Liahona
Cosa posso dire agli altri riguardo al tempio?
Agosto 2024


Cosa posso dire agli altri riguardo al tempio?

Il modo in cui parliamo del tempio è importante.

Tempio di Tegucigalpa, Honduras

Fotografia del tempio di Tegucigalpa, Honduras, di Cody Bell

Ricordo che ero entusiasta di ricevere l’investitura mentre mi preparavo a partire per la mia missione. Ricordo anche che quell’entusiasmo si trasformò in preoccupazione e confusione dopo che alcuni membri della famiglia mi diedero dei velati avvertimenti sull’andare al tempio per la prima volta.

Sapevo che le loro intenzioni erano genuine nel cercare di aiutarmi a vivere un’esperienza positiva. Ma avrei preferito che, invece di impegnarsi ad avvertirmi che il tempio era qualcosa di insolito, le persone mi avessero aiutato a prepararmi per il tempio in modi edificanti e corretti.

Memore di questa esperienza, ecco quattro aspetti da tenere in considerazione quando si parla con qualcuno che si sta preparando ad andare al tempio per la prima volta:

1. Concentrarsi sulle verità piuttosto che sulle opinioni

Quando qualcuno che amiamo va al tempio per la prima volta, è naturale voler condividere con lui o lei la nostra esperienza. Ma dobbiamo assicurarci di condividere le verità del Vangelo anziché le nostre opinioni.

Una corretta informazione consentirà ai nostri cari di concentrarsi sul Salvatore e non di farsi influenzare su come sentirsi riguardo alla propria esperienza nel tempio. Il presidente Russell M. Nelson ha detto: “Una buona ispirazione si basa su una buona informazione”.

Si possono condividere informazioni corrette (e anche immagini!) sul tempio tratte dal corso di preparazione per il tempio, dalle Scritture e da temples.ChurchofJesusChrist.org. A volte potremmo essere preoccupati di cosa condividere; tuttavia, se attingiamo alle risorse disponibili anziché alle nostre opinioni, non dobbiamo temere di dire troppo.

Fornendo informazioni corrette sul tempio, ne offriamo una visione più chiara. Le opinioni spesso si concentrano sui sentimenti e sulle esperienze che abbiamo avuto noi; le informazioni basate sul Vangelo permettono, invece, alla persona cara di avere la propria personale esperienza nel tempio.

persone che parlano fuori da un tempio

2. Riflettere sulle parole che usate

Quali descrizioni del tempio vi sono rimaste impresse? Ad esempio, il presidente Nelson ha detto: “Il servizio e il culto che rendete nel tempio vi aiuteranno a pensare Celeste”. E il presidente Thomas S. Monson (1927–2018) ha affermato: “Ogni [tempio] si erge come un faro per il mondo”.

Possiamo usare parole che infondano speranza e ispirazione ai nostri cari che si preparano per la loro esperienza al tempio. Possiamo evitare termini dalla connotazione negativa (per esempio, “strano” o “bizzarro”) e scegliere di utilizzare descrizioni positive, attinenti a Cristo (come “pace” e “speranza”).

Trovo utile pensare alle tante belle foto che ho visto dell’interno del tempio e spesso le condivido con amici o familiari che si stanno preparando ad andarci. Quali sentimenti, emozioni e parole vi vengono in mente quando vedete quelle immagini? Cercate di essere edificanti nel modo in cui parlate del tempio.

3. Trovare risposte nelle risorse evangeliche

A causa dell’amore e del profondo rispetto che nutriamo per il tempio, può essere facile avere timore di parlarne. Possiamo agitarci e chiederci cosa sia giusto dire. Riconosco di essermi lasciata prendere dalla consuetudine culturale di dire ad amici e familiari curiosi che non si può parlare di ciò che accade nel tempio.

Tuttavia, prestando servizio e studiando di più sul tempio, mi sono resa conto che possiamo condividere più di quanto pensassi!

Ad esempio, possiamo dire che “un’investitura è letteralmente un ‘dono’”. L’investitura del tempio è un dono di sacre benedizioni di Dio per ognuno di noi e alcune di queste benedizioni sono:

  1. “Maggiore conoscenza degli scopi e degli insegnamenti del Signore.

  2. Potere di fare tutto quello che Dio vuole che facciamo.

  3. Guida e protezione divine nel servire il Signore, la nostra famiglia e gli altri.

  4. Speranza, conforto e pace più grandi.

  5. Benedizioni promesse per il presente e per l’eternità”.

Possiamo parlare anche delle alleanze che stipuliamo nel tempio. L’aspetto meraviglioso del tempio è che ci permette di avvicinarci di più a Dio e di rafforzare il nostro rapporto con Lui attraverso ulteriori promesse. Queste alleanze sono:

  • “La legge dell’obbedienza, che include l’impegno a rispettare i comandamenti di Dio.

  • La legge del sacrificio, che implica fare tutto il possibile per sostenere l’opera del Signore e pentirsi con il cuore affranto e lo spirito contrito.

  • La legge del Vangelo, che è la legge superiore che Egli insegnò mentre era sulla Terra.

  • La legge della castità, secondo la quale abbiamo rapporti sessuali solo con la persona con cui siamo legalmente e legittimamente sposati secondo la legge di Dio.

  • La legge della consacrazione, ovvero dedicare il nostro tempo, i nostri talenti e tutto ciò con cui il Signore ci ha benedetti per edificare la Chiesa di Gesù Cristo sulla Terra”.

Tempio di Roma, in Italia, con il riflesso della statua di Cristo

Fotografia del tempio di Roma, Italia, di Cody Bell

Condividendo messaggi positivi sul tempio aiutiamo i nostri cari a sentirsi più pronti e a loro agio ad andarci per la prima volta. Possiamo aiutarli a desiderare vivamente di approfondire il loro rapporto con Gesù Cristo grazie alle alleanze del tempio.

4. Condividere esperienze positive

Ciò che ho appreso maggiormente sul tempio è che con un’informazione corretta non risulta affatto un luogo strano. Infatti, la maggior parte (se non la totalità) delle istruzioni e delle benedizioni che riceviamo nel tempio è simile a ciò che il Vangelo ci insegna ogni giorno.

Per esperienza personale, ho imparato che la paura non è un sentimento che proviene dal Signore. Evitare di parlare del tempio o provare a farlo tramite velati avvertimenti o preoccupazioni, dà all’avversario un maggiore potere di distorcere la bellezza della casa del Signore. Invece di porre fine alle nostre conversazioni dicendo: “Continua a ritornarci e sarà sempre meglio”, possiamo parlare delle esperienze positive che abbiamo fatto frequentando il tempio.

Quando ci ritroviamo a provare disagio nel rispondere a domande sul tempio, potrebbe significare che il Signore ci sta invitando a imparare qualcosa di più sulla Sua casa. Questo benedirà non solo noi, ma anche chi ci circonda. Secondo le intenzioni del Signore, il tempio deve benedirci, non spaventarci.

Ricordiamo le parole del presidente Nelson: “Stringere le alleanze e ricevere le ordinanze essenziali nel tempio, come pure cercare di avvicinarsi a Lui in quel luogo, benedirà la vostra vita come nessun altro tipo di adorazione può fare”. Più parliamo positivamente della casa del Signore, più continueremo a guidarci a vicenda per ritornare e invitare quelle benedizioni nella nostra vita.