Guarire le ferite nascoste
Quasi tutti gli adolescenti di oggi verranno in contatto con la pornografia prima di compiere diciotto anni. Genitori, ecco alcune azioni da intraprendere.
Nella grande battaglia per la città di Cumeni, Helaman parla del suo esercito di 2.060 giovani guerrieri, che “combatté davvero disperatamente” contro il nemico (Alma 57:19). Tuttavia, “non c’era una sola anima tra loro che fosse perita” in quella battaglia, “e non c’era una sola anima tra loro che non avesse ricevuto molte ferite” (Alma 57:25). Molti di questi giovani soldati avevano riportato talmente tante ferite da svenire per la perdita di sangue.
Questi giovani guerrieri combatterono una battaglia che i loro genitori non potevano affrontare al posto loro e combatterono perché la loro società era stata attaccata. Tra gli adolescenti di oggi infuria una guerra che ha effetti devastanti simili, per ragioni simili. I genitori di oggi non possono combattere le battaglie spirituali al posto dei propri figli più di quanto il popolo di Ammon potesse fare per i suoi. Tuttavia, essi possono imparare a riconoscere le ferite spirituali che questa guerra infligge ai rispettivi figli e possono equipaggiarli con la conoscenza e le risorse necessarie per sopravvivere.
Affrontiamo la realtà
Alcuni studi dimostrano che quasi il 100% degli adolescenti di oggi sarà esposto alla pornografia prima del diploma di scuola superiore e che la maggior parte di tale esposizione avviene su Internet, mentre il ragazzo sta facendo i compiti.1 Nel 2008, nove ragazzi su dieci e circa un terzo delle ragazze hanno ammesso di far uso di materiale pornografico.2 L’età media di esposizione e quella di dipendenza coincidono: undici anni. Speriamo che questi numeri diminuiscano con l’influenza del Vangelo, ma la ricerca dimostra che i Santi degli Ultimi Giorni “non sono diversi quando si tratta di diffusione o di rilevanza delle dipendenze di carattere sessuale”.3 Sfortunatamente, la questione sembra non riguardare più l’eventualità che i nostri figli vengano esposti alla pornografia, ma il momento — e la modalità in cui l’affronteranno. Possiamo aspettarci sicuramente che molti dei nostri giovani rimangano feriti in tale battaglia, ma questo non significa che periranno.
Nel tentativo di proteggere i propri figli, i genitori rischiano di impantanarsi nelle cose da fare e da non fare per navigare su Internet in modo sicuro. Mark Butler, professore di vita familiare alla Brigham Young University, riconosce l’importanza del salvaguardare la nostra casa e la nostra famiglia e aggiunge che queste “soluzioni tecnologiche sono solo l’inizio della risposta. Lo scudo più importante è quello che applichiamo al nostro cuore e questo scudo spirituale si forma e si delinea in casa”.4 Anche se i blocchi applicati a Internet e le regole per l’utilizzo del computer di casa sono importanti e utili, le dipendenze legate alla pornografia si sviluppano spesso fuori casa: nelle biblioteche pubbliche, a casa degli amici o nelle postazioni fornite di WI-FI, dove Internet potrebbe non incontrare così tanti ostacoli.
L’anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato: “La reazione è stata imporre regole più numerose e più forti. Forse questo dissuaderà alcuni dal comportarsi male, ma altri diventeranno semplicemente più creativi nei loro raggiri. Potrebbero non esserci mai abbastanza regole tanto precise da prevedere e includere ogni situazione […] Alla fine, solamente la bussola morale all’interno di ogni individuo può gestire efficacemente le cause e i sintomi del decadimento della società”5. Alla fine, la difesa migliore che potete istillare nei vostri giovani è il desiderio di condurre un’esistenza virtuosa.
I segnali della dipendenza
Non riusciremo mai ad abusare del nostro corpo senza ferire anche il nostro spirito, e quel genere di lesione lascia sempre cicatrici spirituali.
