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Il tempio ci fa conoscere il grande piano di salvezza
«E questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo» (Giovanni 17:3).
Obiettivo
Aiutare gli studenti a capire che il piano di salvezza viene insegnato nel tempio.
Preparazione
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Prima dell’inizio della lezione disegna alla lavagna o su un poster il diagramma incompleto che illustra il piano di salvezza (vedere pagina 3). (Puoi disegnare un simile diagramma incompleto su un foglio di carta per ogni studente, che lo completerà durante la lezione).
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Assicurati che ogni studente abbia a disposizione una copia delle Scritture. Procurati una copia dell’opuscolo La preparazione per entrare nel sacro tempio per ogni studente. Questo opuscolo sarà stato ordinato in anticipo come parte del materiale didattico relativo al presente corso.
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Puoi chiedere ad alcuni studenti di aiutarti a esporre la seconda parte della lezione. Puoi assegnare a uno di loro i riferimenti alle Scritture menzionati in relazione a ogni parte del piano di salvezza (vita preterrena, Caduta, ecc.) chiedendogli di venire in classe preparato a riassumere quello che questi passi delle Scritture insegnano riguardo al piano di salvezza.
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Se è disponibile la videocassetta Fase 1 (56779 160), puoi mostrare la sequenza di 13 minuti intitolata «L’uomo alla ricerca della felicità».
Presentazione della lezione
Il tempio è una scuola spirituale
Invita un partecipante a dire la preghiera di apertura.
Spiega che in ogni lezione si farà uso delle Scritture. Esorta gli studenti a portare le Scritture a ogni lezione.
Distribuisci agli studenti una copia dell’opuscolo La preparazione per entrare nel sacro tempio. Spiega che questo è il testo degli studenti di questo corso. Il contenuto di quest’opuscolo sarà esaminato durante le lezioni e ogni studente dovrà quindi leggerlo durante le settimane in cui si tiene il corso.
Inizia la lezione spiegando che il tempio è una scuola spirituale che aiuta a conoscere meglio lo scopo della vita e il piano di salvezza.
Chiedi agli studenti di leggere le seguenti dichiarazioni, che spiegano alcune delle cose che impariamo nel tempio:
Il presidente Gordon B. Hinckley ha affermato che il tempio «diventa una scuola di istruzione nelle dolci e sacre cose di Dio. Qui viene per noi delineato il piano del nostro affettuoso Padre in favore dei Suoi figli e delle Sue figlie di ogni generazione. Qui vediamo descritta davanti a noi l’odissea dell’eterno viaggio dell’uomo dall’esistenza preterrena attraverso questa vita fino alla vita nell’aldilà. Qui si insegnano con chiarezza e semplicità, bene a portata della comprensione di tutti coloro che le ascoltano, le grandi e fondamentali verità della vita» («Il Tempio di Salt Lake», La Stella, novembre 1993, 6).
Il presidente Brigham Young spiegò che l’ordinanza del tempio chiamata investitura ci impartisce le istruzioni necessarie per la vita eterna: «La vostra investitura consiste nel ricevere nella casa del Signore tutte quelle ordinanze che, quando avrete lasciato questa vita, vi saranno necessarie per ritornare al cospetto del Padre» (Discourses of Brigham Young, a cura di John A. Widtsoe [1954], 416).
Invita la classe a leggere Giovanni 17:3.
Cosa insegna questo passo delle Scritture riguardo alla conoscenza più importante che possiamo ottenere?
Spiega che nel tempio impariamo a conoscere meglio il Padre celeste e Gesù Cristo e possiamo avvicinarci di più a Loro. Impariamo a conoscere il piano che Essi prepararono per noi, che nelle Scritture è indicato con varie definizioni, ad esempio piano di redenzione o piano di salvezza.
• Che cosa vi ha aiutato in passato a conoscere il piano di salvezza?
• Quali benefici ha portato nella vostra vita la conoscenza del piano di salvezza?
«E in questo modo li metteremo alla prova, per vedere se essi faranno tutte le cose che il Signore loro Dio comanderà loro» (Abrahamo 3:25).
Nel tempio ci viene fatto conoscere il piano di salvezza
Spiega che il piano di salvezza ci viene fatto conoscere quale parte dell’investitura del tempio. Questa parte della lezione aiuterà gli studenti a prepararsi a capire questi insegnamenti quando saranno impartiti nel tempio.
Richiama l’attenzione della classe sul diagramma incompleto disegnato alla lavagna e ripassa le seguenti informazioni, utilizzando le Scritture per aiutare gli studenti a capire i vari concetti. Man mano che i passi delle Scritture vengono commentati, scrivili nelle righe corrispondenti del diagramma (vedi il diagramma completo a pagina 5). Se gli studenti hanno la propria copia del diagramma, invitali ad aggiungere i riferimenti scritturali.
Se hai incaricato alcuni studenti di aiutarti, invitali a esporre le informazioni che hanno sul piano di salvezza. Spiega che questa discussione si concentrerà sulle seguenti domande: Da dove veniamo? Perché siamo qui sulla terra? Dove andremo dopo questa vita?
La vita preterrena
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Siamo figli di Dio, nostro Padre celeste, e vivemmo con Lui prima di venire sulla terra (vedereRomani 8:16–17).
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Il Padre celeste convocò un grande concilio in cielo (vedereAbrahamo 3:22–23). Egli presentò un piano per il nostro eterno sviluppo e felicità, che è chiamato piano di salvezza. Noi scegliemmo di seguire il Suo piano.
