Le persone che si comportano male spesso vogliono che altri si uniscano a loro perché si sentono più a loro agio sapendo che altre persone si comportano male come loro. Coloro che si sforzano di vivere rettamente possono ricevere pressioni da tali individui. Questa pressione è spesso forte durante la fanciullezza e l’adolescenza, quando c’è la possente necessità di essere accettati dai coetanei. Il Signore rafforzerà coloro che si sforzano di mantenere degli standard elevati a prescindere da quello che gli altri possano fare o dire.
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Anche se è naturale voler esser accettati dai coetanei, ottenere tale accettazione venendo a un compromesso coi propri standard conduce a una perdita di libertà. Questa perdita di libertà può iniziare con apparentemente piccoli atti di disobbedienza al fine di inserirsi. In situazioni più estreme, coloro che si uniscono alle gang giovanili per essere accettati non solo perdono la libertà ma rischiano anche di perdere la vita.
Coloro che difendono i principi giusti sono più forti di quanto riescano a rendersi conto, spesso sono rispettati dagli altri e possono influenzarli positivamente. L’anziano Richard G. Scott insegnò quanto segue riguardo alle pressioni da parte dei coetanei:
“Più siete obbedienti, più difendete i veri principi e più il Signore può aiutarvi a superare la tentazione. Potete anche aiutare altre persone perché sentiranno la vostra forza. Fate loro sapere quali sono i vostri standard mettendoli coerentemente in pratica. Rispondete alle domande sui vostri principi quando vi fanno delle domande, ma evitate di fare una predica. So per esperienza personale che funziona.
Nessuno intende fare gravi errori. Questi capitano quando scendete a compromessi con i vostri standard per essere accettati dagli altri. Siate voi a essere forti. Siate i leader. Scegliete dei buoni amici e resistete insieme alle pressioni dei coetanei” (“Le giuste scelte”, La Stella, gennaio 1995, 42).
Riferimenti scritturali
- Esodo 23:2
- Deuteronomio 13:6-8
- 1 Nefi 8:28
