Le persone chiedono qual è la nostra posizione verso coloro che si considerano i cosiddetti gay e lesbiche. La mia risposta è che noi li amiamo come figli e figlie di Dio. Essi possono avere certe inclinazioni che sono potenti e che possono essere difficili da controllare. La maggior parte delle persone hanno inclinazioni di diverso genere in momenti diversi. Se non agiscono in base a [tali] inclinazioni, possono progredire come tutti gli altri membri della Chiesa. Se violano la legge della castità e le norme morali della Chiesa, allora sono soggetti alla disciplina della Chiesa, proprio come lo sono gli altri” (Gordon B. Hinckley,
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Noi vogliamo aiutare queste persone, rafforzarle, assisterle nel risolvere i loro problemi e aiutarle a superare le loro difficoltà Ma non possiamo tacere se indulgono in attività immorali, se cercano di patrocinare, difendere e praticare il cosiddetto matrimonio tra persone dello stesso sesso. Consentire tali cose sarebbe farsi beffe del solenne e sacro istituto del matrimonio sanzionato da Dio e del suo preciso scopo: quello di generare e crescere i figli” (Gordon B. Hinckley, La Stella, gennaio 1999, 83).
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