Capitolo 4
Gesù digiuna quaranta giorni e viene tentato dal diavolo — A Nazaret Gesù annuncia di essere il Figlio di Dio e viene respinto — Scaccia un demone a Capernaum, guarisce la suocera di Pietro e predica e guarisce in tutta la Galilea.
1 Ora, Gesù, ripieno dello Spirito Santo, se ne ritornò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, ed era tentato dal diavolo.
2 E durante quei giorni non mangiò nulla; e dopo che quelli furono trascorsi, ebbe fame.
3 E il diavolo gli disse: “Se tu sei il Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane”.
4 E Gesù gli rispose: “È scritto: ‘Non di pane soltanto vivrà l’uomo’”.
5 E il diavolo, portatolo in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse:
6 “Ti darò tutta quanta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio.
7 Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua”.
8 E Gesù, rispondendo, gli disse: “È scritto: ‘Adora il Signore tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto’”.
9 Poi lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: “Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù da qui;
10 perché è scritto: ‘Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo, affinché ti proteggano;
11 ed essi ti porteranno sulle mani, affinché tu non urti con il piede contro una pietra”.
12 E Gesù, rispondendo, gli disse: “È stato detto: ‘Non tentare il Signore tuo Dio’”.
13 Allora il diavolo, finita che ebbe ogni sorta di tentazione, andò via da lui fino ad altra occasione.
14 E Gesù, nel potere dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la regione circostante.
15 E insegnava nelle loro sinagoghe, glorificato da tutti.
16 E venne a Nazaret, dove era stato allevato; e come era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga e, alzatosi per leggere,
17 gli fu dato il libro del profeta Isaia; e aperto il libro trovò quel passo dov’era scritto:
18 “Lo Spirito del Signore è su di me; per questo egli mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato ad annunciare liberazione ai prigionieri, e ai ciechi recupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi,
19 e a predicare l’anno accettevole del Signore”.
20 Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.
21 Ed egli prese a dire loro: “Oggi, si è adempiuta questa scrittura, e voi lo udite”.
22 E tutti rendevano testimonianza a suo riguardo, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: “Non è questo il figlio di Giuseppe?”.
23 Ed egli disse loro: “Certamente, voi mi citerete questo proverbio: ‘Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto a Capernaum’”.
24 Ma egli disse: “In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria.
25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu serrato per tre anni e sei mesi e vi fu una grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele;
26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova a Sarepta di Sidon.
27 E al tempo del profeta Eliseo, c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato, ma lo fu Naaman il Siro”.
28 E tutti, nella sinagoga, furono ripieni di ira all’udire queste cose.
29 E alzatisi, lo scacciarono fuori della città, e lo portarono fin sul ciglio del monte sul quale era fabbricata la loro città, per farlo precipitare giù.
30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.
31 E scese a Capernaum, città della Galilea; e vi stava ammaestrando la gente nei giorni di sabato.
32 Ed essi erano stupiti della sua dottrina perché parlava con autorità.
33 Ora, nella sinagoga si trovava un uomo posseduto da uno spirito di un demonio impuro, il quale gridò con gran voce: “Ahi!
34 Che vuoi da noi, o Gesù Nazareno? Sei tu venuto per distruggerci? Io so chi tu sei: il Santo di Dio!”.
35 E Gesù lo sgridò, dicendo: “Taci, ed esci da quest’uomo!”. E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui senza fargli alcun male.
36 E tutti furono presi da sbigottimento e ragionavano fra loro, dicendo: “Che parola è mai questa? Egli comanda con autorità e potere agli spiriti impuri, ed essi escono”.
37 E la sua fama si spargeva in ogni parte della regione circostante.
38 Poi, alzatosi e uscito dalla sinagoga, entrò in casa di Simone. Ora, la suocera di Simone era travagliata da una grande febbre; e lo pregarono per lei.
39 Ed egli, chinatosi verso di lei, sgridò la febbre, e la febbre la lasciò; ed ella, alzatasi prontamente, si mise a servirli.
40 E sul tramontar del sole, tutti quelli che avevano degli infermi di varie malattie li portarono a lui; ed egli li guarì, imponendo le mani a ciascuno.
41 Anche i demoni uscirono da molti, gridando e dicendo: “Tu sei il Figlio di Dio!”. Ed egli li sgridò e non permise loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo.
42 Poi, fattosi giorno, uscì e andò in un luogo deserto; e le folle lo cercavano e giunsero fino a lui; e lo trattennero perché non andasse via da loro.
43 Ma egli disse loro: “Anche alle altre città bisogna che io evangelizzi il regno di Dio; poiché per questo sono stato mandato”.
44 E andava predicando per le sinagoghe della Galilea.