I genitori attenti possono riuscire a scoprire la dipendenza dalla pornografia cercando i segnali seguenti. Attenzione: questi segnali non sono necessariamente indici di una dipendenza dalla pornografia. Se il vostro figlio adolescente mostra alcuni di questi comportamenti, essi indicano un problema più serio che può includere l’uso di droghe, la dipendenza dalla pornografia, il bullismo o qualcos’altro. A prescindere dalla causa, potete usare questi segnali come avvertimento del fatto che dovreste avviare un dialogo affettuoso e aperto con vostro figlio.
Diminuzione dell’autostima
I giovani che lottano contro la pornografia provano spesso una vergogna profonda che indebolisce la loro autostima. Alcuni dei segnali della perdita dell’autostima includono uno scarso rendimento scolastico, la perdita di motivazione per le attività e la manifesta mancanza di disciplina nel mantenersi in buona salute o nel dormire adeguatamente.
Astinenza sociale
Le dipendenze dalla pornografia prosperano in segreto e voi potete notare che vostro figlio evita più spesso di trascorrere tempo in famiglia e di svolgere attività sociali. Questo è l’indicatore più comune di un problema legato alla pornografia. Gli adolescenti che trascorrono un eccessivo periodo di tempo nella propria camera con la porta chiusa a chiave e che si isolano dagli altri forse non sono solo timidi. Anche quando sono coinvolti in situazioni sociali, spesso questi adolescenti hanno difficoltà a interagire con gli altri. L’isolamento diventa più manifesto quando la dipendenza si aggrava e i ragazzi mostrano spesso rabbia quando si invade il loro spazio vitale. Coloro che lottano contro la pornografia sviluppano visioni distorte della propria dignità e della virtù degli altri e si allontanano dalle persone che essi immaginano essere più virtuose dato che loro provano sentimenti di indegnità, vergogna e ipocrisia.
Depressione
La depressione è un’arma a doppio taglio perché può servire sia come sintomo sia come innesco di una dipendenza. Espressioni continue di disperazione, negatività insistente e ammissione di impotenza possono essere tutti segnali di depressione. Gli adolescenti che scherzano sul suicidio manifestano depressione. Altri sintomi di depressione includono mangiare più o meno del normale, soffrire di insonnia o dormire eccessivamente e spossatezza — in pratica tutto quello che può essere considerato un comportamento estremo.
Altri sintomi di coinvolgimento nella pornografia includono maggiore rabbia, disonestà, orgoglio e disagio o noia nelle situazioni spirituali.
Non possiamo elencare tutti i segnali della dipendenza dalla pornografia. I genitori possono giudicare al meglio se i propri figli adolescenti sono adeguatamente armati contro la pornografia quando intraprendono con loro un dialogo aperto sulla sessualità e sulla loro salute emotiva e spirituale.
Mio figlio ha una dipendenza. Che cosa devo fare?
L’anziano M. Russell Ballard del Quorum dei Dodici Apostoli ha detto: “A prescindere da quale sia la dipendenza che affligge una persona, c’è sempre speranza” grazie all’Espiazione di Gesù Cristo.6
Di base, “tutte le dipendenze sono strategie improprie per affrontare le situazioni”, dice il professor Butler. I ragazzi che non hanno imparato a gestire la colpa, la vergogna, il dispiacere o il dolore assumono spesso comportamenti che portano a dipendenza per attenuare le emozioni negative. Se i vostri figli non comprendono come gestire le emozioni, persino quelle meno gravi come lo stress, la noia o la solitudine possono condurre a comportamenti che danno dipendenza.
I genitori possono aiutarli a sviluppare strategie sane per la gestione emotiva dimostrando essi stessi tale comportamento. Le domande seguenti possono aiutarvi a valutare le strategie personali di gestione delle emozioni. Quando siete stressati, stanchi o disperati vi isolate? Vi affidate all’intrattenimento per sfuggire ai vostri problemi invece di affrontarli? Dimostrate che il modo più sano di risolvere i problemi è confidare nel Padre Celeste, nel Salvatore e nei vostri rapporti con gli altri?
