Per certi versi, si trattava di un periodo entusiasmante per coloro che credevano in Gesù Cristo. Si stavano adempiendo le profezie: i grandi segni e i miracoli tra il popolo indicavano che presto il Salvatore sarebbe nato. D’altro canto, per i credenti era anche un periodo di tensioni perché, nonostante tutti i miracoli, i non credenti insistevano che “era passato il tempo” in cui il Salvatore doveva nascere (3 Nefi 1:5). Queste persone “fecero un gran tumulto, ovunque in tutto il paese” (3 Nefi 1:7) e fissarono perfino una data per uccidere tutti i credenti, se non fosse apparso il segno profetizzato da Samuele il Lamanita, ossia una notte senza oscurità.
In queste difficili circostanze, il profeta Nefi “gridò possentemente al suo Dio in favore del suo popolo” (3 Nefi 1:11). La risposta del Signore dà ispirazione a tutti coloro che affrontano persecuzioni o dubbi e che hanno bisogno di sapere che la luce sconfiggerà le tenebre: “Alza il capo e sii di buon animo; […] io adempirò tutto ciò che ho fatto dire per bocca dei miei santi profeti” (3 Nefi 1:13).
Convertirsi al vangelo di Gesù Cristo richiede pazienza e impegno.
3 Nefi 1–7 descrive delle persone che si convertirono al Signore e altre che non lo fecero. Che cosa ha fatto la differenza tra questi due gruppi? Una tabella come la seguente potrebbe aiutarti a organizzare i tuoi pensieri:
Mentre studi poniti delle domande personali. Ad esempio, mentre completi questa tabella potresti porti domande come: “Quale lezione c’è qui per me?”. Questo ti porterà l’ispirazione dello Spirito Santo.
Grazie a Gesù Cristo, posso stare “di buon animo”.
Il tuo Padre Celeste sa che nella tua vita ci saranno momenti difficili e persino spaventosi. Egli però vuole anche che tu provi gioia. Leggi 3 Nefi 1:1–23 per scoprire i motivi per cui i Nefiti fedeli dovevano temere. Quale motivo diede loro il Signore, invece, per “[stare] di buon animo”?
Il Salvatore ha usato espressioni simili a “state di buon animo” in diverse occasioni, ad esempio in Matteo 14:24–27; Giovanni 16:33; Dottrina e Alleanze 61:36; 78:17–19. Che cosa ti colpisce di questi inviti? Potresti leggere i versetti vicini per comprendere le circostanze in cui il Salvatore disse queste parole. Quali ragioni diede in ognuna di queste occasioni per aiutare le persone ad affrontare le loro paure? In che modo Egli ha fatto lo stesso per te?
Potresti studiare il discorso del presidente Russell M. Nelson intitolato: “Gioia e sopravvivenza spirituale”, (Liahona, novembre 2016, 81–84). Che cosa ti insegna il presidente Nelson su come trovare gioia in qualsiasi situazione? Nota quante volte il presidente Nelson usa i verbi “incentrare” o “concentrarsi”. Potresti riflettere sul significato di queste parole. Cosa farai per concentrarti di più sul Salvatore?
Vedere anche “Salute mentale” o altri argomenti della sezione “Aiuto nelle difficoltà” della Biblioteca evangelica.
Il Signore adempierà tutte le Sue parole a Suo tempo.
Leggi 3 Nefi 1:4–7 e pensa a come ti saresti sentito se fossi stato uno dei credenti. Che cosa fecero queste persone per mantenere salda la loro fede? (Vedere 3 Nefi 1:4–21 e 5:1–3). Come si adempirono le parole di Samuele? (Vedere 3 Nefi 1:19–21). In quale occasione il Signore ha adempiuto le Sue parole nella tua vita?
Mormon dichiarò: “Ecco, io sono un discepolo di Gesù Cristo” (3 Nefi 5:13). Che cosa significa questa frase per te? Potresti esaminare 3 Nefi 1:4–15; 5:12–26; 6:10–15; e 7:15–26, prestando attenzione alle qualità dei discepoli di Cristo, alle cose in cui credevano e a come si comportavano.
Quando esercito fede in Gesù Cristo, non devo temere.
Gli avvenimenti che coinvolsero i Nefiti e le bande di ladroni possono contenere delle lezioni che ti aiutano ad affrontare i pericoli spirituali davanti a te. Individua queste lezioni mentre leggi 3 Nefi 2:11–12 e 3:1–26. Ad esempio, potresti esaminare le parole di Gidgiddoni in 3 Nefi 3:2–10 e paragonarle a come Satana potrebbe provare a ingannarci oggi. Che cosa apprendi dall’esempio di Laconeus?
Per ulteriori idee, vedere i numeri di questo mese delle riviste Liahona e Per la forza della gioventù.
Nel leggere insieme 3 Nefi 1:4–10, invita i tuoi bambini a parlare di come si sarebbero potuti sentire se fossero stati nei panni dei credenti che vivevano a quel tempo. Poi, leggendo il resto della storia nei versetti 11–15, potrebbero suggerire dei modi per completare questa frase: “In questa storia c’è una lezione per me:…”
Forse i tuoi bambini possono aiutarti a pensare ad altre circostanze in cui Dio ha mantenuto le promesse che aveva fatto tramite il Suo profeta. Potrebbero divertirsi a trovare delle immagini di queste storie in Illustrazioni del Vangelo (vedere, ad esempio, le immagini 7–8 e 81). Invitali a raccontare ciò che sanno di queste storie specificando come le promesse di Dio si sono adempiute. Leggete insieme 3 Nefi 1:20 e rendi la tua testimonianza di queste verità.
Aiuta i tuoi bambini a scoprire perché i Nefiti si riunirono assieme e quali benedizioni ricevettero in 3 Nefi 2:11–12 e 3:13–14, 24–26. Perché oggi è importante che ci riuniamo assieme nelle nostre famiglie e in chiesa?
Ti viene in mente qualche attività pratica che dimostri la forza dell’unità? Ad esempio, invita i bambini a cercare di rompere un bastoncino e poi un fascio di bastoncini, oppure a strappare un foglio di carta e poi una risma di fogli. Sotto quali aspetti siamo simili ai bastoncini o ai fogli?
Dopo aver letto insieme 3 Nefi 5:13, invita i bambini a ripetere la frase: “Sono un discepolo di Gesù Cristo”. Per scoprire cosa significa essere un discepolo di Gesù Cristo, leggete insieme alcuni di questi esempi: i Lamaniti convertiti (vedere 3 Nefi 6:14), Mormon (vedere 3 Nefi 5:12–26) e Nefi (vedere 3 Nefi 7:15–26). Potreste anche trovare delle idee in un inno come “Vorrò imitar Gesù” (Innario dei bambini, 40–41).
Aiuta i tuoi bambini a tracciare il contorno della loro mano su un foglio e a ritagliarlo. Da un lato scrivi “Sono un discepolo di Gesù Cristo” e invita i bambini a disegnare sull’altro lato qualcosa che possono fare per essere un discepolo.
Per ulteriori idee, vedere il numero di questo mese della rivista L’Amico.
