Scuola Domenicale – Dottrina evangelica
«Spiegò loro ogni cosa»


Lezione 41

«Spiegò loro ogni cosa»

3 Nefi 22–26

Scopo

Aiutare i membri della classe a desiderare sinceramente di conoscere le parole dei profeti.

Preparazione

  1. Leggi, medita e prega sui seguenti passi delle Scritture:

    1. 3 Nefi 22; 23:1–5. Il Salvatore cita le profezie di Isaia riguardo alla casata di Israele durante gli ultimi giorni. Egli comanda al popolo di studiare le parole di Isaia e degli altri profeti.

    2. 3 Nefi 23:6–14; 24; 25. Il Salvatore comanda al popolo di aggiungere ai loro annali alcune delle parole di Samuele il Lamanita e di Malachia.

    3. 3 Nefi 26. Il Salvatore spiega ogni cosa dal principio sino al tempo in cui Egli verrà nella Sua gloria.

  2. Letture addizionali: Isaia 54; Malachia 3–4.

  3. Se l’illustrazione Cristo chiede gli annali è disponibile, preparati a mostrarla durante la lezione (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 323).

  4. Chiedi ai membri della classe quale rapporto esiste tra le parole scrutare, meditare e pregare e lo studio delle Scritture.

Suggerimenti per esporre la lezione

Attività per richiamare l’attenzione

Se lo ritieni utile per iniziare la lezione, svolgi la seguente attività o un’altra di tua scelta.

Scrivi alla lavagna le seguenti parole: Scrutare, Meditare, Pregare

Fai notare che questa lezione spiega come il Salvatore usò le Scritture per insegnare principi preziosi. Se cerchiamo, meditiamo e preghiamo sulle Scritture, avremo una più grande conoscenza di questi principi.

Analisi delle Scritture e applicazione pratica

Scegli con cura i passi delle Scritture, le domande e le parti del testo della lezione che rispondono meglio alle necessità dei membri della classe. Esaminate insieme come i passi scelti delle Scritture si possono applicare alla vita di ogni giorno. Esorta i membri della classe a raccontare esperienze che riguardano i principi delle Scritture.

1. Il Salvatore cita alcune profezie di Isaia riguardo alla casata di Israele.

Analizzate 3 Nefi 22; 23:1–5. Invita i membri della classe a leggere ad alta voce versetti scelti di questo passo. Fai notare che il capitolo 22 spiega che il Salvatore citò un intero capitolo degli insegnamenti di Isaia (Isaia 54) riguardante la gloria di Sion negli ultimi giorni.

• Isaia esorta così la casata di Israele: «Allarga il luogo della tua tenda… allunga le tue corde e rafforza i tuoi pali» (3 Nefi 22:2). Che cosa rappresentano la tenda e i pali? (Vedere la citazione seguente). Secondo voi, che cosa significa «allarga il luogo della tua tenda» e «rafforza i tuoi pali»?

Il presidente Ezra Taft Benson disse:

«I profeti hanno paragonato la Sion degli ultimi giorni a una grande tenda che abbraccia tutta la terra. Questa tenda è sostenuta da corde fissate ai pioli o pali. Questi pali, naturalmente, sono le varie organizzazioni territoriali sparse sulla terra. Attualmente Israele viene raccolta nei vari pali di Sion…

I pali sono una difesa contro i nemici sia visibili che invisibili. Questa difesa è la guida che si riceve attraverso le linee di comunicazione del sacerdozio, che rafforza la testimonianza e promuove l’unità della famiglia e la rettitudine personale» (La Stella, agosto 1991, 3–4).

• Che cosa possiamo fare da soli e insieme ai nostri familiari per far sì che i nostri pali siano un rifugio e una difesa contro il male?

• In che modo Isaia descrive il rapporto che c’è tra il Signore e la casata di Israele? (Vedere 3 Nefi 22:4–10. Egli descrive il Signore come il marito e Israele come la moglie). Che cosa ci può insegnare questa descrizione riguardo alla devozione del Signore per il Suo popolo?

