Conferenza generale
Il piano sta funzionando?
Conferenza generale di aprile 2022


12:17

Il piano sta funzionando?

Attesto che il piano di felicità funziona. È stato creato dal vostro Padre Celeste, che vi ama.

Il piano sta funzionando?

Di recente ho avuto una conversazione con un giovane adulto che ha svolto una missione diversi anni fa e che ora è preso dalla sua professione. Per certi versi, la sua vita stava andando bene. La sua fede però stava scemando. Lui stava sprofondando in un mare di dubbio riguardo al Salvatore e alla Sua chiesa. Mi ha spiegato che non stava ricevendo le benedizioni che si aspettava dal vangelo restaurato. Non sentiva che il piano di felicità stava funzionando nella sua vita.

Il mio messaggio oggi è rivolto a tutti coloro che potrebbero star provando sentimenti simili. Parlo a coloro che un tempo si sentivano di cantare il canto dell’amore che redime, ma che non si sentono così ora.1

Il nostro Padre Celeste ha preparato un piano meraviglioso per la nostra felicità eterna. Ma, quando la vita non procede come speravamo, può sembrare che il piano non stia funzionando.

Forse ci sentiamo come si sentirono i discepoli di Gesù quando si trovarono in una barca in mezzo al mare “sbattuta dalle onde perché il vento era contrario”2.

Ma poi, nelle prime ore del mattino:

“Gesù andò verso loro, camminando sul mare.

E i discepoli, vedendolo camminar sul mare, si turbarono […] e dalla paura gridarono.

Ma subito Gesù parlò loro e disse: State di buon animo, son io; non temete!

E Pietro gli rispose: Signore, se sei tu, comandami di venir a te sulle acque.

Ed egli disse: Vieni! E Pietro, smontato dalla barca, camminò sulle acque e andò verso Gesù.

Ma vedendo il vento, ebbe paura; e cominciando a sommergersi, gridò: Signore, salvami!

E Gesù, stesa subito la mano, lo afferrò e gli disse: O uomo di poca fede, perché hai dubitato?”3.

Posso condividere con voi tre principi che imparo da Pietro? Prego che questi principi possano aiutare chiunque pensi che il piano di felicità non stia funzionando nella propria vita.

Primo, agite con fede in Gesù Cristo.

Ammiro molto la fede di Pietro. Al semplice invito di Gesù ad andare da Lui, lasciò la sua barca sballottata dalla tempesta. Sembrava sapere che se Gesù Cristo lo stava invitando a fare qualcosa, egli avrebbe potuto farlo.4 Pietro si fidava del Salvatore più di quanto si fidasse della sua barca. E quella fede gli diede il potere di agire con coraggio in una situazione stressante e spaventosa.

La fede di Pietro mi ricorda un’esperienza che ho sentito dall’anziano José L. Alonso. Suo figlio era deceduto da poco lasciando una famiglia con dei bambini piccoli. L’anziano Alonso sentì i bambini parlare tra loro.

“Che cosa faremo?”, si domandavano.

La figlia di nove anni rispose: “Papà sta bene. Sta predicando il Vangelo di Gesù Cristo”.

Come Pietro, questa piccolina vedeva oltre le proprie difficoltà e confidava in Gesù Cristo e nella Sua Espiazione. La fede nel Salvatore porta la pace e la forza per andare avanti.

Se ripensate alla vostra vita, credo che vi accorgerete di aver esercitato la fede molte volte. Unirsi alla Chiesa è un atto di fede. Parlare con il Padre Celeste in preghiera è un atto di fede. Leggere le Scritture è un atto di fede. Ascoltare il mio messaggio a questa conferenza generale è un atto di fede. Come detto dal presidente Russell M. Nelson, “Non sminuite la fede che già avete”5.

Un’altra lezione che imparo da Pietro è questa:

nei momenti di difficoltà, volgetevi subito a Gesù Cristo.

Mentre camminava verso il Salvatore, Pietro si spaventò a causa del vento e cominciò ad affondare. Ma quando si rese conto di ciò che stava accadendo, egli non tentò di camminare sull’acqua con le sue sole forze o di tornare alla barca a nuoto. Invece di abbandonare la sua fede in Cristo, si aggrappò ad essa con ancora più vigore, gridando: “Signore, salvami!”.

“E Gesù, stesa subito la mano, lo afferrò”.6

Tutti noi affrontiamo venti impetuosi che possono scuotere la nostra fede e farci affondare. Quando ciò accade, vi prego di ricordare che il piano di felicità del Padre Celeste ha un altro nome: piano di redenzione. Il piano non prevedeva che percorressimo la vita con facilità, senza mai inciampare né affondare e sempre con un sorriso sul volto. Il Padre Celeste sapeva che avremmo avuto bisogno di essere redenti. È per questo che ha preparato un piano di redenzione.7 È per questo che ha mandato un Redentore. Quando affrontiamo delle difficoltà — per qualsiasi ragione — non significa che il piano non sta funzionando. È proprio allora che ne abbiamo più bisogno!

