“Non ero entrata a far parte del gruppo di ballo”, Per la forza della gioventù, settembre 2021, 10–11.
Non ero entrata a far parte del gruppo di ballo
Il mio nome non era nell’elenco. Ero distrutta. Ma il Signore mi insegnò qualcosa.
Amo ballare da quando avevo tre anni. Così, quando ero alle medie, ero emozionata quando ci furono i provini per il gruppo di ballo. Non avevo dubbi che con il mio talento e la mia esperienza sarei stata scelta senza problemi.
Alcuni giorni dopo i provini, i nomi del gruppo di ballo furono pubblicati. Con mio sgomento, non trovai il mio nome da nessuna parte nella lista. Ero distrutta. Andai a casa e piansi sul mio letto. Ero arrabbiata con l’insegnante di danza e delusa di non essere stata brava abbastanza per essere scelta. Mia mamma entrò piano nella stanza e suggerì che chiedessi al Padre Celeste la forza di superare questo “incidente” nella mia vita. Accettai controvoglia e dissi una breve preghiera. Dopo la preghiera non mi sentii meglio, così continuai a tenere il muso e a essere infelice. Quella notte dormii malissimo.
La mattina seguente mi trascinai fuori dal letto. Il ricordo del mio fallimento era ancora fresco nella mia mente e volevo solo infilarmi nuovamente sotto le coperte. Ma prima di farlo, mi ricordai di una promessa che il mio vescovo aveva fatto. Aveva detto che se avessi letto le Scritture tutti i giorni, anche solo per 15 minuti, allora sarei stata benedetta. E se c’era un momento in cui avevo bisogno di una benedizione, era quello.
Mentre leggevo, scoprii questo versetto in Dottrina e Alleanze:
“In verità vi dico, amici miei, non temete; che il vostro cuore sia confortato; sì, gioite ognora e in ogni cosa rendete grazie;
Confidate pazientemente nel Signore, poiché le vostre preghiere sono entrate negli orecchi del Signore degli Eserciti e sono registrate con questo sigillo e questo testamento: il Signore ha giurato e ha decretato che esse saranno esaudite.
“Perciò egli vi fa questa promessa, con una alleanza immutabile, che esse saranno adempiute; e tutte le cose con le quali siete stati afflitti coopereranno per il vostro bene e per la gloria del mio nome, dice il Signore” (Dottrina e Alleanze 98:1–3).
Ero scioccata. Ero seduta in pigiama con i capelli spettinati ed ero stupita dal fatto che avessi così tanto bisogno di quei versetti. Tutti i miei sentimenti di rabbia e tristezza se ne andarono grazie a quei tre versetti. Sentii l’amore del mio Padre Celeste e sapevo che Egli sapeva cosa stavo passando. Con quella nuova prospettiva riuscii a capire che non essere stata scelta per il gruppo di ballo era solo un piccolo incidente lungo la strada della mia vita. Mi misi in ginocchio con gratitudine e ringraziai il Padre Celeste.
Per il resto della giornata riuscii a mantenere lo Spirito con me e a guardare alle mie difficoltà come opportunità di crescita. Quei versetti saranno sempre cari al mio cuore. E ricorderò la promessa del mio vescovo riguardo alle benedizioni del volgersi alle Scritture. Sono molto grata di poter fare parte di questa Chiesa e di avere la conoscenza del Vangelo. So che il piano del Padre Celeste per noi è davvero un piano di felicità.