The Lord Is My Shepherd [l’Eterno è il mio pastore], di Yongsung Kim, havenlight.com

8–14 agosto

Salmi 1–2; 8; 19–33; 40; 46

“L’Eterno è il mio pastore”

Non sentirti limitato alla selezione dei salmi o dei principi suggeriti in questo schema. Lascia che lo Spirito ti guidi verso le verità che ti aiuteranno a sentirti più vicino al Signore.

Annota le tue impressioni

Non sappiamo per certo chi scrisse i salmi. Alcuni salmi sono stati attribuiti a re Davide ma, per la maggior parte, gli autori restano anonimi. Eppure, dopo averli letti, potremmo sentire di conoscere il cuore dei salmisti, anche se non conosciamo i loro nomi. Sappiamo però che i salmi erano una parte importante del culto tra gli Israeliti e sappiamo che il Salvatore li citava spesso. In Salmi, si apre una finestra sull’anima dell’antico popolo di Dio. Vediamo i loro sentimenti verso Dio, le loro preoccupazioni e i loro modi di trovare pace. Come credenti di oggi, sparsi in tutto il mondo, continuiamo a usare queste parole quando adoriamo Dio. Sembra che gli autori dei salmi abbiano visto attraverso una finestra aperta sulla nostra anima e che abbiano trovato un modo per esprimere i nostri sentimenti verso Dio, le nostre preoccupazioni e i nostri modi di trovare pace.

Per avere un quadro generale di Salmi, vedere “Salmo” nella Guida alle Scritture.

Idee per lo studio personale delle Scritture

Salmi 1; 23; 26–28; 46

I salmi ci insegnano a confidare nel Signore.

Mentre leggi i salmi potresti prestare attenzione a quanto spesso gli autori esprimano paura, dolore o ansia. Tali sentimenti sono naturali, anche per le persone di fede. Tuttavia, ciò che permette ai salmi di essere fonte di ispirazione sono le soluzioni che essi propongono, tra cui la completa fiducia nel Signore. Presta attenzione a questi messaggi edificanti mentre leggi Salmi 1; 23; 26–28; 46. Fai caso ai seguenti elementi e scrivi ciò che scopri:

• Inviti a confidare nel Signore:

• Parole che descrivono il Signore:

• Parole che descrivono la pace, la forza e altre benedizioni da Lui elargite:

• Parole che descrivono coloro che confidano in Lui:

Salmi 2; 22

I salmi volgono la nostra mente alla vita e al ministero di Gesù Cristo.

Diversi salmi rimandano alla vita terrena di Gesù Cristo. Anche i cristiani dei tempi del Nuovo Testamento si rendevano conto di questi collegamenti. Ad esempio, in Salmi 2 ritrovavano un riferimento ai processi di Gesù davanti a re Erode e a Ponzio Pilato (vedere Atti 4:24–30). Potresti leggere Salmi 2 e 22 insieme a Matteo 27:35–46; Luca 23:34–35 e Giovanni 19:23–24. Cerca dei legami tra le parole contenute in questi salmi e la vita del Salvatore, e continua a cercare legami simili mentre studi Salmi nel corso delle prossime settimane.

Immagina di essere stato un giudeo ai tempi di Gesù, ferrato in Salmi e in grado di vedervi dei collegamenti con la vita del Salvatore. In che modo tale conoscenza avrebbe potuto essere una benedizione per te?

Vedere anche Salmi 31:5; 34:20; 41:9; Luca 24:44; Ebrei 2:9–12.

Salmi 8; 19; 33

“La terra è piena della benignità dell’Eterno”.

Leggere Salmi 8; 19 e 33 potrebbe ispirarti a pensare alle molte creazioni meravigliose di Dio. Presta attenzione ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti mentre lo fai. In che modo le creazioni del Signore ti “raccontano la gloria di Dio”? (Salmi 19:1).

Salmi 19:7–11; 29

La parola del Signore è potente, “[rallegra] il cuore”.

