Lezione 4: Dottrina e Alleanze 1

Dottrina e Alleanze 1

“La voce del Signore è rivolta alle estremità della terra”

Prima della stampa del Libro dei Comandamenti, che in seguito divenne parte di Dottrina e Alleanze, il profeta Joseph Smith chiese al Signore una prefazione al libro. In risposta, il Signore rivelò quella che oggi è la sezione 1 di Dottrina e Alleanze come introduzione per le rivelazioni al mondo. Questa lezione può aiutare gli studenti a capire perché il Signore avverte il mondo.

Possibili attività di apprendimento

“La voce di avvertimento”

Valuta l’opportunità di utilizzare il seguente scenario o qualcosa che si adatti meglio alle esigenze dei tuoi studenti per aiutarli a riflettere sul perché qualcuno può voler avvertire qualcun altro.

Immaginate che un amico stia prendendo una decisione che porterà a conseguenze negative.

Invita gli studenti a fornire esempi realistici di quale potrebbe essere questa decisione. Alcuni esempi potrebbero essere: mentire ai genitori, trasgredire la Parola di Saggezza, imbrogliare a scuola o lasciare la Chiesa.

• Perché vorreste avvertire il vostro amico dei pericoli di questa decisione?

Anche il Salvatore ci dà una “voce di avvertimento” (Dottrina e Alleanze 1:4). Meditate su queste domande:

• Perché il Salvatore potrebbe volerci mettere in guardia? Perché potrebbe volervi avvisare personalmente? In che modo potrebbe farlo?

• Che cosa vi insegna questo di Lui?

Mentre studiate questa lezione, cercate le risposte a queste domande.

La voce di avvertimento del Signore è per tutti i popoli

Le seguenti informazioni possono aiutare gli studenti a comprendere la storia di come è stata ricevuta la prefazione a Dottrina e Alleanze.

In capo al novembre 1831 il profeta Joseph Smith aveva già annotato più di sessanta rivelazioni ricevute dal Signore. Tuttavia, pochi membri della Chiesa avevano copie di quelle rivelazioni. Sotto la direzione del Profeta, le rivelazioni furono raccolte in un nuovo volume di Scritture chiamato Libro dei Comandamenti, che in seguito divenne parte di Dottrina e Alleanze. Mentre il volume stava per essere stampato, Joseph chiese in preghiera al Signore un’introduzione al libro. In risposta, ricevette per rivelazione la sezione 1, che il Signore chiamò “la mia prefazione” (Dottrina e Alleanze 1:6) a questo nuovo libro di Scritture.

Potresti scrivere alla lavagna le seguenti domande e i relativi riferimenti. Gli studenti potrebbero trovare le risposte individualmente o in piccoli gruppi. Se si opta per i gruppi, gli studenti possono riassumere ciò che hanno individuato nel proprio gruppo per poi parlarne con la classe.

Usate le Scritture per rispondere a queste domande:

• Chi sono coloro che il Salvatore avverte oggi? (Vedere Dottrina e Alleanze 1:1–4, 34–36; può essere utile sapere che chi ha “riguardo alla qualità delle persone” [versetto 35] favorisce una persona piuttosto che un’altra).

• Come fa il Signore a trasmettere il Suo messaggio? (Vedere Dottrina e Alleanze 1:4–6).

Mentre gli studenti riflettono sulle loro risposte, può essere utile scrivere alla lavagna questa affermazione: La voce di avvertimento del Salvatore è rivolta a tutti.

La voce di avvertimento del Signore dimostra il Suo amore.

In Dottrina e Alleanze 1 il Salvatore rivela diversi motivi per cui avverte il mondo. Mentre studiate, riflettete su come questi motivi possano essere una prova del fatto che il Salvatore ci benedice.

Leggete Dottrina e Alleanze 1:11–17, 21–28 e cercate i motivi per cui il Signore ci mette in guardia.

