Il Progresso personale e la preghiera
I miei genitori mi avevano sempre insegnato a pregare, ma crescendo cominciai a dire la preghiera personale solo la sera. Pensavo fosse sufficiente — fino a che non entrai nelle Giovani Donne.
Quando mi fu dato il libretto del Progresso personale, lessi tutti gli obiettivi. Ce ne fu uno che catturò particolarmente la mia attenzione: un’attività basata sulla fede diceva di offrire la preghiera sia al mattino che alla sera. “Perché al mattino?”, mi chiesi. “Sarà impossibile per me”.
Il tempo passava e io non stavo raggiungendo quell’obiettivo. Decisi però di farlo, e, anche se era difficile, riposi la mia fiducia nel Signore.
All’inizio tutto sembrava come prima. Qualcosa, tuttavia, cominciò a cambiare dentro di me. Mi sembrava di essere più sicura in tutto ciò che facevo. I piccolo diverbi che avevo con la mia famiglia non nascevano più. Quando mi alzavo presto per andare in chiesa, non mi sentivo esausta. Anzi, avevo una gran voglia di andarci.
Ci fu un giorno particolare in cui credevo che non avrei avuto abbastanza tempo per fare tutte le cose che dovevo. Quando mi svegliai quella mattina pregai — pur senza molta convinzione — perché qualcosa cambiasse. Rimasi stupefatta per ciò che accadde: riuscii a portare a termine tutto quello che dovevo fare! Mi vergognai per non avere confidato pienamente nel Signore, ma fui felicissima che Egli avesse esaudito la mia preghiera.
Adesso dico le mie preghiere mattina e sera, e la mia vita è veramente cambiata.
So che il Padre Celeste ci ascolta sempre e risponde alle nostre preghiere. Dobbiamo solo avere fede in Lui. Egli non ci abbandonerà mai. Egli è presente. Dobbiamo solo andarGli incontro. So che la promessa “picchiate e vi sarà aperto” è vera (Matteo 7:7). Dobbiamo solo inginocchiarci, pregare e confidare nei Suoi tempi, non nei nostri. Sono grata per il programma del Progresso personale e per il dono meraviglioso della preghiera.