“14–20 marzo. Genesi 42–50: ‘Dio ha pensato di convertirlo in bene’”, Vieni e seguitami – Per gli individui e le famiglie: Antico Testamento 2022 (2021)
“14–20 marzo. Genesi 42–50”, Vieni e seguitami – Per gli individui e le famiglie: 2022
14–20 marzo
Genesi 42–50
“Dio ha pensato di convertirlo in bene”
Leggere le Scritture invita lo Spirito. Mentre leggi, presta attenzione ai Suoi suggerimenti, anche se non sembrano direttamente collegati a ciò che stai leggendo.
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Erano passati circa ventidue anni da quando Giuseppe era stato venduto in Egitto dai suoi fratelli. Aveva sopportato molte prove, tra cui quella di essere accusato falsamente e imprigionato. Quando alla fine rivide i suoi fratelli, Giuseppe era governatore su tutto l’Egitto, secondo solo al faraone. Avrebbe potuto facilmente vendicarsi di loro e, considerato quello che gli avevano fatto, ciò potrebbe sembrare comprensibile. Eppure, Giuseppe perdonò i suoi fratelli. Non solo, ma li aiutò anche a riconoscere lo scopo divino delle sue afflizioni. “Dio ha pensato di convertirlo in bene” (Genesi 50:20) disse loro, poiché era stato messo nella condizione di salvare “tutta la famiglia di suo padre” (Genesi 47:12) dalla carestia.
Per molti versi, la vita di Giuseppe presenta delle analogie con quella di Gesù Cristo. Sebbene i nostri peccati Gli abbiano provocato grande sofferenza, il Salvatore offre il perdono, liberando tutti noi da una sorte ben peggiore della carestia. Sia che dobbiamo ricevere il perdono oppure offrirlo — verrà il momento in cui tutti noi dovremo fare entrambe le cose — l’esempio di Giuseppe ci rimanda al Salvatore, la vera fonte di guarigione e riconciliazione.
Idee per lo studio personale delle Scritture
“Dio mi ha mandato dinanzi a voi, perché sia conservato di voi un residuo”.
Leggendo la storia di Giuseppe, hai notato delle analogie con la missione espiatoria di Gesù Cristo? Potresti meditare su come il ruolo di Giuseppe nella sua famiglia sia simile al ruolo del Salvatore nella famiglia di Dio. Quali paralleli vedi tra le esperienze di Giuseppe e la missione del Salvatore, che fu mandato “per [salvarci] con una grande liberazione”? (Genesi 45:7).
Il perdono porta la guarigione.
Leggere di Giuseppe che perdona i suoi fratelli per le cose terribili che gli hanno fatto potrebbe spronarti a pensare a qualcuno che in questo momento fai fatica a perdonare. O forse sarà il futuro a riservarti il difficile compito di perdonare qualcuno. In ogni caso, potrebbe rivelarsi utile riflettere sulle ragioni per cui Giuseppe fu capace di perdonare. Quali indizi sul carattere e sull’atteggiamento di Giuseppe trovi in Genesi 45; 50:15–21? In che modo queste esperienze potrebbero averlo influenzato a essere più capace di perdonare? Che cosa ti suggerisce l’esempio di Giuseppe su come tu, con l’aiuto del Salvatore, puoi essere più incline a perdonare?
Presta attenzione anche alle benedizioni ricevute dalla famiglia di Giuseppe grazie al suo perdono. Quali benedizioni hai visto scaturire dal perdono? Ti senti ispirato a tendere una mano a qualcuno che ti ha fatto un torto?
Vedere anche Genesi 33:1–4; Dottrina e Alleanze 64:9–11; Larry J. Echo Hawk, “Come il Signore vi perdona, così fate anche voi”, Liahona, maggio 2018, 15–16.
Che cosa significa il simbolismo presente nelle benedizioni di Giacobbe?
Le benedizioni di Giacobbe alla sua posterità contengono immagini vivide, ma alcuni lettori potrebbero anche trovarle di difficile comprensione. Fortunatamente, il vangelo restaurato ci offre alcune spiegazioni aggiuntive. Quando leggi la benedizione impartita a Giuseppe in Genesi 49:22–26, leggi anche i seguenti versetti e considera gli spunti che offrono: 1 Nefi 15:12; 2 Nefi 3:4–5; Giacobbe 2:25; Dottrina e Alleanze 50:44.
