“Io prego che Egli usi noi”, Per la forza della gioventù, novembre 2021.
Sessione del sabato sera
Io prego che Egli usi noi
Estratti
La Chiesa di Gesù Cristo è sotto il mandato divino di occuparsi dei poveri. Questa è una delle colonne portanti dell’opera di salvezza e di Esaltazione. […]
La Chiesa porta avanti questo mandato in una grande varietà di modi, tra cui:
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Il ministero che svolgiamo tramite la Società di Soccorso, i quorum del sacerdozio e le classi.
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Il digiuno e l’uso delle offerte di digiuno.
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Le fattorie e i centri di inscatolamento del programma di benessere.
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I centri di accoglienza per i migranti.
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L’assistenza alle persone in prigione.
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Le iniziative umanitarie della Chiesa.
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L’applicazione JustServe, dove disponibile, che abbina volontari e opportunità di servizio.
Sebbene negli ultimi diciotto mesi l’attenzione principale dell’opera di soccorso della Chiesa sia stata rivolta agli oltre 1.500 progetti legati al COVID-19, la Chiesa ha anche fatto fronte a 933 disastri naturali e crisi dei profughi in 108 paesi. […]
Parlando dell’impegno umanitario della Chiesa, in un’occasione l’anziano Jeffrey R. Holland ha sottolineato: “Il più delle volte […] Dio risponde alle preghiere […] usando altre persone. Ebbene, io prego che Egli usi noi” [“Neonatal Resuscitation with Elder Holland” (video), La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, 10 novembre 2011, youtube.com].
Fratelli e sorelle, attraverso il vostro ministero, le vostre donazioni, il vostro tempo e amore, siete stati la risposta a moltissime preghiere. Eppure c’è ancora moltissimo da fare. In quanto membri battezzati della Chiesa, abbiamo fatto alleanza di occuparci dei bisognosi. I nostri sforzi individuali non richiedono necessariamente soldi o luoghi lontani, richiedono la guida del Santo Spirito e un cuore disposto a dire al Signore: “Eccomi, manda me” [Isaia 6:8].