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Capitolo 7: Celebrare le ordinanze del tempio


Capitolo 7

Celebrare le ordinanze del tempio

In attesa delle benedizioni del Vangelo

Questo capitolo descrive come rendere disponibili le ordinanze del tempio ai vostri antenati.

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ciclo delle informazioni, celebrare le ordinanze del tempio

Immaginatevi come sarebbe accettare il Vangelo ma non poter ricevere il battesimo, il dono dello Spirito Santo e le ordinanze del tempio. Vincenzo di Francesca fu uno di quelli che ebbero quell’esperienza. Nel 1910 trovò e lesse una copia del Libro di Mormon da cui erano stati strappati la copertina e il frontespizio. Convinto della veridicità del libro, cercò per molti anni la religione a cui esso apparteneva. Alla fine trovò la Chiesa e venne battezzato nel 1951. All’uomo che lo battezzò, disse: «Ho pregato ogni giorno per molti anni per questo momento… So che lei mi ha guidato attraverso la porta che alla fine, se sono fedele, mi riporterà alla presenza del mio Padre celeste» («Non brucerò questo libro!» La Stella, giugno 1988, 18).

Voi avete antenati nel mondo degli spiriti che, come Vincenzo di Francesca, hanno accettato il messaggio del Vangelo e aspettano di ricevere le ordinanze di salvezza. Se considerate come devono sentirsi i vostri antenati, potete cominciare a comprendere l’urgenza del lavoro di tempio e genealogico. Potete scoprire perché il presidente Joseph F. Smith descrisse il lavoro missionario nel mondo degli spiriti come un annuncio di «libertà ai prigionieri» (DeA 138:31).

Procedure per preparare i nomi per il lavoro di tempio

Generalmente potete celebrare le ordinanze del tempio per le persone defunte a partire da un anno dopo la data della morte, a prescindere dalla dignità di dette persone o dalla causa della morte. Se avete domande contattate il vostro vescovo o presidente di ramo.

Prima di celebrare le ordinanze per una persona defunta che è nata negli ultimi novantacinque anni, ottenete il permesso dei parenti viventi più prossimi. I parenti possono non essere d’accordo o possono voler celebrare loro stessi le ordinanze. I parenti viventi più prossimi sono, in questo ordine: il coniuge, poi i figli, i genitori e poi i fratelli e le sorelle.

Stabilire quali nomi presentare

Avete la responsabilità di presentare i nomi delle seguenti persone per il lavoro di tempio (devono essere morte da almeno un anno):

  • Membri stretti della famiglia.

  • Antenati in linea diretta (genitori, nonni, bisnonni e così via, insieme alle loro famiglie).

Potete anche presentare i nomi dei seguenti individui che sono morti da almeno un anno:

  • Linee di famiglia biologiche, adottive e affidatarie collegate alla vostra famiglia.

  • Linee di famiglia secondarie (zii, zie, cugini e le loro famiglie).

  • I vostri discendenti.

  • Potenziali antenati, cioè persone che hanno un probabile rapporto di parentela che non può essere verificato perché i documenti disponibili sono insufficienti, come ad esempio coloro che hanno lo stesso cognome e risiedevano nelle stesse zone dei vostri antenati conosciuti.

Non presentate i nomi di persone con cui non siete imparentati, compresi i nomi di persone famose o quelli raccolti a seguito di progetti di estrazione non approvati, come per esempio quelli per le vittime ebree dell’Olocausto.

Potete presentare i nomi di coloro con cui siete stati amici. Questa è un’eccezione alla regola generale che i membri non devono presentare i nomi di persone con cui non sono imparentati. Prima di celebrare le ordinanze per un amico deceduto, dovete ottenere l’autorizzazione dai suoi parenti viventi più prossimi.

Stabilire quali ordinanze celebrare

Usate le seguenti procedure come aiuto per sapere quali ordinanze devono essere celebrate:

  • Quando le ordinanze non sono necessarie. Il sito Internet di FamilySearch indica quando le ordinanze non sono necessarie per una persona, come in questi casi:

    • I figli nati dopo che la madre è stata suggellata al marito nascono nell’alleanza. Essi non hanno bisogno di ricevere l’ordinanza del suggellamento ai genitori.

    • Non si celebrano le ordinanze del tempio per i bambini nati morti. Ciò nonostante, un bambino vissuto anche se per poco dopo la nascita, deve essere suggellato ai suoi genitori. In alcuni paesi, in particolare in Europa, i bambini morti poco dopo la nascita venivano spesso registrati come nati morti. I bambini segnati come nati morti sui registri di questi paesi possono essere suggellati ai loro genitori. Il sito Internet di FamilySearch vi mostra se è necessario celebrare un’ordinanza di suggellamento per un bambino che è stato registrato come nato morto. Dovete registrare tutte le nascite, indicando qualsiasi bambino nato morto.

    • Il battesimo e l’investitura non vengono celebrati per i bambini che muoiono prima di compiere gli otto anni. Per loro viene celebrato soltanto il suggellamento ai genitori. Se sono stati suggellati ai genitori mentre erano in vita o se sono nati nell’alleanza, non viene celebrata nessuna ordinanza per procura.