In Salmi, termini come testimonianza, precetti, comandamento e giudizi possono fare riferimento alla parola del Signore. Tienilo a mente mentre leggi Salmi 19:7–11. Che cosa ti suggeriscono sulla parola di Dio questi versetti? Che cosa ci insegna Salmi 29 in merito alla Sua voce? In base alle tue esperienze, in che modo la parola o la voce del Signore si adattano a queste descrizioni?

Dobbiamo essere spiritualmente candidi e puri per entrare alla presenza del Signore.

Salmi 24; 26–27

Per entrare alla presenza del Signore è richiesta purezza.

Dal momento che a Gerusalemme il tempio era stato costruito su una collina, l’espressione “monte dell’Eterno” (Salmi 24:3) potrebbe indicare il tempio o la presenza di Dio. In che modo questo accresce la tua comprensione di Salmi 24? Che cosa significa per te essere “innocente di mani e puro di cuore”? (Salmi 24:4).

Che cosa ti insegnano Salmi 26 e 27 sulla casa del Signore?

Vedere anche Salmi 15; David A. Bednar, “Innocente di mani e puro di cuore”, Liahona, novembre 2007, 80–83.

Idee per lo studio familiare delle Scritture e per la serata familiare

Salmi 22.Mentre un membro della famiglia legge questo salmo, gli altri potrebbero cercare delle somiglianze con Matteo 27:35–46. Poi potrebbero esprimere i loro sentimenti per Gesù Cristo e per il Suo sacrificio per noi.

Salmi 23.Salmi 23 ha ispirato diversi inni, ad esempio “Benigno Pastore” (Inni, 66). Ai tuoi familiari potrebbe piacere cantare quest’inno e trovare nel salmo le parole che possono averne ispirato il testo. Potrebbero anche divertirsi a fare dei disegni di qualcosa che trovano nel salmo o nell’inno, dopodiché ognuno potrebbe indovinare a quali versetti del salmo o parole dell’inno corrispondono i disegni fatti dagli altri familiari. In che modo il Signore è per noi come un pastore?

Salmi 24:3–5.Per sottolineare l’importanza di essere innocenti di mani e puri di cuore, potresti leggere Salmi 24:3–5 mentre i membri della famiglia si lavano le mani. Che cosa potrebbero rappresentare le mani in questo salmo? Che cosa potrebbe simboleggiare il cuore? Che cosa possiamo fare per lavarci spiritualmente le mani e purificare il nostro cuore?

Salmi 30:5, 11.Salmi 30:5 contiene questa promessa: “La sera alberga da noi il pianto; ma la mattina viene il giubilo”. In che modo il Signore ha trasformato la nostra tristezza in gioia? Alcuni membri della famiglia potrebbero divertirsi a mettere in scena ciò che viene descritto nel versetto 11.

Salmi 33.Prestate attenzione a quante volte vengono usati i termini tutto, tutta, tutti, tutte in questo salmo. Che cosa impariamo sul Signore grazie all’uso ripetuto di questi termini, specialmente nei versetti 13–15?

Salmi 46:10.Potreste fare qualcosa insieme che richieda ai membri della famiglia di fermarsi. In che modo fermarci ci aiuta a conoscere Dio? Quali opportunità abbiamo di fermarci per arrivare a conoscere Dio?

Per ulteriori idee su come insegnare ai bambini, vedere lo schema di questa settimana di Vieni e seguitami – Per la Primaria.

Inno consigliato: “Benigno Pastore”, Inni, 66.

Come migliorare lo studio personale

Sii creativo. Le Scritture come Salmi spesso ispirano le persone a lodare il Signore in modi creativi. Se ti senti spinto a esprimere la tua devozione tramite la musica, la poesia, l’arte o in altri modi, agisci in base a questi suggerimenti. Potresti condividere ciò che crei per aiutare gli altri a edificare la loro fede nel Padre Celeste e in Gesù Cristo.

The Good Shepherd [il Buon Pastore], di Ken Spencer