Capitolo 66
Alla Seconda Venuta, Israele, come nazione, nascerà in un giorno; i malvagi saranno distrutti e i Gentili udranno il Vangelo.
1 Così parla l’Eterno: “Il cielo è il mio trono, e la terra è lo sgabello dei miei piedi; quale casa mi potreste voi edificare? e qual potrebbe essere il luogo del mio riposo?
2 Tutte queste cose le ha fatte la mia mano, e così sono tutte venute in essere”, dice l’Eterno. “Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui che è umile, che ha lo spirito contrito, e trema alla mia parola.
3 Chi immola un bue è come se uccidesse un uomo; chi sacrifica un agnello, come se accoppasse un cane; chi presenta un’oblazione, come se offrisse sangue di maiale; chi fa un profumo di incenso, come se benedicesse un idolo. Come costoro hanno scelto le loro proprie vie e la loro anima prende piacere nelle loro abominazioni,
4 così sceglierò io la loro sventura, e farò piombare loro addosso quel che temono; poiché io ho chiamato, e nessuno ha risposto; ho parlato, ed essi non hanno dato ascolto; ma hanno fatto ciò che è male ai miei occhi, e hanno preferito ciò che mi dispiace”.
5 Ascoltate la parola dell’Eterno, voi che tremate alla sua parola. “I vostri fratelli che vi odiano e vi scacciano a motivo del mio nome dicono: ‘Si mostri l’Eterno nella sua gloria, affinché possiamo contemplare la vostra gioia!’. Ma essi saranno confusi”.
6 Uno strepito esce dalla città, un clamore viene dal tempio. È la voce dell’Eterno, che dà la retribuzione ai suoi nemici.
7 Prima di provare le doglie del parto, ella ha partorito; prima che le venissero i dolori, ha dato alla luce un maschio.
8 Chi ha udito mai una cosa tale? Chi ha mai veduto alcunché di simile? Un paese nasce forse in un giorno? Una nazione viene forse alla luce in una volta? Ma Sion, non appena ha sentito le doglie, ha subito partorito i suoi figli.
9 “Io che preparo la nascita non farei partorire?”, dice l’Eterno; “Io che faccio partorire chiuderei il grembo materno?”, dice il tuo Dio.
10 Rallegratevi con Gerusalemme e festeggiate a motivo di lei, o voi tutti che la amate. Giubilate grandemente con lei, o voi tutti che siete in lutto per essa,
11 affinché siate allattati e saziati al seno delle sue consolazioni; affinché beviate a lunghi sorsi e con delizia l’abbondanza della sua gloria.
12 Poiché così parla l’Eterno: “Ecco, io dirigerò la pace verso di lei come un fiume e la ricchezza delle nazioni come un torrente che straripa, e voi sarete allattati, sarete portati in braccio, carezzati sulle ginocchia.
13 Come un uomo che sua madre consola, così io consolerò voi, e sarete consolati a Gerusalemme”.
14 Voi lo vedrete; il vostro cuore si rallegrerà, e le vostre ossa, come l’erba, riprenderanno vigore; la mano dell’Eterno si farà conoscere in favore dei suoi servi, e la sua indignazione contro i suoi nemici.
15 Poiché ecco, l’Eterno verrà nel fuoco, e i suoi carri saranno come l’uragano per dare la retribuzione della sua ira con furore, per eseguire le sue minacce con fiamme di fuoco.
16 Poiché l’Eterno eserciterà il suo giudizio con il fuoco e con la sua spada, contro ogni carne; e gli uccisi dall’Eterno saranno molti.
17 “Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini dietro all’idolo che è lì in mezzo, quelli che mangiano carne di maiale, cose abominevoli e dei topi, saranno tutti quanti consumati”, dice l’Eterno.
18 “Io conosco le loro opere e i loro pensieri; il tempo è giunto per raccogliere tutte le nazioni e tutte le lingue; ed esse verranno, e vedranno la mia gloria.
19 Ed io metterò un segno fra loro, e manderò dei loro scampati alle nazioni, a Tarsis, a Pul e a Lud, che tira d’arco, a Tubal e a Iavan, alle isole lontane che non hanno mai udito la mia fama e non hanno mai veduto la mia gloria; ed essi proclameranno la mia gloria fra le nazioni.
20 E ricondurranno tutti i vostri fratelli, da tutte le nazioni, come un’offerta all’Eterno, su cavalli, su carri, su lettighe, su muli, su dromedari, al mio monte santo, a Gerusalemme”, dice l’Eterno, “proprio come i figli d’Israele portano le loro offerte in un vaso puro alla casa dell’Eterno.
21 E ne prenderò pure alcuni di loro come sacerdoti e come Leviti”, dice l’Eterno.
22 “Poiché come i nuovi cieli e la nuova terra che io sto per creare sussisteranno stabili dinanzi a me”, dice l’Eterno, “così sussisteranno la vostra progenie e il vostro nome.
23 E avverrà che, di novilunio in novilunio e di sabato in sabato, ogni carne verrà a prostrarsi dinanzi a me”, dice l’Eterno.
24 “E quando gli adoratori usciranno, vedranno i cadaveri degli uomini che si son ribellati a me; poiché il loro verme non morirà, e il loro fuoco non si estinguerà; e saranno in abominio ad ogni carne”.