Matteo 21:12–16
Gesù purifica il tempio
Mentre si trovava a Gerusalemme durante l’ultima settimana della sua vita, Gesù purificò il tempio per la seconda volta e guarì coloro che venivano a Lui. Questa lezione ti aiuterà a provare un maggior desiderio di trattare il tempio come un luogo sacro dove puoi sentire l’amore del Salvatore e rafforzare la tua fede in Lui.
Gesù purifica il tempio
Quali sensazioni provi guardando queste immagini delle diverse sale del tempio? Potresti voler annotare le tue impressioni nel tuo diario di studio.
Gesù andò a Gerusalemme per celebrare la Pasqua e visitò il tempio. I fedeli che venivano a Gerusalemme avevano bisogno di cambiare il loro denaro in monete utilizzabili al tempio per acquistare degli animali che i sacerdoti avrebbero offerto in sacrificio per loro. Anche se questo tipo di commercio era necessario e serviva a un buono scopo, svolgerlo nel tempio era irrispettoso e irriverente. Gesù agì in risposta a ciò che osservò nel tempio in due diverse occasioni: una volta verso l’inizio del Suo ministero (vedere Giovanni 2:13–16) e una volta durante l’ultima settimana della Sua vita (vedere Matteo 21:12–13).
Leggi uno o entrambi i seguenti passi scritturali, cercando di capire come il Salvatore reagì a ciò che vide nel tempio. Potresti anche guardare il video “Gesù purifica il tempio” (1:54), disponibile su ChurchofJesusChrist.org. Il video mostra questo episodio come viene riportato in Giovanni 2.
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Che cosa hai imparato dalla lettura di questi due resoconti su come il Salvatore si sente riguardo al tempio?
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Perché pensi che il Salvatore abbia reagito in quel modo a ciò che stava accadendo nel tempio?
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Quali verità hai imparato dalle parole e dalle azioni del Salvatore nel tempio?
Il presidente Russell M. Nelson ha insegnato la natura sacra della casa del Signore:
Il tempio è la casa del Signore. L’Espiazione di Gesù Cristo sta alla base di ogni ordinanza e alleanza al tempio e al centro del piano di salvezza. Ogni attività, ogni lezione, ciò che facciamo nella Chiesa, tutto è rivolto al Signore e alla Sua santa dimora. […]
Il nostro Redentore richiede che [i Suoi templi siano protetti] da ogni forma di dissacrazione. Nulla che è impuro può entrare nella Sua santa casa. Coloro che sono preparati, al contrario, sono i benvenuti.
(Russell M. Nelson, “La preparazione personale per ricevere le benedizioni del tempio”, Liahona, luglio 2001, 37, 38)
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In che modo la dichiarazione del presidente Nelson ci aiuta a comprendere meglio l’atteggiamento del Salvatore verso il tempio?
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Perché, secondo te, il Signore ci chiede di entrare degnamente nel Suo tempio?
Prendi in considerazione la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli e rifletti su cosa il Signore vorrebbe che facessi. Potresti guardare il video “Preziose e grandissime promesse”, disponibile su ChurchofJesusChrist.org, dal minuto 10:08 al minuto 11:17 o leggere la seguente dichiarazione.
I templi sono il luogo di culto più santo di tutti. Un tempio è letteralmente la casa del Signore, un luogo sacro messo a parte specificamente per adorare Dio e per ricevere e ricordare le sue preziose e grandissime promesse. […]
L’obiettivo principale del culto reso nel tempio è partecipare alle ordinanze e conoscere meglio le alleanze, riceverle e ricordarle. Nel tempio pensiamo, agiamo e ci vestiamo in maniera diversa dagli altri luoghi che frequentiamo.
Uno degli scopi principali del tempio è elevare la nostra visione dalle cose del mondo alle benedizioni dell’eternità.
(David A. Bednar, “Preziose e grandissime promesse”, Liahona, novembre 2017, 92)
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Cosa ritieni che il Signore vuole che tu sappia, senta o faccia in seguito a ciò che hai imparato in questa lezione sulla natura sacra del tempio?
Gesù guarisce il cieco e lo zoppo
Leggi Matteo 21:14 e presta attenzione a che cosa fece il Salvatore nel tempio dopo averlo purificato per la seconda volta. La parola “zoppi” si riferisce a persone invalide o che avevano una qualche forma di disabilità nel camminare.
Nota come il Salvatore guarì fisicamente alcuni dei Suoi fedeli seguaci vicino al tempio.
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Quali altri tipi di guarigione potremmo sperimentare esercitando la nostra fede in Lui e facendo il lavoro di tempio?
L’anziano Dale G. Renlund del Quorum dei Dodici Apostoli ha parlato della guarigione che possiamo ricevere quando partecipiamo al lavoro di tempio e di storia familiare. Guarda il seguente video, disponibile su ChurchofJesusChrist.org, dal minuto 03:49 al 04:09 oppure leggi la citazione che segue.
Dedicandoci alla storia familiare e al lavoro di tempio oggi, rivendichiamo pure le benedizioni di “guarigione” promesse dai profeti e dagli apostoli. Queste benedizioni sono altresì incredibilmente straordinarie per via della loro portata, specificità e rilevanza durante la vita terrena.
(Dale G. Renlund, “Lavoro di tempio e storia familiare: suggellamento e guarigione”, Liahona, maggio 2018, 47)
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In che modo pensi che il culto del tempio possa aiutarci a guarire dalle nostre ferite spirituali ed emotive?
1. Scrivi nel tuo diario di studio ciò che hai imparato oggi, includendovi le tue risposte ad almeno due delle seguenti domande.
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Quali sono i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti dopo avere imparato qualcosa di più sul Salvatore e sui Suoi templi?
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In che modo ciò che hai imparato e provato oggi può influenzare il modo in cui adori il Salvatore nel tempio?
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Quale guarigione cerchi dal Signore nel partecipare al lavoro di storia familiare e di tempio?
Facoltativo: vuoi saperne di più?
Matteo 21:13. Perché Gesù disse che la gente aveva reso il tempio “una spelonca di ladroni”?
“Una spelonca di ladroni” suggerisce che i cambiavalute e i mercanti erano più interessati a realizzare un profitto economico che ad adorare Dio e ad aiutare gli altri a fare altrettanto.
Gesù era in collera quando purificò il tempio?
Il presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008) ha insegnato qualcosa in merito al Salvatore che purificò il tempio. Guarda il seguente video, disponibile su ChurchofJesusChrist.org, dal minuto 11:07 al minuto 11:35 oppure leggi la citazione che segue.
L’ira, in alcune circostanze, è giustificabile. Le Scritture ci dicono che Gesù cacciò i cambiamonete dal tempio, dicendo: “La mia casa sarà chiamata casa d’orazione; ma voi ne fate una spelonca di ladroni” ( Matteo 21:13). Ma anche questo è stato detto come rimprovero, piuttosto che come un’esplosione di ira incontrollata.
(Gordon B. Hinckley, “Lento all’ira”, Liahona, novembre 2007, 66)