Chiamate di missione
Capitolo 6 – Ricerca le qualità cristiane


“Capitolo 6 – Ricerca le qualità cristiane”, Predicare il mio vangelo – Una guida per condividere il vangelo di Gesù Cristo (2023)

“Capitolo 6”, Predicare il mio vangelo

Calling of the Fishermen (Christ Calling Peter and Andrew) [la chiamata dei pescatori (Cristo chiama Pietro e Andrea)], di Harry Anderson

Capitolo 6

Ricerca le qualità cristiane

Rifletti sui seguenti punti

  • In che modo la ricerca di qualità cristiane mi sarà d’aiuto nell’adempiere il mio scopo come missionario?

  • Come posso sia ricercare sia ricevere le qualità cristiane?

  • Su quali e quante qualità dovrei concentrarmi adesso?

Introduzione

All’inizio del Suo ministero terreno, mentre passeggiava sulla riva del Mar di Galilea, Gesù chiamò due pescatori: Pietro e Andrea. “Venite dietro a me, e vi farò pescatori d’uomini” (Matteo 4:19; vedere anche Marco 1:17).

Il Signore ha chiamato anche te alla Sua opera e invita anche te a seguirLo. “Che sorta di uomini dovreste essere?”, chiese. “In verità, io vi dico: Così come sono io” (3 Nefi 27:27).

Alcuni capitoli contenuti in “Predicare il mio vangelo” si concentrano su ciò che devi fare come missionario, come il modo in cui studiare, insegnare e stabilire delle mete. Tanto essenziale quanto ciò che fai è chi sei e chi stai diventando. Questo è il fulcro del presente capitolo.

Le Scritture descrivono le qualità cristiane che è essenziale che tu sviluppi in missione e nella vita. Una qualità cristiana è un attributo o un tratto della natura e del carattere del Salvatore. Questo capitolo descrive alcune di queste qualità. Studiale insieme ai passi scritturali ad esse associati. Mentre studi altri passi delle Scritture, presta attenzione a ulteriori qualità cristiane.

Studio personale

Studia Dottrina e Alleanze 4. Quali sono le qualità che il Signore considera importanti per i missionari? In che modo il ricercare queste qualità ti aiuta a adempiere il tuo scopo missionario?

“Cercare questo Gesù”.

Il profeta Moroni ci ha esortato dicendo: “Vorrei raccomandarvi di cercare questo Gesù del quale hanno scritto i profeti e gli apostoli” (Ether 12:41). Un modo importante per cercare Gesù è quello di compiere uno sforzo diligente per imparare a conoscerLo e per diventare più simili a Lui. La tua missione è un momento ideale per concentrarti su questo.

Sforzandoti di diventare più simile a Cristo, adempirai meglio il tuo scopo come missionario. Proverai gioia, pace e crescita spirituale man mano che le Sue qualità diventeranno parte del tuo carattere. Porrai anche le fondamenta per continuare a seguirLo per tutta la vita.

Doni di Dio

Le qualità cristiane sono doni di Dio. Come tutte le cose buone, questi doni giungono tramite “la grazia di Dio Padre, e anche del Signore Gesù Cristo, e dello Spirito Santo” (Ether 12:41).

Concentrati su Cristo mentre cerchi di coltivare le Sue qualità (vedere Dottrina e Alleanze 6:36). Queste qualità non sono voci da spuntare su un elenco di controllo. Non sono tecniche che sviluppi con un programma di auto-miglioramento. Non si guadagnano solo tramite la determinazione personale. Piuttosto puoi riceverle impegnandoti a diventare un discepolo di Gesù Cristo più devoto.

Prega affinché Dio ti benedica con queste qualità. Riconosci umilmente la tua debolezza e il tuo bisogno del Suo potere nella tua vita. Quando lo farai, Egli farà “in modo che le cose deboli divengano forti per [te]” (Ether 12:27).

Un processo graduale

Diventare più simili al Salvatore è un processo graduale che dura tutta la vita. Con il desiderio di compiacere Dio, migliora una decisione alla volta.

Sii paziente con te stesso. Dio sa che il cambiamento e la crescita richiedono tempo. Egli si compiace dei tuoi desideri sinceri e ti benedirà per ogni sforzo che farai.

Se cercherai di diventare più simile a Cristo, i tuoi desideri, i tuoi pensieri e le tue azioni cambieranno. Grazie all’Espiazione di Gesù Cristo e al potere dello Spirito Santo, la tua stessa natura sarà affinata (vedere Mosia 3:19).

Parley P. Pratt

Lo Spirito Santo espande e amplia le nostre capacità. Egli “ispira virtù, gentilezza, bontà, tenerezza, cortesia e carità. […] In breve è, per così dire, midollo per le ossa, gioia per il cuore, luce per gli occhi, musica per le orecchie e vita per tutto l’essere” (Parley P. Pratt, Key to the Science of Theology [1855], 98–99).

