Capitolo 10
Gesù è il Buon Pastore — Ha ottenuto potere sulla morte da Suo Padre — Promette di visitare le Sue altre pecore — Proclama di essere il Figlio di Dio.
1 “In verità, in verità io vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.
2 Ma colui che entra per la porta è pastore delle pecore.
3 A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le porta fuori.
4 Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
5 Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei”.
6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono di che cosa parlasse loro.
7 Pertanto Gesù di nuovo disse loro: “In verità, in verità vi dico: io son la porta delle pecore.
8 Tutti quelli che sono venuti prima di me sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, ed entrerà e uscirà, e troverà pastura.
10 Il ladro non viene se non per rubare e ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbian la vita e la abbiano a esuberanza.
11 Io sono il buon pastore; il buon pastore mette la sua vita per le pecore.
12 Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e le disperde.
13 Il mercenario si dà alla fuga perché è mercenario e non si cura delle pecore.
14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie mi conoscono,
15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre; e metto la mia vita per le pecore.
16 Ho anche delle altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.
17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per riprenderla poi.
18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Questo ordine ho ricevuto da mio Padre”.
19 Nacque di nuovo un dissenso fra i Giudei a motivo di queste parole.
20 E molti di loro dicevano: “Egli ha un demonio ed è fuori di sé; perché l’ascoltate?”.
21 Altri dicevano: “Queste non sono parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?”.
22 A quel tempo ebbe luogo a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era di inverno,
23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: “Fino a quando terrai sospeso il nostro animo? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente.
25 Gesù rispose loro: “Ve l’ho detto, e non credete; le opere che faccio nel nome di mio Padre, sono quelle che testimoniano di me;
26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.
27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono;
28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.
29 Mio Padre, che me le ha date, è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre.
30 Io e il Padre siamo uno”.
31 I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.
32 Gesù disse loro: “Molte buone opere vi ho mostrato da parte di mio Padre; per quale di queste opere mi lapidate voi?”.
33 I Giudei gli risposero: “Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio”.
34 Gesù rispose loro: “Non è forse scritto nella vostra legge: ‘Io ho detto: «Voi siete dèi»’?
35 Se chiama dèi coloro ai quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata),
36 come mai dite voi a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo che bestemmia, perché ho detto: ‘Sono Figlio di Dio?’.
37 Se non faccio le opere di mio Padre, non mi credete;
38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il Padre è in me e che io sono nel Padre.
39 Essi cercarono di nuovo di prenderlo; ma egli sfuggì dalle loro mani.
40 E Gesù se ne andò di nuovo al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava; e lì dimorò.
41 E molti vennero a lui, e dissero: “Giovanni, è vero, non fece alcun miracolo; ma tutto quello che Giovanni disse di quest’uomo era vero”.
42 E lì molti credettero in lui.