Manuali della Primaria e attività di gruppo
Voglio bene ai miei fratelli e sorelle


Lezione 24

Voglio bene ai miei fratelli e sorelle

Scopo

Aiutare ogni bambino a mostrare amore ai suoi fratelli e sorelle.

Preparazione

  1. Leggi attentamente Esodo 1:22–2:10.

  2. Con l’approvazione della tua presidentessa della Primaria, invita una madre a portare in classe il suo bambino piccolo. Chiedile di parlare di come provvede alle necessità del neonato, incluse le cose che ella e i suoi familiari fanno per impedire che si faccia male. Esortala a parlare dell’amore che ella sente per il suo bambino. Se non è disponibile una madre con il suo bambino, puoi invitare una madre a venire con le fotografie di suo figlio quand’era neonato.

  3. Materiale necessario:

    1. Bibbia.

    2. Bambola.

    3. Illustrazione 1-2, Mosè salvato dalle acque (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 106; 62063); illustrazione 1-13, Joseph Smith (Corredo di illustrazioni per lo studio del Vangelo 400; 62449).

  4. Fai i preparativi necessari per tenere le attività supplementari di tua scelta.

Nota per l’insegnante: quando esponi questa lezione tieni presenti i sentimenti dei bambini della tua classe che non hanno fratelli o sorelle.

Attività di apprendimento

Invita un bambino a dire la preghiera di apertura.

Attività per richiamare l’attenzione

Presenta la madre alla classe e invitala a parlare ai bambini del suo piccino. Lascia che i bambini pongano alla madre le domande che desiderano riguardo al neonato. Chiedi alla madre di spiegare quanto fu felice la famiglia di avere un nuovo bambino in casa.

Possiamo amare i nostri fratelli e sorelle

• Qualcuno di voi ha un fratellino o una sorellina?

Lascia che i bambini che hanno un fratellino o una sorellina ne parlino e spieghino come i loro familiari si sono preparati ad accoglierlo nella loro casa.

• Qualcuno di voi ha fratelli o sorelle più grandi?

Lascia che i bambini parlino per alcuni minuti dei loro fratelli e sorelle. Ricorda ai bambini che nella lezione della settimana scorsa avete parlato di come le famiglie sono diverse l’una dall’altra. Alcuni hanno tanti fratelli e sorelle, altri soltanto pochi o nessuno. Indipendentemente da quanti fratelli o sorelle abbiamo, dobbiamo amarli ed essere gentili con loro.

Storia

Mostra l’illustrazione 1-13, Joseph Smith, e spiega che il profeta Joseph Smith, primo presidente della Chiesa, aveva un fratello di nome Hyrum al quale voleva molto bene. Hyrum e Joseph erano buoni amici e si aiutarono reciprocamente per tutta la vita. Con parole tue narra la seguente storia di quando Hyrum aiutò Joseph.

Joseph Smith, quando era bambino, si ammalò gravemente. Fu colpito da una dolorosa infezione a una gamba. Sua madre si ammalò per la fatica di dover badare a lui giorno e notte e aveva quindi bisogno di riposo. Il fratello maggiore di Joseph, Hyrum, chiese se poteva prendere il posto di sua madre. I genitori di Hyrum sapevano di poter essere sicuri che si sarebbe preso cura di Joseph, così acconsentirono. Hyrum rimase al fianco del fratello sofferente quasi continuamente per diversi giorni. Teneva la gamba di Joseph tra le mani, e questo era l’unico modo di poter alleviare in parte il terribile dolore (vedi Lucy Mack Smith, History of Joseph Smith, a cura di Preston Nibley [Salt Lake City: Bookcraft 1954], pag. 55).

• Da che cosa capite che Hyrum voleva bene a suo fratello Joseph?

Spiega che uno dei modi in cui possiamo dimostrare amore ai nostri fratelli e sorelle è aiutandoli.

Possiamo aiutare i nostri fratelli e sorelle

• Come potete aiutare i vostri fratelli e sorelle?

• In che modo i vostri fratelli e sorelle aiutano voi?

Attività

Descrivi alcune azioni che mostrano come i bambini possono comportarsi con i loro fratelli e sorelle. Chiedi ai bambini di alzare il pollice se l’azione menzionata è un modo di aiutare un fratello o una sorella, e di abbassare il pollice se l’azione non aiuta un fratello o una sorella. Puoi usare alcune delle seguenti idee:

  • Prestare il vostro nuovo giocattolo a vostra sorella.

  • Prendere in prestito la palla di vostro fratello senza chiedergli il permesso.

  • Aiutare vostra sorella a raccogliere i suoi giocattoli.

  • Chiedere a vostro fratello il permesso di giocare con la palla.

  • Rifiutarvi di fare un gioco con vostra sorella.

  • Essere gentili quando vostro fratello è triste.

  • Giocare con vostra sorella quando si sente sola.

Possiamo aiutare i nostri fratellini e sorelline

Spiega che qualche volta è difficile quando in famiglia arriva un neonato, poiché egli richiede molto tempo e attenzione da parte dei genitori. Aiuta i bambini a capire che anche se i genitori possono essere indaffarati con il neonato, tuttavia essi continuano ad amare gli altri loro figli. Ricorda ai bambini che un neonato ha bisogno di aiuto quasi in ogni cosa, mentre i bambini più grandi (come, ad esempio, quelli della tua classe) sanno fare molte cose per sé e per il fratellino o sorellina.