Studio delle Scritture

Che cosa insegnano questi passi scritturali sul seguire l’esempio di Gesù Cristo?

Che cosa puoi imparare dai seguenti passi scritturali sul ricercare le qualità cristiane?

Arise and Walk [alzati e cammina], di Simon Dewey

Fede in Gesù Cristo

Perché porti alla salvezza, devi incentrare la fede su Gesù Cristo (vedere Atti 4:10–12; Mosia 3:17; Moroni 7:24–26). Quando hai fede in Cristo, confidi in Lui quale Figlio Unigenito di Dio. Sei fiducioso nel fatto che, se ti pentirai, sarai perdonato dei tuoi peccati tramite il Suo sacrificio espiatorio e sarai santificato dallo Spirito Santo (vedere 3 Nefi 27:16, 20).

La fede non è l’avere una conoscenza perfetta. È piuttosto una rassicurazione dallo Spirito di cose che non vedi, ma che sono vere (vedere Alma 32:21).

Tu esprimi la tua fede attraverso le azioni. Queste azioni comprendono il seguire gli insegnamenti e l’esempio del Salvatore. Comprendono il servire gli altri e l’aiutarli a scegliere di seguire Cristo. Inoltre, tu esprimi la tua fede mediante la diligenza, il pentimento e l’amore.

La fede è un principio di potere. Esercitando la fede in Gesù Cristo, sarai benedetto con il Suo potere adeguato alle circostanze in cui ti trovi. Sarai in grado di assistere a miracoli secondo la volontà del Signore (vedere Giacobbe 4:4–7; Moroni 7:33; 10:7).

La tua fede in Gesù Cristo crescerà man mano che conoscerai meglio Lui e i Suoi insegnamenti. Crescerà man mano che scruterai le Scritture, pregherai sinceramente e obbedirai ai comandamenti. Il dubbio e il peccato minano la fede.

Anziano Neil L. Andersen

“La fede non è solo un sentimento, è una decisione. Con la preghiera, lo studio, l’obbedienza e le alleanze costruiamo e fortifichiamo la nostra fede. La nostra personale convinzione del Salvatore e della Sua opera negli ultimi giorni diviene il potente occhiale attraverso il quale giudicare tutto il resto. Così, quando ci troviamo nel crogiolo della vita, […] abbiamo la forza di seguire il giusto corso” (Neil L. Andersen, “Ma il Vangelo non è forse vero? Ed allora, cosa conta il resto?”, Liahona, maggio 2007, 75).

Studio delle Scritture

Che cos’è la fede?

In che modo ottieni la fede e che cosa puoi fare grazie ad essa?

Quali benedizioni giungono grazie alla fede?

Risen Hope [la rinascita della speranza], di Joseph Brickey

Speranza

La speranza non è pia illusione. Al contrario, è fiducia costante, basata sulla tua fede in Cristo, nel fatto che Dio adempirà le promesse che ti ha fatto (vedere Moroni 7:42). È l’aspettativa “dei futuri beni” tramite Cristo (Ebrei 9:11).

La fonte suprema della speranza è Gesù Cristo. Il profeta Mormon chiese: “In che cosa dovete sperare?”. Poi rispose: “Avrete speranza tramite l’espiazione di Cristo e il potere della sua risurrezione, di essere risuscitati alla vita eterna, e ciò a motivo della vostra fede in Lui, secondo la promessa” (Moroni 7:41; vedere i versetti 40–43).

Quando incentri la tua speranza in Cristo, hai la certezza che tutte le cose coopereranno per il tuo bene (vedere Dottrina e Alleanze 90:24). Questa certezza ti aiuta a perseverare con fede quando affronti delle prove. Può anche aiutarti a crescere grazie alle prove e a sviluppare la resilienza e la forza spirituali. La speranza in Cristo fornisce un’ancora alla tua anima (vedere Ether 12:4).

La speranza ti dà la sicurezza che Dio magnificherà il tuo impegno diligente e retto (vedere Dottrina e Alleanze 123:17).

Un modo per accrescere la speranza è tramite il pentimento. Essere purificati e perdonati tramite il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo genera e ravviva la speranza (vedere Alma 22:16).

Nefi ha esortato a spingersi “innanzi con costanza in Cristo, avendo un perfetto fulgore di speranza e amore verso Dio e verso tutti gli uomini” (2 Nefi 31:20). Vivendo il Vangelo, accrescerai la tua capacità di “[abbondare] nella speranza” (Romani 15:13).

Anziano Dieter F. Uchtdorf

“Nei momenti di scoraggiamento, possiamo tenerci fermi alla speranza che le cose ‘coopereranno per il [nostro] bene’”, se seguiremo i consigli dei profeti di Dio. Questo tipo di speranza in Dio, nella Sua bontà e nel Suo potere, ci ristora con coraggio nelle prove difficili e dà forza a coloro che si sentono minacciati dalle attornianti mura della paura, del dubbio e della disperazione” (Dieter F. Uchtdorf, “Il potere infinito della speranza”, Liahona, novembre 2008, 23).

