Luca 5:1–11
Seguire il Signore e realizzare i nostri scopi divini
Quando Simon Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni presero miracolosamente “una [grande] quantità di pesci” dopo che il Salvatore li aveva invitati a “[calare] le [loro] reti” (Luca 5:4, 6), essi ricevettero un assaggio di ciò che potevano compiere con l’aiuto del Salvatore. Questi pescatori scelsero quindi di lasciare tutto per seguire Gesù Cristo. Questa lezione ha lo scopo di aiutarti a provare il desiderio di seguire Gesù Cristo in modo che Egli possa aiutarti a realizzare molto più di quanto potresti mai realizzare senza di Lui.
Raggiungere uno scopo più grande
Prenditi un minuto per pensare ad alcune persone che hanno raggiunto grandi risultati perché Dio le ha aiutate a comprendere il loro scopo.
1.
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Perché potrebbe essere importante per una persona capire il suo scopo più grande?
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Quali differenze hai notato nella vita delle persone che comprendono lo scopo che Dio ha per loro e di quelle che non lo comprendono?
Questa lezione si concentrerà su come Gesù Cristo aiutò Simon Pietro (conosciuto anche come Pietro) a scoprire che Egli aveva uno scopo più grande per lui. Mentre studi, cerca le prove del principio secondo cui quando scegliamo di seguire Gesù Cristo, Egli può aiutarci a comprendere e a raggiungere uno scopo più grande per la nostra vita.
Gesù Cristo chiama Simon Pietro a seguirLo
Dopo aver compiuto diversi miracoli in Giudea, compresa la guarigione della suocera di Simon Pietro (vedere Luca 4:38–39), il Salvatore si recò sulle rive del lago di Gennezaret (un altro nome del Mar di Galilea). Salì a bordo della barca da pesca di Simon Pietro e si sedette per insegnare a un ampio gruppo di persone sulla riva (vedere Luca 5:1–3). Quando ebbe finito di insegnare, Gesù estese un invito a Simon Pietro.
Leggi Luca 5:4–11 . Mentre leggi, prova a immaginare di essere Simon Pietro, un pescatore esperto.
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Quali sono alcuni dettagli che ti ritieni importanti in questo resoconto? Perché?
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Cosa pensi che Pietro possa aver pensato o sentito?
Prenditi un momento per cercare qualsiasi prova, in questo resoconto, del fatto che Gesù Cristo abbia aiutato Pietro a capire che il Signore aveva uno scopo più grande per lui.
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Cosa potrebbe aver imparato Pietro su se stesso da questa esperienza con il Salvatore?
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Perché pensi che il Signore voglia espandere la nostra visione di chi siamo e di ciò che possiamo fare?
Applicare le esperienze di Simon Pietro alle nostre
Possiamo imparare più profondamente da questo resoconto paragonando l’esperienza di Simon Pietro a quelle che potremmo avere noi. Questa tecnica di studio delle Scritture è ciò a cui Nefi si riferiva nel Libro di Mormon quando disse di aver applicato tutte le Scritture a se stesso (vedere 1 Nefi 19:23). Applicare le Scritture alle nostre situazioni personali può aiutarci a essere “[persuasi] più completamente a credere nel Signore, [nostro] Redentore” e può “[esserci] di profitto e di istruzione” ( 1 Nefi 19:23).Prenditi un momento per confrontare la tua esperienza con quella di Pietro facendo quanto segue:Dividi a metà una pagina del tuo diario di studio in modo che su un lato tu possa elencare i dettagli dell’esperienza di Pietro e sull’altro esaminare la tua situazione. Se necessario, consulta le Scritture e qualsiasi ausilio disponibile relativo alle Scritture (per esempio, la Guida alle Scritture alla voce “ Pietro ”, scriptures.ChurchofJesusChrist.org) affinché ti aiuti a rispondere alle seguenti domande.
Applicare le esperienze di Pietro alla nostra vita | |
Come potrebbe essersi descritto Pietro prima di incontrare Gesù? |
Come descrivo me stesso? |
Pietro era disposto a seguire Gesù Cristo e a rinunciare alla sua vita lavorativa come pescatore (vedere Luca 5:11). Come immagini che sarebbe stata diversa la vita di Pietro se non avesse scelto di seguire il Salvatore? |
A che cosa mi potrebbe essere richiesto di rinunciare per seguire Gesù Cristo? Come potrebbe essere influenzata la mia vita se scegliessi di non seguire Gesù Cristo? |
In che modo Pietro ha adempiuto gli scopi più grandi che il Signore aveva previsto per lui nella sua vita? |
Pensa alle Scritture, al piano di salvezza, alle benedizioni del sacerdozio ed eventualmente alla tua benedizione patriarcale. Che cosa so degli scopi più grandi che il Signore ha per me? Quali domande ho sul mio scopo? |
2. Rispondi a tre delle domande seguenti nel tuo diario di studio:
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In che modo applicare le Scritture a te stesso ti ha aiutato a conoscere o a credere di più in Gesù Cristo?
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Quali prove hai trovato del fatto che possiamo raggiungere uno scopo più grande per la nostra vita quando scegliamo di seguire Gesù Cristo?
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In quali occasioni hai notato che qualcuno è stato influenzato positivamente dalla comprensione del proprio scopo?
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Che cosa farai grazie a quello che hai sentito o imparato oggi?
Facoltativo: vuoi saperne di più?
Luca 5:8 . Perché Pietro definì se stesso un “uomo peccatore”?
Quando incontrò il Salvatore per la prima volta e fu testimone del Suo potere miracoloso, Pietro riconobbe di essere un “uomo peccatore” con un grande bisogno del potere redentore del Salvatore ( Luca 5:8). Le parole di Pietro dimostrano che, man mano che ci avviciniamo di più a Dio, diventiamo più consapevoli del nostro stato peccaminoso e della nostra indegnità, e desideriamo il Suo aiuto per diventare più simili a Lui.
(New Testament Student Manual [2018], ChurchofJesusChrist.org)
Cosa può fare il Signore per noi se Lo seguiamo?
Il presidente Ezra Taft Benson (1899–1994) ha insegnato:
[Coloro] che impiegano le loro energie per fare la volontà di Dio scopriranno che Egli può fare molto più di loro per rendere più bella e più utile la loro vita. Egli moltiplicherà le loro gioie, espanderà le loro prospettive, ravviverà la loro mente, rafforzerà i loro muscoli, edificherà il loro spirito, moltiplicherà le loro benedizioni, accrescerà le loro opportunità, conforterà la loro anima, darà loro amici preziosi e riverserà su di loro la Sua pace. Chi avrà perduto la sua vita al servizio di Dio troverà la vita eterna.
(Ezra Taft Benson, “Jesus Christ—Gifts and Expectations”, Ensign, dicembre 1988, 4)