Il Padre Celeste disse no e sì
L’autrice vive attualmente in California, USA.
Pensavo che il Padre Celeste avesse detto no, ma in realtà stava dicendo sì a un piano migliore per la mia vita.
Durante l’ultimo anno delle superiori, in Svezia, decisi di iscrivermi alla Brigham Young University, nello Utah. C’era solo un problema: nonostante le mie ferventi preghiere a Dio per ricevere una conferma della mia decisione, non sentivo mai che fosse giusta. Pensavo: “La risposta non può essere no. Per molti aspetti, la BYU sembra essere la giusta decisione, soprattutto perché voglio sposarmi al tempio e le prospettive sono molto maggiori alla BYU che in Svezia”. Ma non era giusto; non per me, non in quel momento.
Delusa, scartai i miei piani di andare alla BYU e mi iscrissi a un’università in Svezia. Più o meno nello stesso periodo in cui sarei dovuta partire per la mia avventura alla BYU, mi innamorai di Jonas, un ex missionario tornato di recente. Benché avessimo certamente partecipato entrambi a diverse attività per i giovani prima che Jonas partisse in missione, io non lo avevo mai notato. Come avessero fatto a sfuggirmi il suo carisma e la sua risata contagiosa rimane un mistero!
All’inizio della nostra relazione, Jonas mi disse che si era iscritto alla BYU e sperava di poter cominciare a frequentare durante il semestre successivo. Dopo il suo primo semestre a Provo, ci sposammo nel tempio e frequentammo insieme la BYU, laureandoci lo stesso giorno.
Ripensandoci, capisco perché il Padre Celeste all’inizio avesse detto di no — o meglio, “non ancora” — alla mia fervente preghiera riguardo alla mia iscrizione alla BYU. Benché avesse detto di no al mio desiderio in quel momento, in realtà stava dicendo sì a un desiderio molto più importante. Da giovane, avevo pregato spesso di incontrare il mio futuro marito quando fosse giunto il momento giusto. Avremmo potuto incontrarci alla BYU, ma sono convinta che, quale parte di un piano più grande, io e Jonas dovevamo conoscerci in Svezia. Forse, molte delle risposte negative del Padre Celeste fanno parte integrante delle risposte positive a piani più grandi per la nostra vita.
Sia fatta la Tua volontà
Nel Getsemani, Gesù Cristo pregò con grande fervore dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice!” Poi aggiunse: “Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi” (Matteo 26:39). Gesù Cristo scelse di bere la coppa amara perché sapeva che faceva parte del più grande piano di Dio, quello di offrire un Salvatore che avrebbe espiato per i peccati del mondo (vedere 3 Nefi 11:11).
Allo stesso modo, noi sappiamo che il Padre Celeste ha un piano per la nostra vita. Pur non conoscendo i dettagli del piano che Dio ha per noi, possiamo aver fiducia nelle risposte del Padre Celeste alle nostre preghiere e dire: “Sia fatta la Tua volontà”.
Cristo allineò la Sua volontà con quella di Dio, e il grande piano che prevedeva l’Espiazione da parte di un Salvatore per tutta l’umanità poté adempiersi. In modo simile, se allineiamo la nostra volontà con quella di Dio, il Padre Celeste può rivelarci un piano più grande per noi. Nel corso della nostra vita possiamo ricevere le benedizioni per le quali Gesù Cristo pregò nella Sua preghiera sacerdotale: “Che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi” (Giovanni 17:21).
Quanto sono grata che il nostro Padre Celeste sussurri con affetto “no” ad alcune preghiere, in modo da poter dire un chiaro “sì” ad altre.