Studio delle Scritture

Che cos’è la speranza e in che cosa speriamo?

Christ and the Children [Cristo e i bambini], di Minerva Teichert

Carità e amore

Una volta un uomo chiese a Gesù: “Qual è, nella legge, il gran comandamento?”. Gesù rispose: “‘Ama il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua’. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: ‘Ama il tuo prossimo come te stesso’” (Matteo 22:36–39).

“La carità è il puro amore di Cristo” (Moroni 7:47). Essa racchiude l’amore eterno di Dio per tutti i Suoi figli.

Il profeta Mormon ha insegnato: “Pregate il Padre con tutta la forza del vostro cuore, per poter essere riempiti di questo amore” (Moroni 7:48). Pregando per avere il cuore pieno di carità, assaporerai l’amore di Dio. Il tuo amore per le persone aumenterà e giungerai a provare un sincero interesse per la loro felicità eterna. Appariranno ai tuoi occhi come figli di Dio aventi il potenziale di diventare come Lui e opererai in loro favore.

Se pregherai per ricevere il dono della carità, sarai meno incline a soffermarti su sentimenti negativi come la rabbia o l’invidia. Avrai meno propensione a giudicare o criticare gli altri. Avrai più desiderio di cercare di comprendere loro e il loro punto di vista. Sarai più paziente con loro e cercherai di aiutarli quando sono in difficoltà o sono scoraggiati (vedere Moroni 7:45).

La carità, come la fede, porta all’azione. La rafforzi servendo gli altri e donando te stesso.

La carità trasforma. Il Padre Celeste la conferisce “a tutti coloro che sono veri seguaci di suo Figlio, Gesù Cristo; […] cosicché, quando apparirà, saremo simili a Lui, [… per] essere purificati proprio come egli è puro” (Moroni 7:48).

Studio delle Scritture

Che cos’è la carità?

In che modo Gesù Cristo ha mostrato carità?

Che cosa puoi imparare sulla carità dai seguenti passi scritturali?

Esther (Queen Esther) [Ester (la regina Ester)], di Minerva Teichert

Virtù

“Noi crediamo nell’essere […] virtuosi”, dichiarano gli Articoli di Fede (1:13). La virtù è un modello di pensiero e di comportamento basato su norme morali elevate. È la fedeltà a Dio e agli altri. Una parte essenziale della virtù è il cercare fortemente di essere immacolati e puri spiritualmente e fisicamente.

La virtù ha origine nei tuoi pensieri e nei tuoi desideri. “La virtù adorni i tuoi pensieri senza posa”, ha detto il Signore (Dottrina e Alleanze 121:45). Concentrati su pensieri retti e edificanti. Togliti dalla mente i pensieri indegni invece di soffermarti su di essi.

La tua mente è come il palcoscenico di un teatro. Se permetterai ai pensieri malsani di rimanere sul palcoscenico della tua mente, è più probabile che peccherai. Se riempi attivamente la tua mente di cose sane, è più probabile che abbraccerai ciò che è virtuoso e che eviterai ciò che è male. Sii saggio riguardo a ciò a cui permetti di entrare e di rimanere sul palcoscenico della tua mente.

Man mano che ti sforzerai di vivere in modo virtuoso, la tua “fiducia si rafforzerà alla presenza di Dio” e “lo Spirito Santo sarà tuo compagno costante” (Dottrina e Alleanze 121:45, 46).

Studio delle Scritture

Che cosa significa essere virtuosi?

Integrità

L’integrità scaturisce dal primo gran comandamento di amare Dio (vedere Matteo 22:37). Poiché ami Dio, sei fedele a Lui in ogni momento. Come i figli di Helaman, tu “[cammini] rettamente dinanzi a lui” (Alma 53:21).

Quando hai integrità, comprendi che c’è il bene e il male e che c’è verità assoluta: la verità di Dio. Usi il tuo arbitrio per scegliere secondo la verità di Dio e ti penti prontamente quando non lo fai. Ciò che scegli di pensare — e ciò che fai quando credi che nessuno stia guardando — è un grande criterio di misurazione della tua integrità.

Daniel in the Lions’ Den [Daniele nella fossa dei leoni], di Clark Kelley Price

Integrità significa non abbassare i tuoi standard né scendere a compromessi per poter impressionare gli altri o essere accettato da loro. Fai ciò che è giusto anche quando gli altri deridono il tuo desiderio di essere fedele a Dio (vedere 1 Nefi 8:24–28). Vivi con onore in tutte le situazioni, compreso il modo in cui ti presenti online.