I vostri figli devono imparare a riconoscere i segnali delle ferite spirituali come il rimorso, la colpa e il dolore, in modo da poter trasformare tale dolore in un’esperienza di apprendimento. Il dolore emotivo non è negativo. Alma il Giovane dice che le pene causate dai suoi peccati erano intense e amare (vedere Alma 36:21); Pietro “pianse amaramente” dopo aver rinnegato il Salvatore (Luca 22:62); e Zeezrom era tormentato “a causa della sua malvagità” (Alma 15:3). Potete aiutare i vostri figli a imparare a relazionarsi al dolore non come a un’emozione orribile che deve essere evitata, ma come a un insegnante che può favorire una crescita incredibile. Sia Alma che Pietro e Zeezrom usarono le pene causate dai propri peccati perché li spronassero al pentimento e divennero devoti ambasciatori del Vangelo. L’esempio e la guida che date ai vostri figli possono aiutarli a imparare a considerare il pentimento più potente della dipendenza.
Il presidente Dieter F. Uchtdorf, secondo consigliere della Prima Presidenza, ha insegnato: “C’è […] una differenza importante tra la tristezza causata dal peccato e che porta al pentimento, e quella che porta alla disperazione.
L’apostolo Paolo insegnò che ‘la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che mena alla salvezza, […] ma la tristezza del mondo produce la morte’ [2 Corinzi 7:10; corsivo dell’autore]. La tristezza secondo Dio ispira il cambiamento e dà speranza mediante l’Espiazione. La tristezza del mondo ci abbatte, spegne la speranza e ci persuade a cedere sempre più alla tentazione. […]
Il vero pentimento ha a che fare con la trasformazione, non con torture e tormenti. Sì, il sentito rammarico e il rimorso reale per aver disobbedito sono spesso dolorosi e sono passi importanti nel sacro processo del pentimento. Tuttavia, quando porta al disprezzo di noi stessi o ci impedisce di rialzarci, il senso di colpa ostacola il nostro pentimento invece di favorirlo”7.
I vostri figli saranno in grado di perseverare nonostante le ferite spirituali quando avranno la visione e la speranza di una vita virtuosa. Tale visione si sviluppa con la preghiera fervente e lo studio sincero delle Scritture ogni giorno.8 Il professor Butler avvisa i genitori: “Usate il potere dei vostri esempi per creare una visione convincente della gioia, della pace e della felicità tipiche della vita virtuosa. La strada da percorrere tra il desiderare una vita virtuosa e il raggiungerla è lunga, ma il desiderio è il primo passo”. Ci vorrà un po’ prima che il seme del desiderio della virtù cresca. “L’uomo naturale è una creatura estremamente tenace e spesso ci vuole molto tempo per mandarlo via”, dice il professor Butler. E anche se il termine dipendenza non elimina la responsabilità per le scelte fatte, indica che per poter vincere le abitudini più perniciose servono spesso pazienza e intervento continuo (come il programma di recupero dalle dipendenze patrocinato dalla Chiesa).
C’è speranza per il futuro
Come i guerrieri di Helaman, spesso i nostri giovani dimostrano “gran coraggio” quando affrontano il male (Alma 56:45). Proprio come quei guerrieri descritti nel Libro di Mormon confidarono sulla fede dei propri genitori, anche noi dobbiamo esternare la testimonianza che abbiamo del Vangelo e la nostra devozione a esso, in modo che i nostri giovani possano dire: “Noi non dubitiamo che le nostre madri [e i nostri padri] lo sapevano” (Alma 56:48). Il Signore ha promesso: “Io combatterò le vostre battaglie” (DeA 105:14). Esercitando la fede nell’Espiazione di Gesù Cristo, i nostri giovani diventeranno “potenti, finanche al potere di liberazione” (1 Nefi 1:20).