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Secondo il piano, Gesù Cristo, il Primogenito del Padre celeste, si offrì volontario per essere il nostro Salvatore (vedereMosè 4:2;Abrahamo 3:27).
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Lucifero, un altro figlio di Dio, si ribellò contro il piano del Padre celeste e «cercò di distruggere il libero arbitrio dell’uomo». Egli e i suoi seguaci furono scacciati dal cielo e fu loro negato il privilegio di ricevere un corpo fisico e di venire sulla terra. Durante tutte le epoche Satana, come viene chiamato oggi Lucifero, ha cercato di rendere l’uomo infelice come lui, tentandolo a commettere atti malvagi (vedereMosè 4:1, 3–4;2 Nefi 2:17–18).
La Caduta
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Adamo ed Eva furono scelti per essere i primi figli del Padre celeste a venire sulla terra e furono posti nel Giardino di Eden. A quel tempo i loro corpi non erano mortali (vedereMosè 3:7–8, 21–23).
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Adamo ed Eva scelsero di mangiare il frutto che Dio aveva proibito loro di prendere. Di conseguenza furono separati dalla presenza di Dio. Questa separazione è chiamata morte spirituale. Essi divennero esseri mortali, ossia il loro corpo fisico alla fine sarebbe morto. Essi furono anche in grado di avere dei figli. Il cambiamento allo stato mortale è chiamato Caduta (vedere2 Nefi 2:19–25;DeA 29:40–41).
La vita terrena
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Tutti coloro che, nella vita preterrena, scelsero di seguire il piano del Padre celeste ricevono un corpo fisico quando nascono su questa terra. Durante la vita terrena siamo messi alla prova per vedere se siamo disposti a vivere per fede e a obbedire ai comandamenti del Padre celeste quando non siamo fisicamente alla Sua presenza (vedereAlma 34:32;Abrahamo 3:24–26).
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Durante questa vita terrena ogni persona è libera di scegliere se seguire Dio o seguire Satana (vedere2 Nefi 2:27).
La morte e la risurrezione
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Quando moriamo, il nostro spirito entra nel mondo degli spiriti e il nostro corpo rimane sulla terra. Questo periodo di separazione prosegue sino alla risurrezione. Gli spiriti dei giusti sono accolti in una condizione di pace e di felicità, che è chiamata paradiso. Gli spiriti dei malvagi sono posti in uno stato di tenebre, che a volte viene chiamato carcere (vedereAlma 40:9–14; vedere anche1 Pietro 3:19).
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L’espiazione e la risurrezione di Gesù Cristo danno a tutti gli uomini il mezzo per vincere la morte fisica mediante la risurrezione. Risurrezione significa che il nostro spirito e il nostro corpo reso perfetto saranno riuniti per l’eternità (vedere1 Corinzi 15:22;2 Nefi 9:10–13;Alma 11:42–44).
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L’espiazione di Gesù Cristo ci dà, inoltre, la possibilità di essere perdonati e purificati dal peccato in modo che possiamo dimorare alla presenza di Dio. Il Salvatore soffrì per i peccati di tutta l’umanità nel Giardino di Getsemani e sulla croce. Quale conseguenza della Sua espiazione, noi possiamo pentirci dei nostri peccati e ricevere il perdono. Quando viviamo secondo gli insegnamenti del Vangelo, ci possiamo qualificare a ricevere il dono della vita eterna e diventare simili a Lui (vedere Mosia 3:5–12).
Regni di gloria
Al momento della risurrezione sarà assegnato a ogni persona un regno di gloria. I giusti erediteranno gioia e benedizioni più grandi di coloro che non obbedirono ai comandamenti di Dio (vedere 1 Corinzi 15:35, 40–42).
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La gloria teleste è per coloro che non accettarono il vangelo di Gesù Cristo o la testimonianza di Gesù o dei profeti di Dio e che condussero una vita peccaminosa (vedere DeA 76:81–88, 98–103).
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La gloria terrestre è destinata alle persone oneste della terra che furono ingannate e a coloro che non furono coraggiosi nella testimonianza di Gesù Cristo (vedere DeA 76:71–79).
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La gloria celeste è riservata a coloro che obbedirono ai comandamenti, ricevettero le ordinanze, superarono ogni cosa mediante la fede in Gesù Cristo e diventarono puri di cuore (vedere DeA 76:50–70).
Chiedi agli studenti di rispondere alle seguenti domande:
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Che cosa avete imparato riguardo al piano di salvezza che ancora non sapevate?
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Cosa provate quando pensate alla parte svolta da Gesù Cristo in questo grande piano?
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Come possiamo dimostrare al Padre celeste e a Gesù che siamo grati per il Loro piano?
Per dare risalto alla grande importanza dell’espiazione del Salvatore nel piano di salvezza, scrivi sotto il diagramma completato il terzo Articolo di fede, come indicato.
«Noi crediamo che tramite l’espiazione di Cristo tutta l’umanità può essere salvata, mediante l’obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo»Articoli di Fede 1:3).
Conclusione
Sottolinea che il tempio ci fornisce la conoscenza di questo piano, conoscenza che porta grandi benefici nella nostra vita. Porta testimonianza delle benedizioni che hai ricevuto per il fatto di comprendere il piano di salvezza e di vivere secondo i principi del Vangelo.
Puoi concludere mostrando il film «L’uomo alla ricerca della felicità».
Invita una persona a dire la preghiera di chiusura.