Quando hai integrità, osservi le tue alleanze con Dio e i tuoi retti impegni verso gli altri.

L’integrità prevede che tu sia onesto con Dio, con te stesso, con i tuoi dirigenti e con gli altri. Non mentire, non rubare, non imbrogliare e non ingannare. Quando fai qualcosa di sbagliato, accetta la responsabilità e pentiti invece di cercare di giustificarti o di razionalizzare quel comportamento.

Se vivrai con integrità, avrai pace interiore e rispetto per te stesso. Il Signore e gli altri si fideranno di te.

Studio delle Scritture

In che modo Gesù dimostrò integrità anche nei momenti in cui era più vulnerabile?

In che modo i giovani guerrieri dell’esercito di Helaman dimostrarono integrità?

In che modo Daniele dimostrò integrità? In che modo Dio benedisse Daniele per la sua integrità?

Perché il Signore amava Hyrum, il fratello di Joseph Smith?

Add to Faith, Virtue [aggiungete alla fede la virtù], di Walter Rane

Conoscenza

Il Signore ci ha raccomandato: “Cercate l’istruzione, sì, mediante lo studio ed anche mediante la fede” (Dottrina e Alleanze 88:118). Durante la missione e per tutta la vita, ricerca la conoscenza, specialmente la conoscenza spirituale.

Studia tutti i giorni le Scritture, come pure le parole dei profeti viventi. Cerca aiuto mediante lo studio e la preghiera per gestire domande, difficoltà e opportunità specifiche. Cerca i passi scritturali che puoi usare nell’insegnamento e per rispondere alle domande sul Vangelo.

Se studierai diligentemente e con l’aiuto della preghiera, lo Spirito Santo illuminerà la tua mente. Egli ti istruirà e ti donerà la comprensione. Ti aiuterà a mettere in pratica nella tua vita gli insegnamenti delle Scritture e dei profeti degli ultimi giorni. Come Nefi, potrai dire:

“La mia anima si diletta nelle Scritture e il mio cuore le medita […]. Ecco, la mia anima si diletta nelle cose del Signore; e il mio cuore medita continuamente sulle cose che ho visto e udito” (2 Nefi 4:15–16).

Studio delle Scritture

In che modo la conoscenza può aiutarti a svolgere l’opera del Signore?

In che modo puoi ottenere conoscenza?

sagoma di una persona davanti al sole

Pazienza

La pazienza è la capacità di confidare in Dio nell’affrontare le attese, l’opposizione o la sofferenza. Grazie alla tua fede, confidi nei tempi che Dio ha stabilito affinché le benedizioni promesse si adempiano.

Quando sei paziente, guardi la vita da una prospettiva eterna. Non ti aspetti benedizioni o risultati immediati. I tuoi desideri retti solitamente si realizzeranno “linea su linea […] qui un poco e là un poco” (2 Nefi 28:30). Alcuni desideri retti potrebbero non realizzarsi se non dopo questa vita.

La pazienza non è ozio o passiva rassegnazione. Significa fare “di buon animo tutto ciò che è in [tuo] potere” quando servi Dio (Dottrina e Alleanze 123:17). Pianti, annaffi e nutri il seme, e Dio ti dà il raccolto “in breve” (Alma 32:42; vedere anche 1 Corinzi 3:6–8). Collabori con Dio, confidando nel fatto che, quando avrai fatto la tua parte, Egli adempirà la Sua opera a Suo tempo e secondo l’arbitrio individuale.

Pazienza significa anche che quando una cosa non può essere cambiata, arrivi ad accettarla con coraggio, grazia e fede.

Sviluppa la pazienza con gli altri, compresi il tuo collega e coloro che servi. Sii paziente anche con te stesso. Sforzati di ottenere il meglio da te stesso rendendoti conto che crescerai un passo alla volta.

Come per le altre qualità cristiane, accrescere la pazienza è un processo che dura tutta la vita. Esercitare la pazienza può avere un’influenza guaritrice sulla tua anima e su coloro che ti circondano.

Anziano Dieter F. Uchtdorf

“Pazienza significa attendere e perseverare attivamente. Significa persistere in una cosa e fare tutto quello che si può: lavorare, sperare e avere fede, sopportando le difficoltà con determinazione, anche quando i desideri del nostro cuore devono aspettare. Pazienza non è solo sopportare, ma è sopportare bene!”. (Dieter F. Uchtdorf, “Continuate con pazienza”, Liahona, maggio 2010, 57).

Studio personale

Studia Mosia 28:1–9.

  • Quali erano i desideri dei figli di Mosia?

  • Qual è stato il consiglio del Signore per quei missionari? (Vedere Alma 17:10–11; 26:27).

  • Quali sono stati i frutti della loro pazienza e della loro diligenza? (Vedere Alma 26).

Scrivi le risposte nel tuo diario di studio.