Dividi la classe in due gruppi. Chiedi a metà classe di leggere i versetti 11–17 e all’altra metà di leggere i versetti 21–28. Se gli studenti hanno bisogno di maggiori indicazioni, puoi creare una tabella a due colonne. Scrivi i versetti nella prima colonna e lascia che gli studenti scrivano il motivo dell’avvertimento nella seconda colonna. Gli studenti possono trovare risposte del tipo:

• 1:12 per prepararci a ciò che succederà

• 1:15–17 per metterci in guardia dai pericoli e dai peccati del nostro tempo

• 1:21 per rafforzare la nostra fede

• 1:22 affinché l’alleanza eterna del Signore possa essere stabilita

• 1:26 per istruirci

• 1:27 per castigarci e correggerci quando pecchiamo

• 1:27 per aiutarci a pentirci

• 1:28 per darci conoscenza

Potresti invitare diversi studenti a dire che cosa hanno imparato servendoti dei seguenti spunti.

Scegliete uno dei motivi per cui ritenete che il Signore ci parli e rispondete a una o due delle prossime domande:

• Per quali aspetti questo motivo dimostra l’amore del Salvatore? Per quali aspetti potrebbe essere considerato una benedizione?

• Quando hai sperimentato questa benedizione o perché potresti volerla nella tua vita?

• Perché il mondo intero ha bisogno di questa benedizione?

Come ci avverte il Salvatore ai nostri giorni?

La prossima attività potrebbe aiutare gli studenti a esporre ciò che hanno imparato. Distribuisci dei fogli di carta o invita gli studenti a usare il proprio diario di studio. Incoraggiali a essere creativi nel modo in cui comunicano i loro messaggi. Potresti anche fornire loro del materiale da disegno, se disponibile.

Immaginate che per la lezione di questa domenica il vostro insegnante vi inviti a spiegare in pochi minuti perché il Signore ci mette in guardia oggi. Pensate a come esporre questo messaggio alla vostra classe in modo efficace. Preparate una scheda da distribuire, un meme, un poster o un altro metodo creativo per presentare questo messaggio alla vostra classe. Deve contenere:

• Un versetto di Dottrina e Alleanze 1 che descriva almeno una ragione per cui il Signore mette in guardia tutti.

• Un esempio di ammonimento che il Signore ci ha dato ai nostri giorni (se scegliete il fatto che il Signore ci mette in guardia dalle pericoli e dai peccati del mondo [vedere Dottrina e Alleanze 1:15–17], potreste includere un versetto delle Scritture o le parole di un profeta moderno che ci avvertono delle tentazioni che affliggono i tempi attuali).

• I vostri pensieri e sentimenti sul fatto che il Signore ci invia dei messaggi di avvertimento ai nostri giorni. Potreste inserire anche una vostra esperienza.

Mentre gli studenti discutono, cerca il modo di complimentarti e di ringraziarli per il loro impegno sincero e di sottolineare l’amore del Salvatore nei Suoi messaggi odierni.

Per ulteriori informazioni su come far capire agli studenti che apprezzi i loro commenti, vedere “Comunicare agli studenti il valore che attribuisci loro, prima che esprimano un commento o quando alzano la mano per farlo”. Questo addestramento si trova in Abilità per lo sviluppo dell’insegnante – Amare coloro a cui si insegna.

Ulteriori risorse

Che cos’è il Libro dei Comandamenti?

Nei primi anni della Chiesa l’unico accesso che alcuni membri avevano alle rivelazioni date dal Signore al profeta Joseph Smith avveniva attraverso copie manoscritte su fogli sciolti che circolavano tra i santi. In una rivelazione che Joseph ricevette a una conferenza del 1831, il Signore approvò la raccolta delle rivelazioni e, prima della stampa, rivelò una prefazione per il libro di prossima pubblicazione. Avrebbe contenuto le versioni di poco meno della metà delle rivelazioni attualmente contenute in Dottrina e Alleanze. Il lavoro di stampa iniziò nel 1832 in una tipografia di Independence, nel Missouri, ma una folla di facinorosi bloccò l’impresa. Queste e altre rivelazioni furono stampate definitivamente nel 1835 come Dottrina e Alleanze della Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni. Per ulteriori informazioni, vedere Santi – La storia della Chiesa di Gesù Cristo negli ultimi giorni, vol. 1, Lo stendardo della verità, 1815–1846 (2018), 142–147.

Perché i profeti e gli apostoli a volte esprimono messaggi impopolari?

Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato:

A volte noi dirigenti della Chiesa veniamo criticati perché ci atteniamo saldamente alle leggi di Dio, difendiamo la dottrina del Salvatore e resistiamo alle pressioni sociali dei nostri giorni. Tuttavia, il nostro mandato in quanto apostoli ordinati è di “andare in tutto il mondo a predicare il [Suo] Vangelo ad ogni creatura” [Dottrina e Alleanze 18:28]. Questo significa che ci viene comandato di insegnare la verità.

Facendolo, a volte veniamo accusati di essere insensibili quando insegniamo i requisiti richiesti dal Padre per l’Esaltazione nel regno celeste. Non sarebbe però molto più insensibile da parte nostra non dire la verità, non insegnare ciò che Dio ha rivelato?

È proprio perché abbiamo profondamente a cuore tutti i figli di Dio che proclamiamo la Sua verità. Non possiamo sempre dire alle persone ciò che vogliono sentire. Raramente i profeti sono popolari, ma insegneremo sempre la verità! (Russell M. Nelson, “The Love and Laws of God” [riunione della Brigham Young University, 17 settembre 2019], 3, speeches.byu.edu)

Attività di apprendimento supplementare

Un inizio alternativo

Invita uno studente a chiudere gli occhi o a indossare una benda e camminare lentamente dal fondo della stanza verso la parete frontale senza urtare banchi o sedie (se vuoi, puoi invitare gli studenti a spostare prima i banchi o le sedie per creare ostacoli, lasciando comunque una via d’accesso verso la parte anteriore). Dopodiché invita alcuni studenti ad avvertire quello bendato nel caso in cui stia per sbattere contro un ostacolo. Chiedi agli studenti di proporre esempi di quando potrebbero mettere in guardia gli altri o vorrebbero essere avvisati loro stessi.

Ignorare la voce del Signore comporta delle conseguenze

Spesso gli studenti hanno difficoltà a comprendere le conseguenze dell’ignorare la voce del Signore. Per aiutarli in questo senso, potresti rimandarli agli avvertimenti di cui la classe ha parlato all’inizio della lezione. Chiedi loro di descrivere brevemente le conseguenze dell’ignorare i diversi avvertimenti del Salvatore. Aiuta gli studenti a capire che la disobbedienza alle leggi divine del Salvatore porta conseguenze spirituali negative a chi sceglie di non pentirsi.

Fai riferimento a Dottrina e Alleanze 1:14 e chiedi agli studenti di individuare le conseguenze del non ascoltare la voce del Signore o dei Suoi servitori. Può essere utile spiegare che essere “recisi” dal popolo di Dio significa essere separati dai giusti. Essere “recisi” significa anche essere separati dal potere, dalla protezione, dall’influenza, dalle benedizioni e, in definitiva, dalla presenza di Dio.

La classe può trarre beneficio dal leggere questa dichiarazione del presidente Russell M. Nelson:

Miei cari fratelli e mie care sorelle, le leggi divine sono doni di Dio ai Suoi figli. Così come le regole della nostra famiglia hanno tenuto al sicuro i nostri figli mentre diventavano adulti, così come le leggi divine che governano il cuore e il volo degli aerei vi tengono al sicuro su un tavolo operatorio o durante i viaggi, rispettare le leggi di Dio vi terrà al sicuro nel vostro cammino verso l’Esaltazione. […]

Le più grandi benedizioni di Dio sono riservate a coloro che obbediscono alle Sue leggi, come Egli stesso ha spiegato: “Poiché tutti coloro che vorranno ricevere una benedizione dalle mie mani dovranno attenersi alla legge che è stata fissata per questa benedizione” [Dottrina e Alleanze 132:5]. Le leggi di Dio sono interamente motivate dall’amore infinito che nutre per noi e dal Suo desiderio che raggiungiamo il nostro pieno potenziale. (Russell M. Nelson, “The Love and Laws of God” [riunione della Brigham Young University, 17 settembre 2019], 3, speeches.byu.edu) 

La voce del Salvatore ci protegge

Per aiutare gli studenti a stabilire un collegamento tra l’obbedienza alla voce del Signore e la Sua protezione divina, potresti mostrare il video “Segui il profeta” (04:16).

Segui il profeta

Carol F. McConkie, First Counselor in the Young Women’s Presidency, describes why God calls prophets. A group of youth discover the importance of listening to the right voices when charting their course.