2014
Zimbabwe: terra di bellezza, popolo di fede
Marzo 2014


Pionieri di ogni nazione

Zimbabwe terra di bellezza, popolo di fede

Lo Zimbabwe ha una fiorente comunità di santi degli ultimi giorni.

La bellezza dello Zimbabwe

Considerate una delle sette meraviglie naturali del mondo, le Cascate Vittoria, situate al confine con lo Zimbabwe, non sono né le più vaste né le più profonde cascate del mondo — ma molti attestano che siano le più grandi per volume totale di acqua. Larghe oltre 1,6 km, queste cascate cadono a piombo per oltre 100 m infrangendosi sulle rocce sottostanti. Le fragorose cascate causano spruzzi d’acqua tali che, durante la stagione umida, non si riesce nemmeno a vederne la base.

Le Cascate Vittoria sono soltanto una delle meravigliose bellezze dello Zimbabwe. Situato nell’Africa Sud orientale, lo Zimbabwe (una volta conosciuto come Rhodesia Meridionale) attira viaggiatori da tutto il mondo a scoprire i suoi parchi naturali, la sua vita selvaggia, la sua bellezza e la sua cultura.

Che vogliate fare un safari selvaggio o provare il rafting giù per il tumultuoso Fiume Zambesi, lo Zimbabwe ha molto da offrire — tra cui una fiorente comunità di membri della Chiesa.

La Chiesa nello Zimbabwe

Ci sono più di 23.000 membri della Chiesa nello Zimbabwe. Il numero di membri è cresciuto rapidamente negli ultimi 35 anni. Prima del 1980, ad esempio, c’erano soltanto mille membri.

La dichiarazione profetica proferita dal presidente Spencer W. Kimball (1895–1985) l’8 giugno 1978, che “tutti i membri maschi della Chiesa che ne siano degni possono essere ordinati al sacerdozio senza alcuna considerazione di razza o colore” (Dichiarazione ufficiale 2) ha avuto un impatto positivo sulla crescita della Chiesa nello Zimbabwe.

Molti santi degli ultimi giorni hanno contribuito a rafforzare la Chiesa nello Zimbabwe. Ecco una breve descrizione di alcuni di quei pionieri.

Pionieri moderni nello Zimbabwe

Hubert Henry Hodgkiss

Negli anni ’30, furono inviati dei missionari nella Rhodesia Meridionale per un periodo limitato di tempo. Nel 1935, tutti i missionari furono tolti dalla Rhodesia Meridionale (allora parte della Missione del Sudafrica) e l’area fu chiusa a causa della carenza di missionari e della distanza dalla casa della missione a Città del Capo, in Sudafrica.

Nel settembre 1950, otto missionari furono mandati a riaprire la Rhodesia Meridionale. Cinque mesi dopo, ci fu il primo battesimo di un convertito nell’area.

Nato in Inghilterra nel 1926, Hubert Henry Hodgkiss si trasferì a Salisbury, nella Rhodesia Meridionale, nel 1949. Dapprima seppe della Chiesa da un amico che stava investigando il Vangelo. Hugh aveva dei dubbi riguardo al vangelo restaurato e si impegnò a provare al suo amico che la Chiesa non era vera. Al contrario, però, dopo aver studiato il Vangelo da vicino, Hugh sviluppò una testimonianza della sua veridicità e decise di essere battezzato. “Avevo torto”, disse al suo amico. “Mi unirò alla Chiesa”.1

Hugh fu battezzato l’1 febbraio 1951, diventando il primo battesimo di un convertito nella Rhodesia Meridionale. Gli piaceva stare in mezzo alla gente e fece amicizie ovunque andasse. La sua natura amichevole gli permise di dare un grande contributo alla crescita della Chiesa nell’area.

Nel 1959, Hugh divenne il presidente del ramo di Salisbury. I suoi consiglieri erano anch’essi membri locali. Era la prima volta che questo ramo aveva una presidenza formata da membri locali. Prima di allora, erano i missionari a tempo pieno a gestire le responsabilità della presidenza di ramo.

Ernest Sibanda

Ernest Sibanda incontrò due missionari mormoni in bicicletta — gli anziani Black e Kaelin — nel dicembre 1978. Essi gli lasciarono un Libro di Mormon. Prima della loro visita, Ernest aveva già studiato religione per molti anni. Infatti, era stato un insegnante nella sua chiesa per nove anni e un pastore per tre anni.

La sera in cui Ernest ricevette la sua copia del Libro di Mormon, rimase in piedi fino alle 02:00 leggendo con entusiasmo. Non vedeva l’ora di incontrare i missionari il giorno seguente. Ernest disse loro che aveva imparato di più su Gesù Cristo da Joseph Smith che da tutti i ministri che aveva avuto. Ernest fu battezzato poco dopo, seguito dalla moglie alcune settimane dopo.