Studio delle Scritture

Perché la pazienza è importante? In che modo la pazienza e la fede sono collegate?

In Favour with God (Jesus Praying with His Mother) [in grazia dinanzi a Dio (Gesù prega con Sua madre)], di Simon Dewey

Umiltà

L’umiltà è la volontà di sottomettersi alla volontà del Signore. È la volontà di conferirGli l’onore per ciò che viene adempiuto. È essere disposti a imparare (vedere Dottrina e Alleanze 136:32). L’umiltà comprende la gratitudine per le benedizioni di Dio e il riconoscere il tuo costante bisogno del Suo aiuto. Egli aiuta coloro che sono umili.

L’umiltà è segno di forza spirituale, non di debolezza. L’umiltà è un catalizzatore essenziale per la crescita spirituale (vedere Ether 12:27).

Quando con umiltà ti affidi al Signore puoi ricevere la rassicurazione che i Suoi comandamenti sono per il tuo bene. Sei sicuro che, se fai affidamento su di Lui, puoi fare qualsiasi cosa ti richieda. Sei anche disposto a fidarti dei Suoi servitori e a seguire il loro consiglio. L’umiltà ti aiuterà a essere obbediente, a lavorare sodo e a servire.

L’opposto dell’umiltà è l’orgoglio. Essere orgogliosi significa riporre più fiducia in se stessi che in Dio. Vuol dire anche anteporre le cose del mondo a quelle di Dio. L’orgoglio è competitivo: coloro che sono orgogliosi cercano di avere di più e ritengono di essere migliori degli altri. L’orgoglio è una grande pietra d’inciampo.

Studio delle Scritture

Che cosa significa essere umili?

Quali benedizioni ricevi quando ti umili?

In che modo puoi riconoscere l’orgoglio che c’è in te?

Paolo, l’apostolo, istruisce la folla

Diligenza

La diligenza è uno sforzo costante e sincero. La diligenza nell’opera missionaria è un’espressione del tuo amore per il Signore. Quando sei diligente, trovi gioia e soddisfazione nell’opera del Signore (vedere Alma 26:16).

La diligenza comprende il fare molte cose buone di tua spontanea volontà invece di aspettare che i dirigenti ti dicano cosa fare (vedere Dottrina e Alleanze 58:27–29).

Continua a fare il bene anche quando è difficile o sei affaticato. Tuttavia, riconosci il bisogno di equilibrio e di riposo in modo da non correre “più veloce di quanto [tu] ne abbia la forza” (Mosia 4:27).

Incentra il tuo cuore e i tuoi interessi sul Signore e sulla Sua opera. Evita le cose che ti distraggono dalle tue priorità. Concentra il tuo tempo e le tue energie sulle attività che saranno più efficaci nella tua zona e più utili per le persone a cui stai insegnando.

Presidente Henry B. Eyring

“Questa è la Chiesa del Signore. È stato Lui a chiamarci e ad avere fiducia in noi nonostante le debolezze che sa che abbiamo. Egli conosceva le prove che avremmo dovuto affrontare. Tramite il servizio fedele e la Sua Espiazione possiamo arrivare a volere ciò che Egli vuole e a essere chi dobbiamo essere per benedire coloro che serviamo per Lui. Se Lo serviamo abbastanza a lungo e con diligenza, veniamo cambiati. Possiamo diventare sempre più simili a Lui” (Henry B. Eyring, “Agire con ogni diligenza”, Liahona, maggio 2010, 63).

Studio delle Scritture

Che cosa significa essere diligenti?

Perché il Signore si aspetta che tu sia diligente?

Che rapporto c’è tra diligenza e arbitrio?

Two Thousand Young Warriors (Two Thousand Stripling Warriors) [i duemila giovani guerrieri], di Arnold Friberg

Obbedienza

Il servizio che rendi come missionario è un’estensione delle alleanze che hai stipulato con Dio al battesimo e nel tempio. Quando hai ricevuto le ordinanze del battesimo e dell’investitura, hai fatto alleanza che avresti obbedito ai Suoi comandamenti.

Re Beniamino ha insegnato: “Desidererei che consideraste lo stato benedetto e felice di coloro che obbediscono ai comandamenti di Dio. Poiché ecco, essi sono benedetti in tutte le cose, sia temporali che spirituali; e se si mantengono fedeli fino alla fine sono accolti in cielo, affinché possano in tal modo dimorare con Dio in uno stato di felicità senza fine” (Mosia 2:41).

Obbedire ai comandamenti è un’espressione di amore per il Padre Celeste e Gesù Cristo (vedere Giovanni 14:15). Gesù ha detto: “Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti di mio Padre, e dimoro nel suo amore” (Giovanni 15:10).

Segui le linee guida contenute in: Norme missionarie per i discepoli di Gesù Cristo. Segui anche i consigli del tuo presidente di missione e di sua moglie perché ti indirizzano verso la rettitudine.

