Capitolo 3
Giuda e Gerusalemme saranno punite per la loro disobbedienza — Il Signore chiama in giudizio e giudica il Suo popolo — Le figlie di Sion sono maledette e tormentate per la loro mondanità — Confrontare con 2 Nefi 13.
1 Ecco, il Signore, l’Eterno degli eserciti, sta per togliere a Gerusalemme e a Giuda ogni risorsa e ogni appoggio, ogni risorsa di pane e ogni risorsa d’acqua,
2 il prode e il guerriero, il giudice e il profeta, l’indovino e l’anziano,
3 il capo di cinquanta e il notabile, il consigliere, l’artefice esperto e l’abile incantatore.
4 Io darò loro dei giovinetti per principi, e dei bambini governeranno su di loro.
5 Il popolo sarà oppresso, uomo da uomo, ciascuno dal suo prossimo; il giovane agirà con insolenza contro il vecchio, l’abietto contro colui che è onorato.
6 Quando uno prenderà il fratello nella sua casa paterna e gli dirà: “Tu hai un mantello, sii nostro capo, prendi queste rovine sotto la tua mano”,
7 egli, in quel giorno, alzerà la voce, dicendo: “Io non sarò vostro medico, e nella mia casa non c’è né pane né mantello; non mi fate capo del popolo!”.
8 Poiché Gerusalemme vacilla e Giuda crolla, perché la loro lingua e le loro opere sono contro l’Eterno, così da provocare ad ira il suo sguardo maestoso.
9 L’aspetto del loro volto testimonia contro di loro, proclamano il loro peccato, come Sodoma, e non lo nascondono. Guai alla loro anima, perché procurano a se stessi del male!
10 Dite al giusto che avrà del bene, perché egli mangerà il frutto delle sue opere.
11 Guai all’empio! Del male gli capiterà, perché gli sarà reso quello che le sue mani hanno fatto.
12 Il mio popolo ha per oppressori dei fanciulli, e delle donne lo dominano. O popolo mio, quelli che ti guidano ti sviano, e distruggono il sentiero per cui devi passare!
13 L’Eterno si presenta per discutere la causa, e sta in piedi per giudicare i popoli.
14 L’Eterno entra in giudizio con gli anziani del suo popolo e con i suoi principi: “Voi siete quelli che hanno divorato la vigna. Le spoglie del povero sono nelle vostre case.
15 Con quale diritto schiacciate voi il mio popolo e pestate la faccia degli afflitti?”, dice il Signore, l’Eterno degli eserciti.
16 L’Eterno dice ancora: “Poiché le figlie di Sion sono altere, se ne vanno con il collo teso, lanciando sguardi provocanti, camminando a piccoli passi e facendo tintinnare gli anelli dei loro piedi,
17 il Signore renderà calva la sommità del capo alle figlie di Sion, e l’Eterno metterà a nudo le loro parti nascoste.
18 In quel giorno, il Signore toglierà via il lusso degli anelli dei piedi, delle reti e delle mezzelune;
19 gli orecchini, i braccialetti e i veli;
20 i diademi, le catenelle dei piedi, le cinture, i vasetti di profumo e gli amuleti;
21 gli anelli, i cerchietti da naso;
22 gli abiti da festa, le mantelline, gli scialli e le borse;
23 gli specchi, le camicie finissime, le tiare e le mantiglie.
24 Invece del profumo si avrà fetore; invece di cintura, una corda; invece di riccioli, calvizie; invece di un ampio manto, un sacco stretto; un marchio di fuoco invece di bellezza.
25 I tuoi uomini cadranno di spada, e i tuoi prodi in battaglia.
26 Le porte di Sion gemeranno e saranno in lutto; tutta desolata, ella siederà per terra.