Benvenuti alla Conferenza
Che il nostro cuore possa essere toccato e la nostra fede crescere, mentre ascoltiamo.
Miei fratelli e sorelle, sono molto lieto di darvi il benvenuto a questa meravigliosa conferenza mondiale. Siamo riuniti in località di tutto il mondo per ascoltare e per imparare dai fratelli e dalle sorelle che abbiamo sostenuto come Autorità generali e dirigenti generali della Chiesa. Tutti hanno chiesto l’aiuto divino riguardo ai messaggi che porteranno e si sono sentiti ispirati riguardo a ciò che sarà detto.
Questa conferenza coincide con il novantesimo anniversario della trasmissione radiofonica della Conferenza generale. Durante la conferenza di ottobre del 1924, le sessioni furono trasmesse alla radio per la prima volta sulla stazione KSL, di proprietà della Chiesa. Questa conferenza coincide anche con il sessantacinquesimo anniversario della trasmissione televisiva della Conferenza. Alla conferenza generale tenuta nell’ottobre del 1949, le sessioni furono trasmesse alla televisione per la prima volta nell’area di Salt Lake sull’emittente KSL.
Riconosciamo le benedizioni rappresentate dai mezzi di comunicazione moderni, che permettono a milioni di membri della Chiesa di guardare o di ascoltare la Conferenza generale. Le sessioni di questo fine settimana saranno trasmesse in televisione, alla radio, via cavo, via satellite e su Internet, compresi i dispositivi mobili.
Durante i sei mesi trascorsi dalla nostra ultima riunione, è stato dedicato un nuovo tempio e uno è stato ridedicato. A maggio il presidente Dieter F. Uchtdorf ha dedicato il Tempio di Fort Lauderdale, in Florida. Il giorno prima della dedicazione i giovani si sono esibiti in una bellissima celebrazione. Il giorno seguente, domenica 4 maggio, il tempio è stato dedicato nel corso di tre sessioni.
Appena due settimane fa è stato mio privilegio ridedicare il Tempio di Ogden, nello Utah, dedicato originariamente nel 1972 dal presidente Joseph Fielding Smith. Il giorno prima della ridedicazione abbiamo avuto una celebrazione culturale grandiosa, a cui hanno partecipato così tanti giovani da dover presentare due esibizioni separate, ognuna con un cast diverso. In tutto, hanno partecipato sedicimila giovani. Le cerimonie per la ridedicazione hanno avuto luogo il giorno seguente, con la partecipazione di molti dei Fratelli, insieme alle dirigenti delle organizzazioni ausiliarie e al presidente del tempio, ai suoi consiglieri e alle rispettive consorti.
Continuiamo a costruire templi con determinazione. Il prossimo mese dedicheremo il nuovo Tempio di Phoenix, in Arizona, e l’anno prossimo, nel 2015, prevediamo di dedicare o di ridedicare almeno cinque templi, forse di più, dipende dal loro completamento.
Come ho detto ad aprile, quando tutti i templi annunciati in precedenza saranno costruiti e dedicati, avremo centosettanta templi in funzione in tutto il mondo. Dato che stiamo concentrando i nostri sforzi sul completamento dei templi che sono stati annunciati in precedenza, oggi non annunceremo alcun nuovo tempio. Tuttavia, in futuro, quando ne individueremo la necessità e troveremo i terreni, annunceremo la costruzione di ulteriori templi.
La Chiesa continua a crescere. Adesso siamo oltre quindici milioni di membri e i numeri continuano ad aumentare. L’opera missionaria continua ad avanzare senza impedimenti. Abbiamo più di ottantottomila missionari in servizio, i quali condividono il messaggio del Vangelo in tutto il mondo. Riaffermiamo che il servizio missionario è una responsabilità sacerdotale e invitiamo tutti i giovani uomini a svolgerlo. Siamo molto grati anche delle giovani donne in servizio. Esse apportano un contributo significativo, sebbene non siano soggette alla stessa responsabilità di servire che hanno i giovani fratelli.
Ora vi invito a prestare attenzione ai fratelli e alle sorelle che parteciperanno oggi e domani alle sessioni della Conferenza. Tutti coloro a cui è stato chiesto di parlare sentono una grande responsabilità nel farlo. Che il nostro cuore possa essere toccato e la nostra fede crescere, mentre ascoltiamo, è la mia umile preghiera, nel nome di Gesù Cristo. Amen.