“Condividere il proprio dono”, L’Amico, giugno 2024, 18–19.
Condividere il proprio dono
“Posso avere anch’io una benedizione?” chiese Maddie.
Questa storia è accaduta negli Stati Uniti.
Toc, toc.
Maddie corse alla porta d’ingresso e l’aprì. Sorrise quando vide il fratello Clayton. Era il fratello ministrante della loro famiglia.
“Ciao, Maddie, sono qui per vedere la tua mamma e il tuo papà”, disse il fratello Clayton.
La mamma raggiunse Maddie sulla porta. “Grazie per essere venuto. Accomodati”.
Il fratello Clayton seguì mamma e Maddie in soggiorno.
Il papà sistemò una sedia al centro della stanza. “Il fratello Clayton è qui per impartire a me e alla mamma una benedizione del sacerdozio”, disse a Maddie.
“Perché?” chiese Maddie. Sapeva che le persone chiedevano le benedizioni del sacerdozio se erano malate o se iniziavano la scuola. Ma perché mamma e papà avevano bisogno di una benedizione?
“Sai che la nostra famiglia sta attraversando un momento difficile? Io e papà vogliamo l’aiuto e la guida del Padre Celeste”, rispose la mamma.
Maddie sapeva che la mamma era spesso stressata. E che papà era preoccupato per i soldi. Era stato un periodo molto difficile per tutta la famiglia.
“Le benedizioni del sacerdozio non servono solo quando sei malato”, disse il papà. “Possono anche essere utili quando hai bisogno di conforto o forza”.
“Posso restare ad ascoltare?” chiese Maddie.
La mamma sorrise. “Certo. Resta in silenzio. Vogliamo essere riverenti in modo da poter sentire lo Spirito Santo”,
Maddie annuì e si sedette sul divano. Poi incrociò le braccia e chiuse gli occhi. Ascoltò il fratello Clayton dare una benedizione a papà e mamma. Si sentì pervasa da una sensazione di calore e di speranza mentre il fratello Clayton pronunciava le parole amorevoli del Padre Celeste.
Quando ebbero finito, Maddie si alzò. “Posso avere anch’io una benedizione?”
“Certo”, disse il papà.
Maddie si sedette sulla sedia e il fratello Clayton le pose le mani sulla testa. Avvertì una sensazione di benessere. Ma si chiese quali parole il Padre Celeste avesse per lei. Sapeva che i problemi della sua famiglia erano grandi, troppo grandi perché lei potesse risolverli.
“Maddie, il tuo Padre Celeste vuole che tu sappia che hai il dono della gioia”, disse il fratello Clayton. “Lui ti ama e vuole che tu sia felice. E vuole che tu condivida la tua felicità con gli altri”.
Maddie ascoltò attentamente. Si sentiva in pace. Forse non era in grado di risolvere i grandi problemi che la sua famiglia stava affrontando, ma poteva aiutare la sua famiglia a essere felice.
Quando il fratello Clayton ebbe finito, Maddie balzò in piedi dalla sedia e abbracciò forte mamma e papà. Poi strinse la mano al fratello Clayton. “Grazie”, disse.
Più tardi quella sera, Maddie si sedette sul suo letto. Pensò alla benedizione del sacerdozio. Come poteva aiutare la sua famiglia a sentirsi felice? Maddie si guardò intorno nella stanza e vide i suoi libri illustrati, gli animali di peluche e i materiali da disegno.
Poi le venne un’idea. Prese carta, forbici e pastelli. Cominciò a tagliare la carta in piccoli quadrati poi
prese un pastello rosso. “Puoi farcela!” scrisse sul primo foglio. Sul successivo scrisse: “Sei amato!”. Maddie pensò ad altre frasi felici da scrivere. Continuò finché tutti i fogli non furono pieni di parole felici.
Quando ebbe finito, mise i biglietti in giro per casa: uno vicino alla porta d’ingresso, uno vicino al sapone accanto al lavandino e uno in lavanderia.
Nei giorni successivi sorrise quando vide la sua famiglia leggere i biglietti.
“Grazie per i biglietti”, le disse la mamma con un grande sorriso. “Mi rendono felice. E anche tu mi rendi felice!”.
Maddie abbracciò sua madre. Il Padre Celeste la stava aiutando a usare il suo dono per aiutare la sua famiglia.
Sei amato!