“Prevenire e affrontare i maltrattamenti – Schema di istruzioni per le riunioni del consiglio di palo e di rione”, Come aiutare (2018).
“Prevenire e affrontare i maltrattamenti”, Come aiutare.
Prevenire e affrontare i maltrattamenti
Questo documento riassume le attuali direttive e linee guida della Chiesa sui maltrattamenti. Tutti i dirigenti del sacerdozio e delle organizzazioni della Chiesa dovrebbero conoscerle bene e seguirle per contribuire a proteggere i figli di Dio.
Che cosa sono i maltrattamenti?
Maltrattare significa abusare di altre persone (come ad esempio un figlio o un coniuge, le persone anziane o i disabili) o trascurarle in un modo tale da causare danni a livello fisico, emotivo o sessuale.
I maltrattamenti provocano confusione, dubbi, diffidenza e paura nelle vittime, e talvolta infliggono danni fisici. La maggior parte delle accuse di maltrattamenti — ma non tutte — sono veritiere e devono essere prese sul serio e gestite con grande cura. I maltrattamenti tendono ad aggravarsi col passare del tempo.
Il Signore condanna i comportamenti abusanti sotto qualunque forma, compresi il trascurare gli altri e i maltrattamenti di natura fisica, sessuale o verbale. La maggior parte dei maltrattamenti viola le leggi civili della società (vedere la lettera della Prima Presidenza del 28 luglio 2008, “Responding to Abuse”).
Insegnare la dottrina
Le presidenze di palo e i vescovati devono assicurarsi che ciò che dicono riguardo ai maltrattamenti si basi sulla dottrina della Chiesa. In particolare, devono insegnare quanto segue:
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La dottrina della Chiesa impegna tutti i dirigenti e tutti i membri a proteggere ogni persona (vedere Matteo 18:6; Efesini 5:25, 28–29; “La famiglia – Un proclama al mondo”, ChurchofJesusChrist.org).
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I maltrattamenti sotto qualunque forma sono peccaminosi, tragici e del tutto contrari agli insegnamenti del Salvatore (vedere Dottrina e Alleanze 121:37).
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Il Salvatore estende soccorso, guarigione e forza alle vittime di maltrattamenti grazie alla Sua Espiazione infinita ed eterna (vedere Alma 7:11–12; 34:10).
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Coloro che commettono maltrattamenti in qualsiasi modo sono responsabili dinanzi a Dio (vedere Dottrina e Alleanze 101:78). Il Padre Celeste e Suo Figlio offrono il perdono a coloro che hanno commesso maltrattamenti quando questi cambiano il loro comportamento e si pentono completamente (vedere Mosia 14:4–12; Dottrina e Alleanze 58:42–43).
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È di vitale importanza che tutti i membri comprendano i principi contenuti in “La famiglia – Un proclama al mondo”, i quali aiuteranno chiunque a evitare i mali dei maltrattamenti (vedere Gordon B. Hinckley, “Salvate i bambini”, La Stella, gennaio 1995, 63–66).
Messaggi chiave
Come si possono prevenire i maltrattamenti?
A casa
I dirigenti della Chiesa devono fare quanto segue per contribuire a prevenire i maltrattamenti in casa:
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Esortare le coppie e le famiglie a vivere il Vangelo in casa, instaurando comportamenti gentili e rispettosi e una comunicazione aperta, in modo che tutti i membri della famiglia si sentano a proprio agio nel parlare di argomenti delicati (vedere “La famiglia – Un proclama al mondo”, ChurchofJesusChrist.org).
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Esortare i genitori a insegnare ai figli informazioni e competenze adeguate alla loro età e maturità, in modo che sappiano cosa fare se devono far fronte a dei maltrattamenti.
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Mettere i membri al corrente delle risorse della Chiesa.
In chiesa
I dirigenti della Chiesa devono seguire queste linee guida per contribuire a prevenire i maltrattamenti in chiesa:
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Una persona non deve ricevere una chiamata o un incarico nella Chiesa che comporti contatti con i bambini o i giovani se il suo certificato di appartenenza non è tenuto nel rione o se contiene un’annotazione relativa a maltrattamenti (vedere Manuale generale, 38.6.2, 12.5.1).
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Quando degli adulti insegnano ai bambini o ai giovani in contesti ecclesiastici, devono essere presenti almeno due adulti responsabili. I due adulti possono essere due uomini, due donne oppure una coppia sposata (vedere Manuale generale, 12.5.1).
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Laddove non è possibile avere almeno due adulti in una classe, i dirigenti dovrebbero valutare di unire le classi.
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A tutte le attività patrocinate dalla Chiesa a cui partecipano giovani o bambini devono presenziare almeno due adulti.
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Quando un fratello svolge una visita di ministero a una donna sola, deve essere insieme al proprio collega o alla propria moglie.
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Quando un membro della presidenza di palo, del vescovato, o un altro dirigente assegnato si incontra con un bambino, un giovane o una donna, deve chiedere a un genitore o a un’altra persona adulta di essere presente in una stanza, un atrio o un corridoio adiacenti. Se la persona intervistata lo desidera, può essere invitata un’altra persona adulta a presenziare durante l’intervista. I dirigenti devono evitare tutte le situazioni che potrebbero essere fraintese (vedere Manuale generale, 12.5.1).