  • Suggellamento di coppie i cui matrimoni non sono documentati. Potete suggellare tra di loro una coppia defunta se sono vissuti insieme come marito e moglie, anche se il matrimonio non può essere documentato. Potete usare il sito Internet di FamilySearch per preparare questi nomi per le ordinanze del tempio senza aver bisogno di nessun altro tipo di approvazione.

  • Donne defunte che si sono sposate più di una volta. Una donna defunta può essere suggellata a tutti gli uomini con i quali era legalmente sposata. Tuttavia, se è stata suggellata a un marito quando era in vita, tutti i suoi mariti devono essere defunti prima che ella possa essere suggellata a un marito al quale non era stata suggellata quando era viva.

  • Persone defunte affette da menomazioni mentali. Le ordinanze del tempio per le persone defunte che erano affette da menomazioni mentali sono celebrate come per le altre persone defunte.

  • Persone che sono presumibilmente morte. Le ordinanze del tempio possono essere celebrate per una persona che si presume morta dopo che sono trascorsi dieci anni dal momento della morte presunta. Queste istruzioni si applicano a (1) persone disperse in guerra, disperse in mare o dichiarate legalmente morte e a (2) persone che scompaiono in circostanze in cui la morte è evidente, ma il corpo non viene recuperato. In tutti gli altri casi di persone disperse, le ordinanze del tempio non possono essere celebrate sino a quando non sono trascorsi centodieci anni dalla nascita della persona.

  • Altre procedure. Vi preghiamo di parlare con il vostro vescovo per ricevere informazioni riguardo a:

    • Ordinanze del tempo che coinvolgono persone viventi.

    • Ordinanze del tempio per suggellare i vivi con i morti.

    • Qualsiasi procedura non descritta precedentemente.

Presentare i nomi al tempio

Una volta trovate tutte le informazioni richieste riguardo un antenato e averle inserite nel sito Internet di FamilySearch (vedere il capitolo 4 di questa guida), siete pronti a preparare una Richiesta di ordinanze da portare al tempio. Questo modulo renderà possibile la celebrazione delle ordinanze del tempio per quella persona. Seguite questi passi per preparare il modulo:

  1. Se avete un computer con la connessione Internet, andate sul sito Internet di FamilySearch e selezionate le ordinanze del tempio che devono essere fatte per il vostro antenato. Selezionate solo le ordinanze che possono essere fatte entro un periodo di tempo ragionevole. In seguito stampate una Richiesta di ordinanze. Il sito Internet di FamilySearch vi permette di richiedere che qualcun altro all’infuori di voi porti la Richiesta di ordinanze al tempio per celebrare le ordinanze per i vostri antenati. (Fate riferimento al Centro assistenza all’indirizzo new.familysearch.org per istruzioni dettagliate su come usare il sito Internet).

  2. Se avete compilato i moduli cartacei, chiedete a un consulente genealogico di aiutarvi ad avere una Richiesta di ordinanze per quelle ordinanze che devono essere fatte in favore del vostro antenato. Avrete bisogno di fornire il vostro numero di accesso per l’aiutante. (Questo numero consiste degli ultimi cinque caratteri del vostro numero di archivio, che potete ottenere dall’archivista del vostro rione).

    Date i vostri registri di gruppo familiare al consulente genealogico che provvederà a inserire le informazioni dei vostri moduli nel sito Internet di FamilySearch. Una volta che le informazioni sono state inserite nel computer, il consulente vi darà una Richiesta di ordinanze che potrete portare al tempio.

Potete fare le ordinanze soltanto per persone del vostro stesso sesso. Coloro che fanno i battesimi e le confermazioni nel tempio devono avere almeno 12 anni, essere battezzati e confermati ed essere in possesso di una raccomandazione per il tempio valida. I maschi devono detenere il sacerdozio. Coloro che fanno le altre ordinanze del tempio devono aver ricevuto l’investitura ed essere in possesso di una raccomandazione per il tempio valida.

Celebrare le ordinanze del tempio

Programmare una visita al tempio

In alcuni templi si deve fissare un orario per fare le ordinanze. In altri, basta semplicemente andare quando il tempio è aperto. Se avete delle domande, contattate il tempio mentre pianificate la vostra visita. Il vostro vescovo o presidente di ramo può informarvi su come prendere contatto con il tempio.

Le ordinanze del tempio devono essere celebrate in questo ordine:

  1. Battesimo e confermazione.

  2. Ordinazione al sacerdozio per gli uomini e ordinanze iniziatorie.

  3. Investitura.

  4. Suggellamenti. (Il suggellamento del matrimonio deve essere fatto dopo che entrambi, marito e moglie, hanno ricevuto l’investitura. I figli possono essere suggellati ai genitori dopo che i genitori sono stati suggellati uno all’altro).

Al tempio

Portate al tempio la Richiesta di ordinanze. Là, un lavorante del tempio vi stamperà i cartoncini per le ordinanze che potete usare per svolgere il lavoro di ordinanza.