L’anziano Jeffrey R. Holland ha dichiarato: «L’immagine di Geova come sposo e Israele come sposa trova posto tra le metafore più spesso usate nelle Scritture, essendo usata dal Signore e dai Suoi profeti per descrivere il rapporto tra la Divinità e i figlioli dell’alleanza… In qualche occasione Cristo si è giustamente adirato contro la traviata Israele, ma la Sua ira è sempre stata breve e temporanea – ‹un breve momento›. La compassione e la misericordia ritornano sempre e prevalgono in maniera molto rassicurante. Le montagne e le colline possono scomparire, l’acqua dei grandi oceani può prosciugarsi… Ma la bontà e la pace del Signore non saranno mai tolte al Suo popolo dell’alleanza. Egli ha giurato con un giuramento celeste che non rimarrà adirato con loro per sempre» (Christ and the New Covenant [1997], 290).

• Come descrive il Signore il luogo in cui la casata di Israele sarà radunata negli ultimi giorni? (Vedere 3 Nefi 22:11–12; vedere anche Apocalisse 21:18–21). Quali sono le promesse fatte a coloro che vivranno in questo luogo? (Vedere 3 Nefi 22:13–17). Perché queste promesse possono dare forza agli afflitti?

• Dopo aver citato queste profezie, Gesù disse al popolo: «Dovete scrutare queste cose» (3 Nefi 23:1). Che cosa significa scrutare le Scritture anziché limitarsi a leggerle?

L’anziano Henry B. Eyring ha detto: «Facciamo tesoro della parola di Dio non soltanto leggendo le parole delle Scritture, ma studiandole. Possiamo essere nutriti più abbondantemente meditando su alcune parole, consentendo allo Spirito Santo di farle diventare tesori per noi, anziché scorrendo rapidamente e superficialmente interi capitoli delle Scritture» (La Stella, gennaio 1998, 102).

• Quali benefici avete ricevuto dallo studio delle Scritture? (Puoi invitare i membri della classe a parlare delle esperienze che hanno fatto in cui particolari passi delle Scritture hanno dato loro ispirazione o comprensione o hanno fornito una risposta efficace alle loro difficoltà personali).

• Perché era importante che le persone scrivessero le parole del Salvatore? (Vedere 3 Nefi 23:3–5).

• Il Salvatore comandò al popolo: «Scrutate i profeti, poiché ve ne sono molti che attestano queste cose» (3 Nefi 23:5). Di che cosa portano testimonianza i profeti? Come siete stati rafforzati dalle testimonianze dei profeti antichi e moderni?

2. Il Salvatore comanda al popolo di aggiungere degli argomenti ai loro annali.

Leggete e commentate versetti scelti di 3 Nefi 23:6–14; 24; 25. Spiega che dopo aver comandato al popolo di scrivere le cose che Egli aveva insegnato loro, Gesù continuò ad ammaestrare le persone riguardo alle altre Scritture. Se hai deciso di mostrare l’illustrazione Gesù chiede gli annali, esponila a questo punto.

• Gesù comandò ai Nefiti di aggiungere ai loro annali la profezia fatta da Samuele il Lamanita. In questa profezia Samuele diceva che «vi sarebbero stati molti santi che sarebbero risuscitati dai morti e sarebbero apparsi a molti e li avrebbero istruiti» (3 Nefi 23:6–13). Perché, secondo voi, questo particolare passo era importante? (Le risposte possono citare il fatto che l’adempimento della profezia di Samuele portava testimonianza della realtà della risurrezione).

• Dopo aver chiesto al popolo di scrivere la profezia di Samuele, che cosa comandò loro Gesù di fare? (Vedere 3 Nefi 23:14). In quali modi possiamo diffondere più efficacemente le parole del Salvatore?

• Gesù comandò al popolo di scrivere anche alcune delle parole del profeta Malachia (3 Nefi 24:1). Perché le parole di Malachia mancavano dagli annali dei Nefiti? (Malachia era un profeta dell’Antico Testamento le cui parole non erano comprese nelle tavole di bronzo perché era vissuto quasi duecento anni dopo che Lehi aveva lasciato Gerusalemme. Vedere la Guida alle Scritture, «Malachia», 117).

• Quali insegnamenti di Malachia rivestono particolare importanza per noi? (Invita i membri della classe a leggere 3 Nefi 24:1, 8–18 e 25:1–6 per conoscere la risposta a questa domanda. Puoi dividere la classe in quattro gruppi, invitando ognuno di essi a cercare uno dei seguenti passi e descrivere l’insegnamento di Malachia ivi contenuto. Quindi commentate i passi come sotto suggerito).