In quei momenti, seguite l’esempio di Pietro. Volgetevi subito al Salvatore.

“Ora è il momento e il giorno della vostra salvezza; […] Non procrastina[te] il giorno del pentimento”8.

A prescindere da dove siamo e dove siamo stati, il pentimento è la via per progredire. Il presidente Nelson ha insegnato:

“Niente è più liberatorio, nobilitante o importante per il nostro progresso eterno del concentrarsi regolarmente e quotidianamente sul pentimento. […]

Sia che voi stiate percorrendo diligentemente il sentiero dell’alleanza, sia che siate scivolati o usciti fuori dal sentiero dell’alleanza, o che non possiate nemmeno vedere il sentiero da dove vi trovate ora, vi imploro di pentirvi. Scoprite il potere fortificante che deriva dal pentimento quotidiano, dal fare un po’ meglio e dall’essere un po’ migliori ogni giorno”9.

Venire a Cristo significa qualcosa di più che limitarsi a pensare a Lui, a parlare di Lui o persino ad amarLo. Significa seguirLo. Significa vivere come Egli ci insegna a vivere. E per tutti noi questo significa pentirsi, senza indugio.

Una delle mie figlie ha lavorato in un centro di addestramento per i missionari. Mi ha raccontato di un Anziano che le aveva confidato di non essere sicuro che il Libro di Mormon fosse vero. Aveva pregato più volte per ricevere una testimonianza spirituale, ma non aveva ricevuto risposta.

Mia figlia pregò per sapere che cosa dovesse fare per aiutare questo missionario. L’impressione che ricevette fu che le Scritture non sono state date solo affinché le leggessimo e ottenessimo una testimonianza; sono state date anche per insegnarci a obbedire ai comandamenti di Dio. Mia figlia condivise questo pensiero con il missionario.

In seguito, vide di nuovo questo missionario, che sembrava molto più felice. Le disse di aver finalmente ricevuto una testimonianza della veridicità del Libro di Mormon. Sapeva che questa testimonianza era giunta perché stava compiendo uno sforzo maggiore per fare ciò che il Libro di Mormon insegna.

Impegniamoci a seguire l’esempio di Pietro volgendoci al Salvatore nei momenti di difficoltà. Seguite Gesù Cristo invece di fare affidamento sulla vostra saggezza e sulla vostra forza. A prescindere da quanto tempo abbiate cercato di camminare sull’acqua senza di Lui, non è mai troppo tardi per cercarLo. Il piano funziona!

Un terzo principio che imparo dall’esperienza di Pietro è questo:

mostrate umiltà al Signore ed Egli vi eleverà verso cose più grandi.

Pietro aveva mostrato fede, sia nel camminare sull’acqua che nel cercare il Salvatore quando ebbe bisogno di aiuto. Ciononostante, il Salvatore vide che Pietro aveva un potenziale ben più grande. “O uomo di poca fede”, disse, “perché hai dubitato?”.10

Pietro avrebbe potuto risentirsi di questo rimprovero, ma lo accettò con umiltà. Egli continuò a cercare una fede più grande in Gesù Cristo. Tramite molte altre esperienze che rafforzarono la sua fede — alcune delle quali molto molto difficili — alla fine Pietro divenne il solido dirigente che il Signore aveva bisogno che lui fosse. Egli compì grandi cose al servizio del Signore.

Quali sono le grandi cose che il Signore vuole che compiate? Nella Sua Chiesa e nel Suo regno ci sono molte opportunità di servire e ministrare come faceva il Salvatore. Egli vuole che facciate parte della Sua grande opera. Il piano di felicità non sarà mai più reale per voi di quando state aiutando gli altri a viverlo.

Nell’accrescere la mia fede, queste parole di Alma mi hanno cambiato la vita: “Benedetti sono coloro che si umiliano senza essere costretti a essere umili”11. Mettiamoci umilmente in una condizione da cui Gesù possa elevarci, guidarci e trarre il massimo dalle nostre capacità.12

Attesto che il piano di felicità funziona. È stato creato dal vostro Padre Celeste, che vi ama. Funziona perché Gesù Cristo ha vinto il peccato e la morte grazie alla Sua Espiazione. Venite a Lui, seguiteLo e “il grande piano di redenzione si realizzerà immediatamente per voi”13. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.