“Come posso sostenere qualcuno che si identifica come transgender?”, Transgender – Sostenere gli altri (2020)
“Come posso sostenere qualcuno che si identifica come transgender?”, Transgender – Sostenere gli altri
Come posso sostenere qualcuno che si identifica come transgender?
L’anziano Ronald A. Rasband ha insegnato che coloro che provano sentimenti transgender “hanno bisogno di sentirsi circondati dalle braccia del loro Salvatore e di sapere che sono amati. Molto spesso il Signore ricorre a noi, si aspetta che siamo le Sue braccia accoglienti e amorevoli. Dobbiamo incoraggiare gli amici di [queste persone] a fare lo stesso” (“Gesù Cristo è la risposta” [Una serata con un’Autorità generale, 8 febbraio 2019]).
Parlare del senso di incongruenza di genere può essere difficile e generare confusione. È probabile che la persona a te cara non sappia come affrontare la questione. È probabile che a volte tu possa provare un senso di inadeguatezza. Anche se magari non saprai sempre come comportarti di fronte alle difficoltà vissute da qualcun altro, non rimpiangerai mai di aver agito con amore e comprensione.
Se hai una reazione eccessiva, se ti arrabbi o dici cose di cui ti penti, non scoraggiarti. Può essere difficile anche per te. Questo è il genere di conversazione che avrai una sola volta nella vita con quella persona a te cara. Se senti di dover scusarti per le tue azioni, fallo.
Se sei preoccupato o soffri per la situazione, sappi che non sei solo. Magari ti preoccupi del fatto che il futuro che avevi immaginato per la tua famiglia stia svanendo. L’elaborazione del dolore può richiedere tempo (vedere “Dolore”, Argomenti evangelici, topics.ChurchofJesusChrist.org).
La presidentessa Bonnie H. Cordon ha spiegato: “Tutti vogliamo essere riconosciuti. Tutti vogliamo essere importanti, venire ricordati e sentirci amati. […] Possiamo ascoltare e amare senza giudicare e possiamo offrire speranza e aiuto grazie alla guida illuminante dello Spirito Santo. […] A prescindere dal fatto che le nostre pecore siano forti o deboli, gioiose o sofferenti, possiamo accertarci che nessuna cammini da sola” (“Diventare un pastore”, Liahona, novembre 2018, 74, 76).