Ci hanno mostrato la via
Gesù Cristo, Salvatore del mondo … fu ed è il sublime pioniere, perché Egli ci ha preceduto, mostrando agli altri la via da seguire.
Nel 1997 si commemora il centocinquantesimo anniversario dell’ingresso dei pionieri nella Valle del Gran Lago Salato sotto la guida di Brigham Young, che proclamò: «Questo è il posto giusto! Proseguiamo».1 Durante questa conferenza si parlerà molto di quell’avvenimento tanto importante, e si renderanno grazie a Dio per la sua protezione e la sua guida.In questa bellissima domenica desidero dire qualche parola su «altri pionieri», precedenti a coloro che fecero quel viaggio. Prima di farlo voglio parlare della definizione di pioniere data dal dizionario: «Colui che va avanti e indica agli altri la via da seguire».2Riportiamo indietro l’orologio e rechiamoci in altri luoghi per parlare di numerose persone che a mio avviso soddisfano le alte norme proprie dei pionieri.Uno di loro fu Mosè. Allevato alla corte di Faraone e istruito in tutta la sapienza degli Egiziani, egli diventò potente nelle parole e nelle azioni. Non possiamo parlare di Mosè, il grande legislatore, senza parlare delle tavole di pietra che gli furono date da Dio, sulle quali erano incisi i Dieci Comandamenti. Questi comandamenti erano vincolanti allora come sono vincolanti oggi.Mosè sopportò molta frustrazione quando alcuni dei suoi più fidati seguaci tornarono alle loro vecchie abitudini. Anche se deluso dalle loro azioni, tuttavia li amava e li condusse, sì, quei figlioli d’Israele, fuori dalla schiavitù d’Egitto. Sicuramente Mosè può essere considerato un pioniere.Un’altra persona meritevole della qualifica di pioniere è Ruth, la quale abbandonò il suo popolo e il suo paese per accompagnare la suocera Naomi, per adorare Geova nella Sua terra e adottare i costumi del Suo popolo. Quanto fu importante l’obbedienza di Ruth a Naomi e il conseguente matrimonio con Boaz, tramite il quale ella, una straniera, una moabita convertita, diventò bisnonna di Davide e pertanto antenata di Gesù Cristo! Il libro che nella Sacra Bibbia porta il suo nome è scritto in linguaggio poetico per mettere in risalto la sua determinazione e il suo coraggio. E Ruth disse: «Non insistere perch’io ti lasci, e me ne torni lungi da te; perché dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morrai tu morrò anch’io, e quivi sarò sepolta. L’Eterno mi tratti col massimo rigore, se altra cosa che la morte mi separerà da te».3Sì, Ruth, la preziosa Ruth fu una pioniera.Anche altre donne fedeli si meritano questo appellativo, come ad esempio Maria madre di Gesù, Maria Maddalena, Ester e Elisabetta. Non trascuriamo Abrahamo, Isacco e Giacobbe, né manchiamo di includere Isaia, Geremia, Ezechiele e altri di epoche posteriori.Ricordiamo Giovanni Battista. I suoi vestiti erano semplici, la sua vita spartana, il suo messaggio conciso: fede, pentimento, battesimo per immersione e conferimento dello Spirito Santo tramite un’autorità superiore a quella che egli possedeva. Egli dichiarava: «Io non sono il Cristo; ma son mandato davanti a lui».4 «Ben vi battezzo io con acqua; ma vien colui che è più forte di me … Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco».5Il Fiume Giordano è il luogo in cui avvenne lo storico incontro, quando Gesù scese dalla Galilea per essere battezzato da Giovanni. All’inizio Giovanni implorò il Maestro: «Son io che ho bisogno d’esser battezzato da te, e tu vieni a me?»6 La risposta fu: «Conviene che noi adempiamo così ogni giustizia … E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell’acqua; ed ecco i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto».7Giovanni dichiarò apertamente: «Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo!8Il Signore dichiarò di Giovanni: «Fra i nati di donna non è sorto alcuno maggiore di Giovanni Battista».9 Come tanti altri pionieri della storia, Giovanni ricevette la corona di martire.Molti che furono pionieri nello spirito e nelle azioni furono chiamati da Gesù come Suoi apostoli. Molto si potrebbe dire di ognuno di loro.Pietro fu tra i primi discepoli di Gesù. Pietro il pescatore, in risposta a una divina chiamata, mise via le reti e dette ascolto alla dichiarazione del Maestro: «Venite dietro a me, e vi farò pescatori d’uomini».10 Non posso pensare a Pietro senza ammirare la sua testimonianza del Signore: «Tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente».11Secondo le Scritture l’apostolo Giovanni era l’unico dei Dodici presente alla crocifissione di Cristo. Dalla crudele croce Gesù, riferendosi a Sua madre, affidò a Giovanni un sacro compito: «Ecco tua madre!»12 e a Maria: «Ecco il tuo figlio!»13Gli apostoli andavano avanti per indicare la via agli altri. Essi erano pionieri.Tuttavia, la storia così dice, per la maggior parte gli uomini non vennero a Cristo né seguirono la via che Egli aveva indicato. Il Signore fu crocifisso, molti degli apostoli furono uccisi, la verità fu rifiutata. La luce splendente si offuscò e le lunghe ombre di una notte oscura avvolsero la terra.Molte generazioni prima Isaia aveva profetizzato: «Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli».14 Amos aveva predetto una carestia nel paese: «Non fame di pane e sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno».15 Quell’era di oscurità sembrava non aver fine. Nessun messaggero celeste avrebbe fatto la sua apparizione?Nel momento stabilito uomini onesti, desiderosi di verità, a rischio della vita cercarono di stabilire alcuni punti di riferimento al fine di trovare la vera via. Il giorno della Riforma stava sorgendo, ma il cammino era difficile. Le persecuzioni sarebbero state violente, i sacrifici da compiere immensi e il costo incalcolabile. I riformatori erano pionieri che tracciavano dei sentieri alla disperata ricerca dei punti di riferimento che erano andati perduti e che una volta ritrovati, così essi credevano, avrebbero riportato l’umanità alla verità insegnata da Gesù.John Wycliffe, Martin Lutero, John Huss, Zwingli, Knox, Calvino e Tyndale furono tutti pionieri del periodo della Riforma. Molto importante è la risposta data da Tyndale ai suoi critici: «Farò sì che un ragazzo che guida l’aratro conosca le Scritture meglio di voi».16Questi furono gli insegnamenti e la vita dei grandi riformatori. Le loro azioni furono davvero eroiche; il loro contributo grande; i loro sacrifici immensi. Ma non restaurarono il vangelo di Gesù Cristo.Si potrebbe quindi chiedere in merito a questi riformatori: «Il loro sacrificio fu vano? Le loro lotte inutili?» Io rispondo con un convinto «No». La Sacra Bibbia era ora a portata del popolo. Ognuno poteva trovare meglio la sua strada. Oh, se tutti avessero saputo leggere e avessero potuto capire! Ma alcuni sapevano leggere, altri sapevano ascoltare, e tutti potevano comunicare con Dio tramite la preghiera.Il lungo e atteso giorno della restaurazione del Vangelo infatti arrivò. Ma rivediamo quel significativo evento della storia del mondo, ricordando la testimonianza di quel giovane contadino che diventò un profeta, il testimone che fu presente, proprio Joseph Smith.Descrivendo la sua esperienza Joseph disse: «Stavo un giorno leggendo l’Epistola di Giacomo, primo capitolo, versetto quinto, che dice: Se qualcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata …17Alla fine giunsi alla conclusione che dovevo o rimanere nelle tenebre e nella confusione o altrimenti avrei dovuto fare come insegna Giacomo, cioè chiedere a Dio …Mi ritirai nei boschi per fare il tentativo. Era il mattino di una bella giornata serena dell’inizio della primavera del 1820 …Mi inginocchiai e cominciai ad aprire i desideri del mio cuore a Dio …Vidi esattamente sopra la mia testa una colonna di luce più brillante del sole che discese gradualmente fino a che cadde su di me …Quando la luce si fermò su di me, io vidi due Personaggi il cui splendore e la cui gloria sfidano ogni descrizione, ritti sopra di me, a mezz’aria. Uno di essi mi parlò, chiamandomi per nome e disse, indicando l’altro—Questo è il mio Beneamato Figliuolo. Ascoltalo!»18Il Padre e il Figlio, Gesù Cristo, apparvero a Joseph Smith. Il mattino della dispensazione della pienezza dei tempi ebbe così inizio, scacciando il buio causato da secoli di apostasia.Molto fu scritto riguardo alla vita e alle imprese di Joseph Smith; oggi toccheremo solo pochi punti, ma assai significativi. Ricevette la visita dell’Angelo Moroni. Tradusse dalle preziose tavole, che scoprì, il Libro di Mormon, con la sua nuova testimonianza di Cristo per tutto il mondo. Fu uno strumento nelle mani di Dio tramite cui ci pervennero possenti rivelazioni relative all’istituzione della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Durante il suo ministero ricevette la visita di Giovanni Battista, Mosè, Elia, Pietro, Giacomo e Giovanni, affinché si potesse adempiere la restaurazione di tutte le cose. Perseverò nonostante le persecuzioni, soffrì tremendamente, come pure i suoi seguaci. Egli confidò in Dio. Egli fu leale alla sua chiamata profetica. Dette inizio a un meraviglioso lavoro missionario nel mondo intero, che oggi sta portando luce e verità alle anime dell’umanità. Infine Joseph Smith morì martire, come pure suo fratello