Il dolce suono della storia familiare
Illustrazione di Carolyn Vibbert
Quando sono andato a trovare mia figlia nel Kentucky (USA), ho scoperto un vecchio strumento musicale appalachiano chiamato dulcimer di montagna. Stavo insegnando ad alcuni miei nipoti a suonare e ho scoperto che è facile imparare a suonare semplici melodie con il dulcimer. Possiamo divertirci in famiglia suonando questo strumento a corda portatile e facile da riporre mentre sediamo attorno a un fuoco da campeggio o quando siamo a casa.
Un pomeriggio, io e mia figlia siamo andati a vedere se potevamo trovare qualcuno che fabbricava dulcimer. Abbiamo trovato un uomo anziano che viveva in una casetta lungo una strada di campagna. Fabbricava dulcimer di montagna e aveva quello perfetto per me.
Nel giro di pochi anni ho imparato a suonarlo e l’ho insegnato anche a diversi miei nipoti. Volevo dare a ciascuno di loro un dulcimer, ma comprarne 17 sarebbe stato dispendioso. Così ho deciso di imparare a fabbricarli da solo.
Ho iniziato a ricercare la storia di questo strumento americano unico. Ho scoperto che uno strumento simile al dulcimer, chiamato scheithold, era stato portato negli Stati Uniti probabilmente nel XVIII secolo da immigrati tedeschi o scandinavi. Su per giù nello stesso periodo, anche gli immigrati scozzesi–irlandesi suonavano lo scheitholt. Con il passare del tempo, le persone cominciarono a creare versioni modificate dello scheitholt, che alla fine divenne il dulcimer di montagna. Ho scoperto anche che il nome dulcimer deriva dal latino dulce melos ovvero, “dolce suono”.
Immaginate la mia sorpresa quando, in seguito, mentre stavo preparando le storie per la storia familiare, ho scoperto che alcuni degli antenati in prevalenza tedeschi di mia madre e gli antenati scozzesi–irlandesi di mio padre avevano suonato il dulcimer di montagna! Sono rimasto stupito dal fatto che, generazioni dopo, avevo scoperto quello strumento e avevo insegnato ai miei nipoti come suonarlo! Che meravigliosa connessione musicale tra me, i miei antenati e i miei discendenti! Sono grato per la storia familiare, che mi ha aiutato ad apprezzare i miei antenati e a sentirmi legato a loro attraverso il dolce suono del dulcimer di montagna.