• Come potete aiutare i vostri genitori a badare a un fratellino o a una sorellina?

Attività

Mostrate ai bambini come devono tenere con cura la bambola. Insegnate loro una semplice ninna nanna o cantate «Sono un figlio di Dio» (Innario dei bambini, pag. 2) mentre essi a turno tengono la bambola.

Sono un figlio di Dio;

Lui mi mandò quaggiù,

mi diede una famiglia che

mi ama e pensa a me.

Guidami, aiutami,

cammina insieme a me;

dimmi quel che devo far

per ritornare a Te.

Storia

Spiega che Mosè aveva una sorella maggiore che gli voleva bene e che lo aiutò quando egli era piccolo. Mostra l’illustrazione 1-2, Mosè salvato dalle acque, e narra la storia che si trova in Esodo 1:22–2:10. Sottolinea come Maria vegliava sul fratellino.

• In che modo Maria aiutò il piccolo Mosè?

Testimonianza

Esprimi i tuoi sentimenti sulla necessità che fratelli e sorelle si aiutino e si amino l’un l’altro. Se possibile, narra una tua esperienza personale fatta da bambina quando tu e tuo fratello o tua sorella vi siete aiutati reciprocamente. Ricorda ai bambini che quando aiutiamo i nostri fratelli e sorelle mostriamo il nostro amore per loro. Esprimi la tua gratitudine verso il Padre celeste che ha mandato ognuno di noi in una famiglia.

Attività Supplementari

Scegli alcune di queste attività da tenere durante la lezione.

  1. Distribuisci ai bambini carta e pastelli o matite e invitali a disegnare i ritratti dei loro fratelli e sorelle. Lascia che i bambini a turno mostrino i loro ritratti e parlino dei loro fratelli e sorelle. Incoraggia i bambini a parlare delle cose che a loro piace fare con i fratelli e le sorelle.

  2. Procurati una fotografia di ogni bambino della classe quand’era neonato e chiedi alla classe di riconoscere ogni neonato. Accertati di restituire le fotografie ai genitori senza che abbiano subito danni. Ricorda ai bambini che hanno fratelli e sorelle maggiori e che questi hanno collaborato ad aver cura di loro quand’erano neonati.

  3. Canta o di’ le parole dell’inno «È bello» (Innario dei bambini, pag. 129), usando frasi come «Cullare il bambino è bello» o «Aiutare mia sorella è bello». Improvvisa le azioni suggerite dalle parole.

  4. Canta o di’ le parole della prima strofa dell’inno «Aiutando siamo felici» (Innario dei bambini, pag. 108), sostituendo sorella o fratello a madre o la seconda strofa di «Una famiglia felice» (Innario dei bambini, pag. 104).

  5. Porta in classe una fotografia della tua famiglia e parla ai bambini dei tuoi fratelli e delle tue sorelle. Puoi raccontare alcune esperienze felici che avete fatto insieme.

  6. Usando piccoli oggetti come una bambola, un cestino o una scatola, una coperta e una sciarpa, aiuta i bambini a recitare la storia di Maria e di Mosè bambino salvato dalle acque.

Attività addizionali per i bambini più piccoli

  1. Metti un oggetto piccolo ma facilmente riconoscibile come appartenente a un neonato in un sacchetto o calza grande. Chiedi ai bambini di infilare la mano dentro il sacchetto senza guardare e cercare di indovinare, toccandolo, cos’è l’oggetto.

  2. Canta o di’ le parole di entrambe le strofe di «Una famiglia felice» (Innario dei bambini, pag. 104). Mentre canti, tu e i bambini tenetevi per mano e muovetevi in cerchio, oppure mimate le azioni descritte dalle parole.

  3. Aiuta i bambini a fare il seguente gioco con le dita mentre tu reciti le parole:

    Fa così il piccino:

    Clap, clap, clap (batti le mani).

    Fa così il piccino:

    Cu-cu, io ti vedo da qui (con le mani fai il gioco del cu-cu).

    Fa così il piccino:

    Tap, tap, tap (fai «sgambettare» le dita in aria).

    Cosa fa il piccino:

    Fa la nanna, fa la nanna, sì così (appoggia una guancia sulle mani unite e piegate da un lato).

  4. Aiuta i bambini a fare il seguente gioco con le dita mentre tu reciti le parole:

    Mosè bambino

    Una barca come letto aveva il piccolo Mosè (disponi una mano a forma di coppa e metti al centro la punta dell’indice dell’altra mano).

    Tra i giunchi era nascosto Mosè, e sua sorella lo curava (guarda attraverso le dita delle mani tenute sugli occhi).

    Una principessa un giorno lo trovò (chinati in avanti, guardando verso il basso) e in braccio lo portò (fingi di sollevare il bambino).

    «Questo bambino prenderò e da ogni male lo proteggerò» (fingi di cullare il bambino).

    (Da Fascinating Finger Fun di Eleanor Doan. Copyright © 1951. Riprodotto per gentile concessione).

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