Hyrum.Joseph Smith fu davvero un pioniere.Riflettendo su tutta la storia contenuta nelle Scritture, impariamo dal grande pioniere, sì, proprio da Gesù Cristo. La Sua nascita fu prevista dagli antichi profeti, la Sua venuta al mondo fu annunciata da un angelo. La Sua vita e il Suo ministero hanno rivoluzionato il mondo.Con la nascita del bambino di Betlemme venne sulla terra un grande dono, una forza superiore a quella delle armi, una ricchezza maggiore delle monete di Cesare. Questo bimbo doveva diventare il Re dei re e Signore dei signori, il Messia promesso, proprio Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Nato in una stalla, cullato in una mangiatoia, scese dal cielo per vivere sulla terra come un comune mortale e per stabilire il Regno di Dio. Durante il Suo ministero terreno insegnò all’umanità la legge superiore. Il Suo glorioso vangelo riformò il pensiero del mondo. Benedisse gli ammalati, raddrizzò gli storpi, guarì i ciechi e i sordi e riportò i morti in vita.Nel Libro degli Atti leggiamo: Gesù «è andato attorno facendo il bene … perché Iddio era con lui».19Egli ci ha insegnato a pregare: «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo».20Nel giardino noto come Getsemani, dove la Sua sofferenza fu così grande da farLo sanguinare da ogni poro, Egli pregò: «Padre, se tu vuoi, allontana da me questo calice! Però, non la mia volontà, ma la tua sia fatta».21Egli ci ha insegnato a servire: «In quanto l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me».22Egli ci ha insegnato a perdonare: «Io, il Signore, perdonerò a chi vorrò perdonare, ma a voi è richiesto di perdonare a tutti gli uomini».23Egli ci ha insegnato ad amare: «Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo, simile ad esso è: Ama il tuo prossimo come te stesso».24 Da quel vero pioniere che Egli era, diceva: «Vieni e seguitami».25Andiamo ora a Capernaum. Là troviamo Iairo, un capo della sinagoga, che corre dal Maestro e gli dice: «La mia figliuolina è agli estremi. Vieni a metter sopra lei le mani, affinché sia salva e viva».26 Quindi arrivò la notizia dalla casa del capo della sinagoga: «La tua figliuola è morta».27Cristo rispose: «Non gemere, solo abbi fede».28 Arrivò quindi alla casa passando fra quelli che piangevano e disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La fanciulla non è morta, ma dorme. E si ridevano di lui»,29 sapendo che era morta. «Egli, messili fuori tutti …e presala per la mano.. le disse … giovinetta, io tel dico, lèvati … e furono subito presi da grande stupore».30Provo grande emozione e turbamento nel raccontare gli eventi che portarono alla crocifissione del Maestro. Mi sento sprofondare nel leggere le parole di Pilato quando rispose alle grida della folla che dicevano, «Crocifiggilo … crocifiggilo».31 Pilato «prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della moltitudine dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».32 Gesù fu deriso, gli sputarono addosso e misero sul Suo capo una corona di spine. Gli fu offerto dell’aceto da bere. Lo crocifissero.Il Suo corpo fu sepolto in un sepolcro preso a prestito ma nessuna tomba poteva trattenere il corpo del Signore. Nel mattino del terzo giorno giunse il sorprendente messaggio a Maria Maddalena, a Maria madre di Giacomo e alle altre donne che si trovavano con loro quando si recarono al sepolcro, videro la grande pietra di chiusura smossa e la tomba vuota. Due angeli, rivolti alle donne in lacrime, dissero: «Perché cercate il vivente fra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato».33Sì, il Signore è proprio risuscitato. Egli è apparso a Maria. Fu visto da Cefa, o Pietro, poi dai Suoi fratelli dei Dodici. Fu visto da Joseph Smith, che dichiarò: «Questa è l’ultima testimonianza che noi portiamo di Lui, l’ultima di tutte: ch’Egli vive! Lo vedemmo infatti alla destra di Dio».34Il nostro Mediatore, il nostro Redentore, il nostro Fratello, il nostro Avvocato presso il Padre morì per i nostri peccati e per quelli di tutta l’umanità. L’espiazione di Gesù Cristo è l’atto preordinato, ma volontario, dell’Unigenito Figlio del Padre. Egli offerse la Sua vita quale riscatto redentore per ciascuno di noi.La Sua missione, il Suo ministero fra gli uomini, i Suoi insegnamenti di verità, i Suoi atti di misericordia, il Suo profondo amore per noi ci ispirano gratitudine e riscaldano i nostri cuori. Gesù Cristo, Salvatore del mondo – proprio il Figlio di Dio – fu ed è il sublime pioniere, perché Egli ci ha preceduto, mostrandoci la via da seguire. Prego che possiamo a nostra volta seguirlo sempre. Nel nome di Gesù Cristo. Amen. 9