Mentre leggi la benedizione impartita a Giuda in Genesi 49:8–12, ricorda che sia re Davide sia Gesù Cristo sono discendenti di Giuda. Quali parole ed espressioni contenute in questi versetti ti fanno pensare al Salvatore? Quando studi la benedizione di Giuda, potrebbe essere utile leggere anche Apocalisse 5:5–6, 9; 1 Nefi 15:14–15; Dottrina e Alleanze 45:59; 133:46–50.
Se desideri sapere di più sui figli di Giacobbe e sulle tribù di Israele che discesero da loro, nella Guida alle Scritture c’è una voce dedicata a ognuno di loro (scriptures.ChurchofJesusChrist.org).
Genesi 50:24–25; Traduzione di Joseph Smith, Genesi 50:24–38 (nell’appendice dell’edizione combinata delle Scritture)
“Il Signore mio Dio susciterà un veggente”.
Mediante i sogni di Giuseppe (vedere Genesi 37:5–11) e l’interpretazione da lui data dei sogni di altre persone (vedere Genesi 40–41), il Signore rivelò delle cose che sarebbero accadute nei giorni o negli anni a venire. Il Signore inoltre rivelò a Giuseppe ciò che sarebbe accaduto nei secoli futuri. Nello specifico, egli apprese della missione profetica di Mosè e di Joseph Smith. Mentre leggi le parole di Giuseppe in Genesi 50:24–25 e in Traduzione di Joseph Smith, Genesi 50:24–38 (nell’appendice dell’edizione combinata delle Scritture), chiedi a te stesso in che modo conoscere queste cose potrebbe aver benedetto Giuseppe e i figli di Israele. Perché, secondo te, era importante che il Signore restaurasse questa profezia mediante Joseph Smith? (Vedere anche 2 Nefi 3).
In che modo Joseph Smith ha adempiuto le profezie presenti in Traduzione di Joseph Smith, Genesi 50: 27–28, 30–33? (Vedere Dottrina e Alleanze 1:17–23; 20:7–12; 39:11; 135:3).
Idee per lo studio familiare delle Scritture e per la serata familiare
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Genesi 42–46.La tua famiglia potrebbe divertirsi mettendo in scena la storia di Giuseppe che si riunisce ai suoi fratelli. (“I fratelli di Giuseppe in Egitto”, in Storie dell’Antico Testamento potrebbe essere utile). Divertitevi; se lo desiderate usate costumi e oggetti. Incoraggia i membri della famiglia a cercare di capire le emozioni e il punto di vista dei personaggi. Potreste concentrarvi soprattutto sui sentimenti provati da Giuseppe nei confronti dei suoi fratelli e su come loro potrebbero essersi sentiti quando lui li perdonò. Questo potrebbe alimentare una discussione su come il perdono può benedire la vostra famiglia.
Quando Giuseppe incontrò i suoi fratelli di nuovo dopo molti anni, in che modo essi dimostrarono di essere cambiati dall’ultima volta che li aveva visti? Che cosa possiamo imparare sul pentimento dalla loro esperienza?
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Genesi 45:3–11; 50:19–21.Giuseppe riconobbe che, benché il periodo vissuto in Egitto fosse stato difficile, “Dio ha pensato di convertirlo in bene” (Genesi 50:20). La tua famiglia ha affrontato delle prove che Dio ha trasformato in benedizioni?
Un inno sulla bontà di Dio nei periodi di prova (come ad esempio “Un fermo sostegno” [Inni, 49]) potrebbe arricchire la discussione. Quali particolari dell’esperienza vissuta da Giuseppe esemplificano ciò che insegna l’inno?
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Genesi 49:9–11, 24–25.Quali insegnamenti troviamo in questi versetti sui ruoli e sulla missione di Gesù Cristo? (Per ricevere aiuto per comprendere le frasi contenute in questi versetti, vedere il materiale relativo a Genesi 49 nella sezione “Idee per lo studio personale delle Scritture”).
Per ulteriori idee su come insegnare ai bambini, vedere lo schema di questa settimana di Vieni e seguitami – Per la Primaria.
Inno consigliato: “Un fermo sostegno”, Inni, 49.