Anziano Dale G. Renlund

“L’obbedienza è una nostra scelta. Il Salvatore è stato chiaro. Come dichiarato nella Joseph Smith Translation di Luke 14:28, Gesù ha detto: ‘Pertanto, decidete questo nel vostro cuore: che farete le cose che vi insegnerò e comanderò’. È così semplice. […] Se lo faremo, la nostra stabilità spirituale aumenterà grandemente. Eviteremo di sprecare le risorse che Dio ci ha dato e di fare deviazioni improduttive e distruttive nella nostra vita” (Dale G. Renlund, “Constructing Spiritual Stability” [Brigham Young University devotional, Sept. 16, 2014], 2, speeches.byu.edu).

Studio delle Scritture

Che cosa puoi imparare sull’obbedienza dai seguenti passi scritturali?

Christ and the Fishermen (Lovest Thou Me More Than These) [Cristo e i pescatori (m’ami tu più di questi)], di J. Kirk Richards

Uno schema per diventare più simili a Cristo

Il seguente schema può aiutarti a sviluppare e a ricevere le qualità descritte in questo capitolo e altre qualità descritte nelle Scritture:

  • Individua la qualità che vuoi ricercare.

  • Scrivi una descrizione della qualità.

  • Elenca e studia i passi delle Scritture che mostrano esempi di tale qualità o che insegnano qualcosa a riguardo.

  • Scrivi i tuoi sentimenti e le tue impressioni.

  • Stabilisci delle mete e fai dei piani per progredire in tale qualità.

  • Prega affinché Dio ti aiuti a sviluppare e a ricevere la qualità.

  • Valuta con regolarità il tuo progresso.

Anziano Jeffrey R. Holland

“Il Signore benedice chi vuole migliorare, chi accetta la necessità dei comandamenti e cerca di rispettarli, chi fa tesoro delle virtù cristiane e si sforza di acquisirle. Se nel farlo inciamperete, sappiate che succede a tutti; il Signore è accanto a voi per aiutarvi ad andare avanti. […] Al momento giusto avrete il successo che cercate” (Jeffrey R. Holland, “Domani l’Eterno farà delle maraviglie in mezzo a voi”, Liahona, maggio 2016, 126).

Studio personale

Scegli una qualità da questo capitolo o dalle Scritture. Segui lo schema appena descritto per comprendere e ricercare la qualità.

Guarda la tua targhetta missionaria. In che modo differisce da quelle indossate dai dipendenti di un’azienda? Nota che le due parti più importanti sono il tuo nome e quello del Salvatore.

  • In che modo puoi meglio rappresentare il Signore come uno dei Suoi discepoli?

  • Perché è importante che la gente associ in maniera positiva il tuo nome a quello del Salvatore?

Scrivi i tuoi pensieri nel diario di studio.

Studio delle Scritture

Esamina le qualità elencate nei seguenti passi scritturali. Scrivi eventuali impressioni nel tuo diario di studio.


Idee per lo studio e l’applicazione

Studio personale

  • Completa periodicamente l’“Attività sulle qualità” che si trova alla fine di questo capitolo.

  • Scegli una qualità esposta nel capitolo. Domandati:

    • Come posso saperne di più su questa qualità?

    • In che modo il ricercare questa qualità mi aiuterà a diventare un ministro migliore del vangelo di Gesù Cristo?

  • Cerca nelle Scritture degli esempi di uomini e donne che abbiano dimostrato delle qualità cristiane. Scrivi le tue impressioni nel diario di studio.

  • Trova degli esempi di qualità cristiane nella musica sacra della Chiesa. Quando approfondisci una qualità, impara a memoria le parole degli inni o dei canti per trovare forza e potere. Ripeti o intona da solo le parole per avere ispirazione e per invitare l’influenza dello Spirito.

Studio e analisi con il collega

  • Studiate i riferimenti alle qualità cristiane contenuti nella Biblioteca evangelica o in altre risorse approvate. Parlate di come mettere in pratica ciò che apprendete. Potete parlare anche di ciò che avete imparato nei tentativi personali di diventare come Cristo.

Consiglio di distretto, conferenze di zona e consiglio dei dirigenti di missione

  • Diversi giorni prima del consiglio o della conferenza, chiedi a ogni missionario di preparare un discorso di cinque minuti su una qualità cristiana. Durante la riunione lascia il tempo sufficiente affinché qualche missionario possa tenere il discorso.

  • Dividi i missionari in quattro gruppi e assegna loro i seguenti incarichi:

    Gruppo 1: leggere 1 Nefi 17:7–16 e rispondere alle domande seguenti:

    • In che modo Nefi ha esercitato la fede?

    • Quali azioni di Nefi rispecchiano le qualità cristiane?

    • Quali sono le promesse che il Signore ha fatto a Nefi?

