Risposte dei dirigenti della Chiesa
Come essere pazienti
Tratto da un discorso tenuto alla conferenza generale di aprile 2010.
Aspettare può essere difficile. I bambini lo sanno e anche gli adulti. Viviamo in un mondo che offre fast-food, messaggi in tempo reale, film su richiesta e risposte pronte tanto alle domande più banali come a quelle più profonde. Non ci piace aspettare. Ad alcuni si alza persino la pressione del sangue quando la loro fila al supermercato va più lenta delle altre.
La pazienza, la capacità di mettere i nostri desideri momentaneamente in attesa, è una virtù rara e preziosa. Vogliamo quello che desideriamo e lo vogliamo subito. Quindi, la stessa idea di pazienza può risultarci fastidiosa e, a volte, sgradita.
Eppure, senza pazienza, non possiamo piacere a Dio; non possiamo diventare perfetti. In verità, la pazienza è un processo purificatore che ci porta ad avere una comprensione migliore, una felicità più profonda, una visione mirata delle nostre azioni e una speranza di pace.
La pazienza non è soltanto attesa. La pazienza non è rassegnarsi passivamente, né rinunciare ad agire per paura. Pazienza significa attendere e perseverare attivamente. Significa persistere in una cosa e fare tutto quello che si può: lavorare, sperare e avere fede, sopportando le difficoltà con determinazione, anche quando i desideri del nostro cuore devono aspettare. Pazienza non è solo sopportare, ma è sopportare bene! Pazienza significa persistere in qualcosa fino alla fine. Significa rimandare la gratificazione immediata per le benedizioni future. Significa controllare la rabbia e trattenere la parola che ferisce. Significa non fare una cosa sbagliata anche quando sembra che stia facendo arricchire qualcun altro.
Pazienza significa accettare ciò che non possiamo cambiare e affrontarlo con coraggio, buon animo e fede. Significa essere “[disposti] a sottomettersi a tutte le cose che il Signore ritiene conveniente [infliggerci], proprio come un fanciullo si sottomette a suo padre” (Mosia 3:19). In ultima analisi, pazienza significa essere “fermo e perseverante, e incrollabile nell’obbedire ai comandamenti del Signore” (1 Nefi 2:10) ogni ora, ogni giorno, anche quando è difficile farlo.
Essere pazienti consiste essenzialmente in questo: osservare i comandamenti; confidare in Dio, il nostro Padre Celeste; servirLo con cuore mite e amore cristiano; avere fede e speranza nel Salvatore; e non arrendersi mai. Le lezioni che impariamo tramite la pazienza rafforzeranno il nostro carattere, ci eleveranno e ci renderanno più felici. Ci aiuteranno a diventare discepoli fedeli del nostro Maestro, Gesù Cristo.