Conosciamo il fratello Joseph

Voi sapete che Joseph Smith è stato il primo profeta di questi ultimi giorni, ma sapete che gli piaceva ridere e far ridere le persone? O che lui e la moglie Emma adottarono due gemelli? Ecco alcune cose che forse non sapete sul profeta Joseph:

Joseph Smith junior nacque il 23 dicembre 1805 a Sharon, nel Vermont, USA, e gli fu dato il nome del padre. I suoi fratelli in ordine di età erano: Alvin, Hyrum, Sophronia, Samuel Harrison, Ephraim, William, Katherine, Don Carlos e Lucy.
Quando Joseph aveva sette anni, fu colpito dalla febbre tifoidea. Guarì dalla febbre ma gli rimase un’infezione alla gamba sinistra. Gli furono asportati, senza anestesia, nove frammenti di osso. Per il resto della vita camminò zoppicando leggermente.¹
Joseph aveva quattordici anni quando per la prima volta pregò ad alta voce e vide il Padre Celeste e Gesù Cristo (vedere Joseph Smith—Storia 1:17).
Il fratello maggiore Alvin morì quando Joseph aveva diciassette anni. Circa tredici anni dopo Joseph vide Alvin in una visione del Regno celeste (vedere DeA 137:5–7).
Isaac Hale, il padre di Emma, non approvava Joseph e non voleva che si sposassero. Joseph e Emma decisero di fuggire e il 18 gennaio 1827 si sposarono.²
Emma e Joseph furono sposati per diciassette anni ed ebbero undici figli, sei dei quali morirono in tenera età.
Joseph quando pronunciava la lettera s emetteva un suono sibilante, a seguito di assalto della plebaglia nel 1832 che gli aveva provocato la rottura di un dente.³
A Joseph piaceva giocare. I suoi giochi comprendevano la palla, la lotta, tirare palle di neve, la pesca e il tiro del bastone.⁴
Uno dei primi Santi degli Ultimi Giorni descrisse la voce di Joseph come “i tuoni del cielo”.⁵
Joseph era forte, era alto circa 1.90 e pesava circa 91 chili.⁶
Joseph non era solo il presidente della Chiesa, ma corse anche per la presidenza della Stati Uniti.⁷
Dopo il suo martirio, l’anziano John Taylor (1808–1887), allora membro del Quorum dei Dodici Apostoli, scrisse di lui: “Joseph Smith, il Profeta e Veggente del Signore, ha fatto di più, a parte solo Gesù, per la salvezza degli uomini in questo mondo di qualsiasi altro uomo che vi abbia mai vissuto” (DeA 135:3).