Decidi ora
Tratto da un discorso tenuto alla conferenza generale di ottobre 2010.
Sono grato al nostro amorevole Padre Celeste per il dono del libero arbitrio, cioè il diritto di scegliere. Ciascuno di noi è venuto su questa terra con tutti i mezzi necessari per fare le scelte giuste. Il profeta Mormon ci dice: “Poiché ecco, lo Spirito di Cristo è dato a ogni uomo, affinché possa distinguere il bene dal male” (Moroni 7:16).
Siamo circondati da messaggi dell’avversario: “Solo per questa volta non fa nulla”; “Non preoccuparti, non lo saprà mai nessuno”. Abbiamo sempre davanti delle decisioni da prendere. Per scegliere saggiamente, dobbiamo avere il coraggio di dire no e il coraggio di dire sì. Le decisioni determinano il nostro destino.
Lasciatemi condividere l’esempio del fratello Clayton M. Christensen, membro della Chiesa e professore dell’università di Harvard.
Quando aveva 16 anni, il fratello Christensen decise che non avrebbe praticato sport di domenica. Anni dopo, mentre frequentava l’università di Oxford in Inghilterra, giocò come pivot nella squadra di pallacanestro. Quell’anno non riportarono neanche una sconfitta e furono ammessi nel campionato britannico.
Vinsero le partite con relativa facilità e arrivarono alla finale. Fu allora che il fratello Christensen guardò il calendario e vide che la finale si sarebbe giocata di domenica. Così andò a parlare del suo dilemma con l’allenatore, che disse al fratello Christensen che si aspettava che avrebbe giocato quella partita.
Il fratello Christensen andò nella sua stanza d’albergo, si inginocchiò e chiese al suo Padre Celeste se, solo per quella volta, non sarebbe stato sbagliato giocare di domenica. Disse che, ancora prima di aver finito di pregare, ricevette la risposta: “Clayton, perché me lo stai chiedendo? Conosci la risposta”.
Così andò dal suo allenatore e gli disse di essere dispiaciuto ma che non avrebbe giocato la finale. Poi andò alle sue riunioni domenicali.
La lezione che il fratello Christensen imparò è che è più facile osservare i comandamenti il 100% delle volte piuttosto che farlo solo il 98% delle volte.
Vi invito a prendere ora una decisione ferma; a non deviare dal corso che ci porterà al raggiungimento del nostro obiettivo: la vita eterna con il nostro Padre nei cieli.