Del giorno del suo battesimo, scrisse: “Mi sentivo libero. Mi sentivo liberato da ogni male. Nutrivo amore per la mia famiglia. Nutrivo amore per la Chiesa”.2

Ernest Sibanda si rivelò essere un grande sostegno per la Chiesa. Servì come presidente della Scuola Domenicale, archivista del ramo e secondo consigliere della presidenza di ramo. Portò a termine anche l’incarico ricevuto dal presidente della Missione del Sud Africa, di tradurre gli inni dall’inglese allo Shona.

Edward Dube

Anziano Edward Dube

Alla conferenza generale di aprile 2013, Edward Dube è stato chiamato come membro del Primo Quorum dei Settanta, diventando la prima Autorità generale della Chiesa dello Zimbabwe. Questa è solo la più recente delle volte in cui l’anziano Dube è stato il primo in qualcosa. È stato anche il primo presidente di palo nativo, il primo presidente di missione nativo e la prima Autorità generale nativa dello Zimbabwe. L’anziano Dube è stato un vero pioniere di dirigenza retta.

Prima di tutto questo, tuttavia, c’è stata un’altra occasione in cui l’anziano Dube faceva una cosa per la prima volta: il suo primo giorno in chiesa. Due anni prima che andasse in chiesa per la prima volta, gli fu dato un Libro di Mormon da un fratello della Chiesa per cui egli lavorava. L’anziano Dube lesse il Libro di Mormon e sentì la sua influenza e il suo potere.

Nel febbraio del 1984, l’anziano Dube accettò l’invito a partecipare a una riunione di digiuno e testimonianza in un ramo locale. Era così nervoso quando entrò nella cappella che quasi immediatamente si girò e uscì nuovamente.

Presto, però, i suoi sentimenti iniziarono a cambiare appena il presidente del ramo si alzò e rese la sua testimonianza del Libro di Mormon. La testimonianza del Libro di Mormon era uno dei punti in comune su cui l’anziano Dube era d’accordo. Dopo che altri membri avevano reso la loro testimonianza, si alzò ed espresse i propri pensieri e sentimenti riguardo al Libro di Mormon.

Poco dopo quella prima riunione sacramentale, l’anziano Dube iniziò a investigare la Chiesa in maniera fervente. Fu battezzato molti mesi più tardi. In seguito svolse una missione a tempo pieno nella Missione di Harare, nello Zimbabwe. L’anziano Dube sposò Naume Keresia Salizani il 9 dicembre 1989. Hanno quattro figli.

L’anziano Dube ha visto molti alti e bassi dei membri dello Zimbabwe, come conseguenza di tumulti politici. Durante tutto questo, si è affidato al Signore per ricevere forza e guida. Ha detto: “Se ripenso alla mia vita, mi sento davvero molto grato. Il Vangelo è stato tutto nella mia vita”.3

“Per me, l’anziano Dube è il Brigham Young o il Wilford Woodruff dello Zimbabwe”, ha detto il president Keith R. Edwards, un ex membro dei Settanta che attualmente sta servendo presso il Centro di addestramento per i missionari dell’Inghilterra. Il presidente Edwards è stato presidente della Missione di Harare, nello Zimbabwe, dal 2000 al 2003 e ha lavorato tantissimo con l’anziano Dube, che all’epoca serviva come presidente di palo. “L’anziano Dube ha una vera comprensione dello scopo del Vangelo e di come debba funzionare”.4

Impegno missionario nello Zimbabwe

Durante il tempo trascorso nello Zimbabwe, il presidente Edwards ha assistito di persona alla crescita della Chiesa in una terra che abbraccia il Vangelo ogni giorno di più. Egli dice: “Le persone dello Zimbabwe gioiscono della vita. Sono felici e, per natura, molto spirituali. È molto facile istruirli”.

Il presidente Edwards spiega che la targhetta missionaria — poiché porta il nome del Salvatore — è uno dei modi più facili per iniziare a parlare del Vangelo con la gente dello Zimbabwe. Le persone del luogo spesso leggono il nome della Chiesa e si incuriosiscono. “Dicono: ‘Anche noi siamo amici di Gesù Cristo’. È un legame immediato”, ha detto il presidente Edwards.

Nello Zimbabwe, ci sono altri futuri dirigenti e pionieri che si uniscono alla Chiesa di continuo. “I missionari sono molto impegnati”, dice il presidente Edwards.

Note

  1. Greg Hodgkiss, cenno biografico di Hubert Henry Hodgkiss, 26 giugno 2012, fascicolo Zimbabwe, Church History Library, Salt Lake City.

  2. All are alike unto God, edizione di E. Dale LeBaron (1990), 129.

  3. Edward Dube, in R. Scott Lloyd, “New General Authority: Elder Edward Dube”, Church News, 20 aprile 2013, ldschurchnews.com.

  4. Tratto da un’intervista con Keith R. Edwards il 24 aprile 2013.