Dove posso trovare una rivista come questa?
Sharon Rather, Nevada, USA
Durante un viaggio con la mia famiglia dal Nevada, USA, all’Alaska, USA, iniziai a parlare con una donna alta, bella e socievole seduta nell’altra fila.
Mi chiese dove stessi andando e le dissi che eravamo diretti a Juneau, in Alaska, per far visita a nostro figlio e alla sua famiglia. Lei mi disse di essere di Las Vegas. Poi, commuovendosi, mi disse che stava andando a Juneau a trovare i parenti del marito in occasione del funerale di quest’ultimo, con cui era stata sposata per venti anni. Era morto da poco di cancro.
Guardai dall’altra parte del corridoio e pensai dentro di me a come fossi fortunata di conoscere il piano di salvezza e di essere una lavorante del tempio di Las Vegas, in Nevada. Mi chiedevo cosa potessi fare per questa donna per confortare la sua anima.
All’improvviso, chiara come il sole, ricordai una citazione del profeta Joseph Smith che avevo distribuito alla Società di Soccorso. Quando organizzò la Società di Soccorso, disse che le sorelle “voleranno al soccorso del forestiere; verseranno olio e vino nel cuore ferito dell’afflitto; asciugheranno le lacrime dell’orfano e faranno gioire il cuore della vedova” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa — Joseph Smith [2007], 464).
Guardai di nuovo dall’altra parte del corridoio. Vidi una forestiera afflitta, una vedova con il cuore ferito. Ricordai di aver letto la Liahona di luglio 2011 qualche ora prima. Conteneva alcuni articoli edificanti che pensavo potessero darle un po’ di incoraggiamento e di conforto.
Presi il coraggio a due mani, aprii la rivista su un articolo e le chiesi di leggerlo. La guardavo da vicino e fui sopresa dal fatto che lesse ogni singola riga — con concentrazione. Quando finì, lesse un altro articolo.
Evidentemente qualcosa che aveva letto aveva toccato il suo cuore. Strinse forte la rivista al petto e poi si asciugò una lacrima.
“Dove posso trovare una rivista come questa?” mi domandò. Le dissi che poteva tenerla. Poi lesse ancora un po’.
Quando arrivammo a Juneau mi prese la mano, mi guardò dritto negli occhi e disse: “Grazie”.
Da quest’esperienza appresi un’importante lezione: siamo circondati da forestieri con il cuore ferito a cui serve una parola gentile di incoraggiamento e a cui serve sapere ciò che noi Santi degli Ultimi Giorni sappiamo.