    • In che modo questo resoconto si applica all’opera missionaria?

    Gruppo 2: leggere Marco 5:24–34 e rispondere alle domande seguenti:

    • In che modo questa donna esercitò la fede in Gesù Cristo?

    • Perché fu guarita?

    • Come possiamo seguire il suo esempio nel nostro impegno missionario?

    Gruppo 3: leggere Giacobbe 7:1–15 e rispondere alle domande seguenti:

    • Perché la fede di Giacobbe è stata sufficientemente forte per resistere all’attacco di Sherem?

    • In che modo Giacobbe ha esercitato la fede quando ha parlato con Sherem?

    • In che modo le azioni di Giacobbe dimostravano di rispecchiare le qualità cristiane?

    Gruppo 4: leggere Joseph Smith—Storia 1:8–18 e rispondere alle domande seguenti:

    • In che modo Joseph Smith ha esercitato la fede in Gesù Cristo?

    • In che modo la sua fede è stata messa alla prova?

    • Quali sue azioni rispecchiano le qualità cristiane?

    • In che modo possiamo seguire l’esempio di Joseph Smith?

    Dopo che i gruppi avranno finito, riunisci tutti i missionari e chiedi loro di riferire ciò di cui hanno parlato.

Dirigenti di missione e consiglieri di missione

  • Chiedi ai missionari di leggere uno dei quattro vangeli nel Nuovo Testamento o 3 Nefi 11–28. Chiedi loro di sottolineare le azioni del Salvatore che loro possono emulare.

  • Insegna ai missionari a essere diligenti nello stabilire delle mete e nel fare dei piani. Mostra in che modo la diligenza nel concentrarsi sulle persone è un’espressione di amore.

  • Durante le interviste o le conversazioni, chiedi ai missionari di parlare di una qualità cristiana che stanno ricercando.

Attività sulle qualità

Lo scopo di questa attività è quello di aiutarti a individuare opportunità di crescita spirituale. Leggi ogni punto sottostante. Decidi quanto è veritiera per te la dichiarazione, scegliendo la risposta più adatta. Scrivi le risposte nel tuo diario di studio.

Nessuno può rispondere “sempre” a ogni affermazione. La crescita spirituale è un processo che dura tutta la vita; questo è uno dei motivi per cui è entusiasmante e gratificante: perché ci sono innumerevoli opportunità di crescere e di sperimentarne le benedizioni.

Comincia pure con tranquillità dal punto in cui ti trovi. Impegnati a svolgere il lavoro spirituale necessario per crescere. Cerca l’aiuto di Dio. Quando hai delle battute d’arresto, abbi fiducia nel fatto che Egli ti aiuterà. Quando preghi, fatti guidare nello scegliere le qualità su cui concentrarti in momenti diversi della tua missione.

Chiave di risposta

  • 1 = mai

  • 2 = qualche volta

  • 3 = spesso

  • 4 = quasi sempre

  • 5 = sempre

Fede

  1. Credo in Cristo e Lo accetto come mio Salvatore. (2 Nefi 25:29)

  2. Sono sicuro che Dio mi ama. (1 Nefi 11:17)

  3. Confido abbastanza nel Salvatore da accettare la Sua volontà e fare ciò che chiede. (1 Nefi 3:7)

  4. Credo che, tramite l’Espiazione di Gesù Cristo e il potere dello Spirito Santo, posso essere perdonato dei miei peccati e santificato quando mi pento. (Enos 1:2–8)

  5. Ho fede nel fatto che Dio ascolta e risponde alle mie preghiere. (Mosia 27:14)

  6. Durante il giorno penso al Salvatore e ricordo ciò che Egli ha fatto per me. (Dottrina e Alleanze 20:77, 79)

  7. Ho fede nel fatto che Dio farà avverare cose buone nella mia vita e in quella degli altri se ci consacreremo a Lui e a Suo Figlio. (Ether 12:12)

  8. Mediante il potere dello Spirito Santo so che il Libro di Mormon è vero. (Moroni 10:3–5)

  9. Ho fede per adempiere ciò che Cristo vuole che io faccia. (Moroni 7:33)

Speranza

  1. Uno dei miei più grandi desideri è ereditare la vita eterna nel regno celeste. (Moroni 7:41)

  2. Sono sicuro che svolgerò una missione felice e proficua. (Dottrina e Alleanze 31:3–5).

  3. Mi sento sereno e ottimista riguardo al futuro. (Dottrina e Alleanze 59:23)

  4. Credo che un giorno dimorerò con Dio e diventerò come Lui. (Ether 12:4)

Carità e amore

  1. Provo il desiderio sincero che altri godano di un benessere e di una felicità eterni. (Mosia 28:3)

  2. Quando prego, chiedo di avere carità, il puro amore di Cristo. (Moroni 7:47–48)

  3. Cerco di comprendere i sentimenti degli altri e di capire il loro punto di vista. (Giuda 1:22)

  4. Perdono coloro che mi hanno offeso o mi hanno fatto dei torti. (Efesini 4:32)

  5. Mi prodigo con amore per aiutare coloro che sono soli, in difficoltà o scoraggiati. (Mosia 18:9)

  6. Quando appropriato, esprimo il mio amore e la mia attenzione per gli altri ministrando loro con le parole e con le azioni. (Luca 7:12–15)

