano a mano che si otterranno le approvazioni e i permessi necessari.
Fratelli e sorelle, adesso cambio argomento e vi parlo del servizio missionario.
Da qualche tempo ormai la Prima Presidenza e il Quorum dei Dodici Apostoli permettono ai giovani maschi di alcuni paesi di servire all’età di 18 anni, se sono degni, se sono capaci, se hanno completato la scuola superiore e se hanno espresso il desiderio sincero di servire. Si è trattato di una direttiva adottata in alcuni paesi e ha permesso a migliaia di giovani di servire con onore una missione e anche di adempiere gli obblighi di leva e di cogliere opportunità scolastiche.
L’esperienza con questi missionari diciottenni è stata positiva. I rispettivi presidenti di missione hanno detto che questi giovani sono obbedienti, fedeli, maturi e che servono con la stessa competenza dei missionari più anziani nella loro missione. La loro fedeltà, la loro obbedienza e la loro maturità ci hanno fatto desiderare di offrire la stessa possibilità di servire prima a tutti i giovani maschi, a prescindere dal paese di provenienza.
Sono lieto di annunciare che, con effetto immediato, tutti i giovani maschi degni e capaci che abbiano terminato la scuola superiore o che abbiano conseguito un titolo equivalente, a prescindere da dove vivano, possono ora essere raccomandati per il servizio missionario a partire dal diciottesimo anno di età, e non più dal diciannovesimo. Non sto dicendo che adesso tutti i giovani maschi serviranno – o debbano servire – a questa età. Piuttosto sto dicendo che, in base alle circostanze individuali e sulla base di quanto stabilito dai dirigenti del sacerdozio, questo è ora possibile.
Nel considerare in preghiera l’età in cui i fratelli giovani possono iniziare il loro servizio missionario, abbiamo considerato anche l’età in cui le sorelle giovani possono iniziare a servire. Oggi sono lieto di annunciare che le giovani capaci e degne, che abbiano il desiderio di servire, possono essere raccomandate per il servizio missionario a partire dal diciannovesimo anno di età, e non più dal ventunesimo.
Affermiamo che il servizio missionario è una responsabilità sacerdotale e invitiamo tutti i giovani uomini che siano degni, che siano abili fisicamente e mentalmente, di rispondere a questa chiamata a servire. Anche molte giovani sorelle servono, sebbene non siano soggette alla stessa responsabilità di servire che hanno i giovani fratelli. Vogliamo però rassicurare le giovani sorelle della Chiesa e far sapere loro che il loro contributo come missionarie è prezioso e che siamo contenti che servano.
Continuiamo ad avere bisogno di molte più coppie senior. Se le circostanze ve lo permettono, se potete andare in pensione e se la salute ve lo permette, vi invito a rendervi disponibili per svolgere una missione a tempo pieno. Mariti e mogli proveranno grande gioia nel servire insieme i figli del nostro Padre.
Ora, fratelli e sorelle, mi auguro che ascolteremo con attenzione i messaggi che saranno presentati nei prossimi due giorni, affinché possiamo sentire lo Spirito del Signore e acquisire la conoscenza che desidera che abbiamo. Prego che questo accada. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.