Peccare significa disobbedire volontariamente ai
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Il Signore ha detto che non può “considerare il peccato col minimo grado di tolleranza” (DeA 1:31). La conseguenza del peccato è che lo Spirito Santo si ritira. Chi pecca non può stare alla presenza del Padre Celeste, poiché “nessuna cosa impura può dimorare con Dio” (1 Nefi 10:21).
A parte Gesù Cristo, ogni persona che è vissuta sulla terra ha disobbedito ai comandamenti o ha mancato di agire secondo la conoscenza della verità. L’apostolo Giovanni insegnò: “Se diciamo d’esser senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, [Gesù Cristo] è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni 1:8-9). Tramite l’Espiazione di Gesù Cristo, ogni persona può pentirsi ed essere perdonata dei suoi peccati.
Vedere anche Espiazione di Gesù Cristo; Giustizia; Misericordia; Morte spirituale; Obbedienza; Pentimento; Perdono; Tentazione
—Vedere Siate fedeli (2004), 115-116
Riferimenti scritturali
- Romani 3:23; 6:23
- Alma 5:41-42; 11:37
- Helaman 5:10-11
- Dottrina e Alleanze 82:1-3; 88:34-35
Ulteriore materiale di studio
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“Peccato”
Guida alle Scritture