“Lezione 19 – Materiale per prepararsi alla lezione: Vivere rettamente in tempi di malvagità”, Gli insegnamenti e la dottrina del Libro di Mormon – Materiale per l’insegnante (2021)
“Lezione 19 – Materiale per prepararsi alla lezione”, Gli insegnamenti e la dottrina del Libro di Mormon – Materiale per l’insegnante
Lezione 19 – Materiale per prepararsi alla lezione
Vivere rettamente in tempi di malvagità
Il presidente Ezra Taft Benson ha insegnato che il Libro di Mormon “fortifica gli umili seguaci di Cristo contro i disegni malvagi, le strategie e le dottrine del diavolo ai nostri giorni” (“Il Libro di Mormon è la parola di Dio”, La Stella, settembre 1975, 48). In questa unità, avrai la possibilità di imparare come il Libro di Mormon spiega questi pericoli in modo che tu possa proteggerti meglio. Mentre studi questa lezione, cerca quei principi che possono aiutarti a vivere rettamente in tempi di malvagità.
Sezione 1
Come posso rimanere fedele al Signore quando affronto delle persecuzioni per il fatto di vivere il Vangelo?
Quando Helaman, figlio di Helaman, occupava il seggio del giudizio, i Nefiti vissero un periodo di pace e decine di migliaia di persone si unirono alla Chiesa. Mentre la Chiesa prosperava, alcuni membri divennero orgogliosi e iniziarono a perseguitare gli umili seguaci di Gesù Cristo (vedere Helaman 3:20–34).
Sezione 2
Come posso essere retto se sono circondato dalla malvagità?
Il profeta Mormon e suo figlio Moroni affrontarono un periodo di malvagità dilagante. A causa del peccato e dell’incredulità, i miracoli erano cessati e lo Spirito Santo non era più presente tra il popolo. Il potere di Satana prevaleva su tutto il paese (vedere Mormon 1:13–19). In una lettera indirizzata a suo figlio Moroni, Mormon descrisse la condizione del popolo e concluse che erano tanto depravati da essere un popolo “senza civiltà” (Moroni 9:11). Violenze, guerre e massacri dilagavano nel paese poiché i Lamaniti e i Nefiti combattevano incessantemente tra loro. Alla fine, i Lamaniti ebbero la meglio e Mormon e Moroni furono testimoni della distruzione totale dei Nefiti (vedere Mormon 2–6; 8:1–3, 7).
Parlando del potere che deriva dal concentrarsi sul Salvatore in un mondo peccaminoso, la sorella Joy D. Jones, presidentessa generale della Primaria, ha insegnato:
Se il richiamo del mondo è più forte della fede e della fiducia che riponiamo nel Salvatore, allora il richiamo del mondo prevarrà ogni singola volta. […]
Sebbene spesso sia più facile essere spiritualmente [passivi] che dedicare impegno spirituale a ricordare e ad abbracciare la nostra identità divina, non possiamo permetterci tale indulgenza in questi ultimi giorni. Prego che noi […] possiamo “[essere fedeli] in Cristo; [che] possa Cristo [elevarci], e [che] possano le sue sofferenze e la sua morte […] e la sua misericordia e longanimità, e la speranza della sua gloria e della vita eterna rimanere per sempre nella [nostra] mente” [Moroni 9:25]. Quando il Salvatore ci eleva a un livello superiore, possiamo vedere più chiaramente non soltanto chi siamo, ma anche che siamo più vicini a Lui di quanto abbiamo mai immaginato. (“Preziose al di là di ogni misura”, Liahona, novembre 2017, 15)
L’anziano Neil L. Andersen del Quorum dei Dodici Apostoli ha reso questa testimonianza di come il Signore aiuterà le persone fedeli ad affrontare un mondo malvagio:
I nostri giorni non sono una sorpresa e il Signore ha pensato alla [nostra] sicurezza spirituale […]. Man mano che la malvagità cresce nel mondo, esiste un potere compensatore di rivelazione e di doni spirituali dati ai retti. Il Signore ci dà ulteriore potere se siamo disposti a rimanere retti in un mondo iniquo. ( “Una classe di fede, di speranza e di carità” [serata con un’Autorità generale, 28 febbraio 2014], ChurchofJesusChrist.org)