Ogni volta che vi è possibile, dovete inserire le vostre informazioni genealogiche nel sito Internet di FamilySearch prima di andare al tempio, sia da casa che da un centro genealogico. Se non potete farlo, portate i registri di gruppo familiare che avete preparato; i lavoranti in alcuni templi possono aiutarvi a inserire le informazioni e stampare i cartoncini per le ordinanze. Prendete contatto con il tempio prima di andare per sapere se questo servizio è disponibile.

Dopo essere stati al tempio

Una volta celebrate le ordinanze del tempio per una persona, potete verificare che il lavoro è stato fatto semplicemente guardando sotto il nome di quella persona nel sito Internet di FamilySearch.

  1. Se avete un compuer con una connessione Internet, andate sul sito Internet di FamilySearch ed entrate nel sistema. Verificate le informazioni su voi stessi e sui vostri antenati e assicuratevi che il lavoro di ordinanza sia stato registrato correttamente.

  2. Se non avete una connessione Internet, chiedete a un consulente genealogico di stampare dal sito Internet di FamilySearch un registro di gruppo familiare che mostri le ordinanze completate per i vostri familiari.

Le benedizioni del lavoro di tempio

I profeti degli Ultimi Giorni hanno costantemente sottolineato l’importanza del lavoro di ordinanza nel tempio per i nostri antenati. Il presidente Thomas S. Monson ha insegnato:

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Presidente Thomas S. Monson

«Il lavoro di ricerca per individuare i nostri antenati e fornire loro le ordinanze dell’esaltazione è svolto in loro favore per mandato del nostro Padre celeste e del Suo amato Figliolo. Essi non ci lasciano soli ad affrontare questa lotta. Anzi, in maniera a volte drammatica, ci preparano la via ed esaudiscono le nostre preghiere» («Happy Birthday», Ensign, marzo 1995, 58).

Il presidente Gordon B. Hinckley ha affermato:

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Presidente Gordon B. Hinckley

«Con spirito di amore e consacrazione, [dobbiamo] sforzarci di svolgere il lavoro di redenzione per i morti mediante il servizio nei templi del Signore. Questo servizio si avvicina di più all’opera divina del Figlio di Dio che dette la Sua vita per gli altri, di quanto non possa fare qualsiasi altra attività di cui io sia a conoscenza» (La Stella, ottobre 1983, 12).

Il presidente Boyd K. Packer, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato delle benedizioni che ricevono coloro che si impegnano in questo lavoro:

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Presidente Boyd K. Packer

«Il lavoro genealogico ha il potere di fare qualcosa per coloro che sono morti. Allo stesso modo ha anche il potere di fare qualcosaper i vivi. Il lavoro genealogico svolto dai membri della Chiesa ha il potere di smussare, calmare e rendere più spirituali coloro che vi si dedicano …

In un certo senso, il lavoro genealogico avrebbe un significato anche se non ne risultasse neanche un nome adatto per le ordinanze del tempio. Il processo di ricerca e lo stare dietro a tutti quei nomi vale ogni sforzo che possiamo produrre. Il motivo è che non si può andare alla ricerca di nomi senza la comprensione che essi rappresentano delle persone. Si cominciano a scoprire cose sulle persone. Quando iniziamo a lavorare alla nostra genealogia, troviamo che il nostro interesse cresce al di là del fatto di raccogliere nomi e produrre numeri per il tempio. Il nostro interesse volge i nostri cuori verso i nostri padri; ci preoccupiamo di trovarli, conoscerli e servirli. Così facendo ci ammassiamo tesori su nel cielo» («La vostra genealogia: da dove cominciare» Liahona, agosto 2003, 17).

Continuare nei vostri sforzi

Il profeta Joseph Smith insegnò le conseguenze eterne del lavoro di tempio. Nel 1842 scrisse una lettera esortando i Santi a fare i battesimi per i loro antenati defunti:

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Profeta Joseph Smith

«Fratelli, non persevereremo in una così grande causa? Andate avanti, non indietro. Coraggio fratelli, e avanti, avanti fino alla vittoria! Che il vostro cuore gioisca e sia estremamente lieto… Che i morti esclamino inni di eterna lode al Re Emmanuele, che ordinò, prima che fosse il mondo, ciò che ci avrebbe messo in grado di redimerli dalla loro prigione, poiché i prigionieri saranno liberati» (DeA 128:22).

Questa guida vi ha aiutato a conoscere meglio il lavoro di tempio e genealogico. Avete studiato le dottrine pertinenti alla redenzione dei morti. Avete imparato come raccogliere e registrare le informazioni genealogiche e come fornire alla vostra famiglia le preziose benedizioni del tempio.

Fate riferimento a questa guida ogni volta che ne avete bisogno. Secondo necessità, potete chiedere aiuto a un consulente genealogico. Continuate nei vostri sforzi di ricerca e redenzione dei vostri antenati. Andate avanti con la promessa che grazie ai vostri sforzi essi «saranno liberati» (DeA 128:22).

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