Le LDS Charities ospiti di un evento presso le Nazioni Unite
L’opera delle LDS Charities è stata argomento di una recente tavola rotonda tenutasi presso la sede centrale delle Nazioni Unite a New York, USA. L’evento, intitolato “Scoprire il mormonismo e il suo ruolo nei soccorsi umanitari”, faceva parte della serie Focus sulla fede sponsorizzata dalla sezione dedicata alle organizzazioni non governative del Dipartimento dell’informazione pubblica dell’ONU.
“Questa serie di incontri ha lo scopo di offrire una comprensione più ampia di come confessioni religiose diverse condividano principi basilari comuni quali la tolleranza, il rispetto reciproco nei confronti delle persone diverse da noi stessi e l’impegno nei confronti della riconciliazione e della risoluzione pacifica delle controversie”, ha spiegato il moderatore della tavola rotonda, Felipe Queipo, un membro della Chiesa spagnolo che lavora come assistente del Dipartimento dell’informazione pubblica dell’ONU.
“Prendersi cura dei poveri è un dovere fondamentale di chiunque adori Dio e rispetti la fratellanza e la sorellanza di tutte le persone con l’intento di servire, edificare, benedire e alleviare le sofferenze a prescindere da appartenenza religiosa, filosofia di vita, nazionalità, tribù, sesso o estrazione sociale”, ha dichiarato Sharon Eubank, direttrice delle LDS Charities, che ha preso parte al dibattito.
Nel suo intervento, ella ha anche esposto lo scopo dichiarato dalle LDS Charities: alleviare le sofferenze, favorire l’autosufficienza e offrire opportunità di servizio alle famiglie di tutte le nazionalità. Proseguendo, ha affermato affermato che le iniziative principali delle LDS Charities riguardano l’acqua potabile, la rianimazione neonatale, la cura dei disturbi della vista, la distribuzione di sedie a rotelle, le vaccinazioni, il cibo e la risposta alle emergenze.
Altri partecipanti Santi degli Ultimi Giorni sono stati Ahmad S. Corbitt, direttore dell’Ufficio per le relazioni pubbliche e internazionali della Chiesa a New York, e John P. (Phil) Colton, il quale serve insieme alla moglie Barbara come rappresentante delle LDS Charities presso l’ONU.
Il fratello Corbitt ha dichiarato che vi sono “persone di buona volontà in tutte le religioni del mondo”, sottolineando l’importanza della collaborazione. Il fratello Colton ha spiegato in che modo le LDS Charities hanno prestato aiuto a quasi due milioni di persone in 123 paesi durante il 2013.