  7. Cerco occasioni per servire gli altri. (Mosia 2:17)

  8. Parlo positivamente degli altri. (Dottrina e Alleanze 42:27)

  9. Sono gentile e paziente con gli altri, anche quando non è facile andare d’accordo con loro. (Moroni 7:45)

  10. Provo gioia per i conseguimenti altrui. (Alma 17:2–4)

Virtù

  1. Sono innocente e puro di cuore. (Salmi 24:3–4)

  2. Desidero fare il bene. (Mosia 5:2)

  3. Mi concentro sui pensieri retti e edificanti, e allontano dalla mia mente quelli nocivi. (Dottrina e Alleanze 121:45)

  4. Mi pento dei miei peccati e cerco in tutti i modi di superare le mie debolezze. (Dottrina e Alleanze 49:26–28; Ether 12:27)

  5. Sento l’influenza dello Spirito Santo nella mia vita. (Dottrina e Alleanze 11:12–13)

Integrità

  1. Sono fedele a Dio in ogni momento. (Mosia 18:9)

  2. Non abbasso i miei standard né scendo a compromessi per poter impressionare gli altri o essere da loro accettato. (1 Nefi 8:24–28)

  3. Sono onesto con Dio, con me stesso, con i miei dirigenti e con gli altri. (Dottrina e Alleanze 51:9)

  4. Sono affidabile. (Alma 53:20)

Conoscenza

  1. Mi sento sicuro della mia comprensione della dottrina e dei principi del Vangelo. (Alma 17:2–3)

  2. Studio quotidianamente le Scritture. (2 Timoteo 3:16–17)

  3. Cerco di comprendere la verità e di trovare le risposte alle mie domande. (Dottrina e Alleanze 6:7)

  4. Cerco conoscenza e guida attraverso lo Spirito. (1 Nefi 4:6)

  5. Serbo in cuore la dottrina e i principi del Vangelo. (2 Nefi 4:15)

Pazienza

  1. Attendo con pazienza che le benedizioni e le promesse del Signore si adempiano. (2 Nefi 10:17)

  2. Sono capace di attendere senza arrabbiarmi o sentirmi frustrato. (Romani 8:25)

  3. Sono paziente nelle difficoltà proprie della missione. (Alma 17:11)

  4. Sono paziente con gli altri. (Romani 15:1).

  5. Sono paziente con me stesso e faccio affidamento sul Signore mentre mi sforzo di superare le mie debolezze. (Ether 12:27).

  6. Affronto le avversità con pazienza e fede. (Alma 34:40–41)

Umiltà

  1. Sono mansueto e umile di cuore. (Matteo 11:29)

  2. Faccio affidamento su Dio per ricevere aiuto. (Alma 26:12)

  3. Sono grato per le benedizioni che ho ricevuto da Dio. (Alma 7:23)

  4. Le mie preghiere sono ferventi e sincere. (Enos 1:4)

  5. Apprezzo la guida dei miei dirigenti o dei miei insegnanti. (2 Nefi 9:28–29)

  6. Cerco sempre di rimettermi alla volontà di Dio. (Mosia 24:15)

Diligenza

  1. Lavoro con impegno, anche quando non sono controllato. (Dottrina e Alleanze 58:26–27)

  2. Concentro le mie energie sulle cose più importanti. (Matteo 23:23)

  3. Dico una preghiera personale almeno due volte il giorno. (Alma 34:17–27)

  4. Concentro i miei pensieri sulla mia chiamata di missionario. (Dottrina e Alleanze 4:2, 5)

  5. Stabilisco delle mete e faccio regolarmente dei piani. (Dottrina e Alleanze 88:119)

  6. Continuo a lavorare tenacemente fino al completamento del lavoro. (Dottrina e Alleanze 10:4)

  7. Provo gioia e soddisfazione nell’opera che ho svolto. (Alma 36:24–25)

Obbedienza

  1. Quando prego, chiedo la forza per resistere alle tentazioni e fare ciò che è giusto. (3 Nefi 18:15)

  2. Sono degno di avere una raccomandazione per il tempio. (Dottrina e Alleanze 97:8)

  3. Obbedisco di buon grado alle regole della missione e seguo il consiglio dei miei dirigenti. (Ebrei 13:17)

  4. Mi impegno a vivere secondo le leggi e i principi del Vangelo. (Dottrina e Alleanze 41:5)