  1. 3 Nefi 24:1; confrontare Malachia 3:1. Cos’è il messaggero mandato a predicare la via per la seconda venuta del Signore? (Vedere DeA 45:9. Il Vangelo restaurato, comprese le chiavi e i poteri restaurati dai messaggeri celesti). In quale maniera Joseph Smith può essere considerato un messaggero per l’ultima dispensazione?

  2. 3 Nefi 24:8–12; confrontare Malachia 3:8–12. Quali benefici sono promessi in questi versetti a coloro che pagano le decime e le offerte? Quali benefici avete ricevuto per aver pagato le decime e le offerte?

  3. 3 Nefi 24:13–18; confrontare Malachia 3:13–18. Perché alcune persone potrebbero credere che «è vano servire Dio»? (Vedere 3 Nefi 24:14–15). Come possiamo rimanere saldi nella fede anche quando il male sembra aver successo?

  4. 3 Nefi 25:1–6; confrontare Malachia 4:1–6. Che cosa significa rimanere senza radice o ramo? (Considerate i vostri genitori e antenati come vostre radici e i vostri figli e posteri come vostri rami. Per essere uniti alle nostre radici e ai nostri rami dobbiamo ricevere le ordinanze del tempio). Chi il Signore dice che avrebbe mandato prima della Seconda Venuta? Quando e dove tornò Elia? (Vedere DeA 110:13–16). Quali chiavi restaurò? (Le chiavi del potere di suggellamento, che ci forniscono il mezzo per essere uniti ai nostri antenati e ai nostri posteri).

3. Il Salvatore spiega ogni cosa fin dal principio.

Leggete e commentate versetti scelti di 3 Nefi 26.

• Per quale motivo il Salvatore disse di voler esporre le profezie di Malachia ai Nefiti? (Vedere 3 Nefi 26:2). Quali insegnamenti di Malachia rivestono particolare importanza per voi?

• Che cosa insegnò il Salvatore al popolo dopo aver parlato delle profezie di Malachia? (Vedere 3 Nefi 26:1, 3–5). Perché dobbiamo esporre il Vangelo «dal principio» come fece Gesù?

• Nei suoi annali Mormon incluse soltanto «una minima parte» di quello che Gesù insegnò al popolo (3 Nefi 26:8). Perché il fatto di avere soltanto questa piccola parte mette alla prova la nostra fede? Come possiamo ricevere «le cose più grandi»? (Vedere 3 Nefi 26:9).

Il presidente Spencer W. Kimball disse: «Nel corso degli anni molte persone mi hanno chiesto: ‹Quando, secondo lei, riceveremo il resto degli annali del Libro di Mormon?› Io rispondo sempre: ‹Quanti di voi nella congregazione vorrebbero leggere la parte sigillata delle tavole?› Quasi sempre il cento per cento dei presenti ha risposto affermativamente. Poi chiedo alle stesse persone: ‹Quanti di voi hanno letto la parte che ci è stata data?› E vi sono sempre molti che non hanno letto il Libro di Mormon, la parte non sigillata. Molto spesso cerchiamo le cose spettacolari, le cose che non si possono ottenere. Ho scoperto che molte persone vogliono osservare le leggi superiori, quando non osservano neppure quelle inferiori» (The Teachings of Spencer W. Kimball, a cura di Edward L. Kimball [1982], 531–532).

• Invita un membro della classe a leggere ad alta voce 3 Nefi 26:14, 16. Che cosa rivelano questi versetti riguardo a come il Salvatore considera i bambini?

• In che modo si trattavano l’un l’altro i Nefiti che avevano assistito a questi avvenimenti? (Vedere 3 Nefi 26:19–21). Come possiamo seguire questo esempio nel nostro matrimonio, in famiglia, nel rione e nel palo?

Conclusione

Spiega che il Salvatore ci mostrò l’importanza delle Scritture citandole, comandando al popolo di scrutarle e di aggiungere altri argomenti ad esse. Se scrutiamo, meditiamo e preghiamo sulle Scritture, le capiremo più profondamente e potremo insegnarle agli altri più efficacemente.

Secondo i suggerimenti dello Spirito, porta testimonianza della validità dei principi trattati durante la lezione.

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