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Nelle attività patrocinate dalla Chiesa che prevedono il pernottamento, un bambino o un giovane non può stare nella stessa tenda o stanza di un dirigente adulto a meno che questi non sia un suo genitore o tutore legale o che nella tenda non vi siano almeno due adulti dello stesso sesso del bambino o del giovane (vedere Manuale generale, 12.2.1.3).
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Se dirigenti adulti e bambini o giovani dormono nella stessa struttura, come nel caso di un bungalow, devono essere presenti almeno due adulti dello stesso sesso dei bambini o dei giovani (vedere Manuale generale, 12.2.1.3).
Affrontare i maltrattamenti
(Vedere Manuale generale, 38.6.2.1).
Quando affrontano i maltrattamenti, i dirigenti e i membri della Chiesa devono attenersi alle seguenti linee guida:
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Nei casi di maltrattamento, la principale e immediata responsabilità dei dirigenti della Chiesa è quella di aiutare coloro che sono stati maltrattati e di proteggere le persone vulnerabili da maltrattamenti futuri. I membri non devono mai essere incoraggiati a restare in una casa o in una situazione violenta o non sicura.
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Quando si relazionano con le vittime e i perpetratori e con le rispettive famiglie, i dirigenti e i membri della Chiesa devono essere premurosi, compassionevoli e sensibili.
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I dirigenti della Chiesa non devono mai ignorare le denunce di maltrattamenti né consigliare a un membro di non denunciare le condotte criminose alle forze dell’ordine.
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I dirigenti e i membri della Chiesa devono adempiere a tutti gli obblighi di legge relativi alla denuncia di maltrattamenti alle autorità civili.
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I dirigenti del sacerdozio devono aiutare chi ha commesso maltrattamenti a pentirsi e a porre fine al loro comportamento abusante (vedere Isaia 1:18; Dottrina e Alleanze 64:7).
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Alle vittime e ai perpetratori e alle rispettive famiglie può essere utile una consulenza psicologica professionale, che è quasi sempre consigliata nei casi di maltrattamenti gravi.
Istruire i consigli di palo e di rione
Le presidenze di palo e i vescovati devono esporre queste informazioni nelle riunioni del consiglio di palo e di rione. I membri dei consigli di palo e di rione devono poi discutere questo materiale nelle loro rispettive riunioni di presidenza e di dirigenza e con altri, secondo necessità:
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I membri dei consigli di palo e di rione devono insegnare i messaggi chiave di questo schema e invitare i dirigenti adulti del sacerdozio e delle organizzazioni della Chiesa a partecipare alla discussione. Come parte della discussione, potrebbero iniziare guardando il video “Protect the Child: Responding to Child Abuse” [Proteggere i minori – Affrontare i maltrattamenti ai minori] che si trova sotto la voce “Come aiutare” nella pagina Maltrattamenti della Biblioteca evangelica. Poiché queste sono informazioni sensibili, i dirigenti devono ricercare la guida dello Spirito quando insegnano.
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Spesso una denuncia di maltrattamenti verrà fatta a un insegnante o a un consulente fidato. I membri dei consigli di palo e di rione devono aiutare i dirigenti, gli insegnanti e i membri ad adottare le opportune misure per prevenire e affrontare i maltrattamenti, compresa la denuncia dei maltrattamenti alle debite autorità civili.
Questioni attinenti alle direttive e di natura legale relative ai maltrattamenti
Le seguenti linee guida aiuteranno i dirigenti della Chiesa a gestire le questioni attinenti alle direttive e quelle di natura legale in relazione ai maltrattamenti:
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Quando si affrontano situazioni relative a maltrattamenti di qualunque tipo, si deve chiamare subito il numero verde 001-800-453-3860, interno 2-1911.
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Per le linee guida su come gestire i casi di maltrattamenti, i presidenti di palo e i vescovi devono fare riferimento al Manuale generale, 38.6.2.1.
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Per le linee guida su come gestire la confessione, la riparazione, le indagini, la comunicazione con le parti lese e la riservatezza nei casi di maltrattamenti, i presidenti di palo e i vescovi devono fare riferimento al Manuale generale, 38.6.2.2.
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Per le linee guida su come gestire la disciplina della Chiesa nei casi di maltrattamenti, i presidenti di palo e i vescovi devono fare riferimento al Manuale generale, 38.6.2.
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I dirigenti della Chiesa non devono testimoniare nei casi civili o penali che riguardano maltrattamenti senza essersi prima consultati con l’Ufficio legale presso la sede centrale della Chiesa (001-800-453-3860, interno 2-6301). Per le linee guida specifiche, vedere Manuale generale, 38.6.2.1.
Altre risorse
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“Maltrattamenti (aiuto al perpetratore)”, ChurchofJesusChrist.org
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Gordon B. Hinckley, “La dignità personale per esercitare il sacerdozio”, Liahona, luglio 2002, 58–61
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Gordon B. Hinckley, “Cosa vuole sapere di noi la gente?”, La Stella, gennaio 1999, 82–85
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Dallin H. Oaks, “L’autorità del sacerdozio nella famiglia e nella Chiesa”, Liahona, novembre 2005, 24–27
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Richard G. Scott, “Guarire dalle devastanti conseguenze dei maltrattamenti”, Liahona, maggio 2008, 40–43
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“Abuse: Help, Healing, and Protection” [Maltrattamenti: aiuto, guarigione e protezione], Life Help [Aiuto nelle difficoltà], ChurchofJesusChrist.org
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I corsi Rafforzare il matrimonio e Rafforzare la famiglia dei Servizi di consulenza della Chiesa per la famiglia