Musica
Prefazione della Prima Presidenza


Prefazione della Prima Presidenza

Tre mesi dopo l’organizzazione della Chiesa il Signore, per mezzo del profeta Joseph Smith, chiese a sua moglie Emma di effettuare una raccolta di inni sacri per la Chiesa. «La mia anima si diletta infatti nel canto del cuore; sì, il canto dei giusti è una preghiera per me, e sarà risposto loro con una benedizione sul loro capo» (DeA 25:12).

Oggi, 150 anni dopo la pubblicazione del primo innario della Chiesa, siamo lieti di presentarvi questa revisione, che comprende molti inni delle edizioni precedenti oltre a nuovi inni. Tutti sono stati scelti allo scopo di soddisfare le diverse necessità dei fedeli di tutto il mondo.

La musica nelle riunioni della nostra chiesa

La musica ispirata è un elemento indispensabile delle nostre riunioni di chiesa. Gli inni invocano lo Spirito del Signore, creano un sentimento di riverenza, ci uniscono gli uni agli altri e forniscono il mezzo per innalzare le nostre lodi al Signore.

Alcuni dei più grandi sermoni sono predicati mediante il canto degli inni. Gli inni ci stimolano al pentimento e alle buone opere, rafforzano la testimonianza e la fede, sollevano gli afflitti, consolano chi piange e ci ispirano a perseverare sino alla fine.

Speriamo di vedere un maggiore canto degli inni nelle nostre congregazioni. Esortiamo tutti i fedeli, a prescindere se siano portati o no per la musica, ad unirsi a noi nel canto degli inni. Speriamo che i dirigenti, gli insegnanti e i membri della Chiesa che sono chiamati a parlare si riferiscano spesso all’innario per trovare i sermoni presentati con potenza e bellezza nei versi.

I Santi degli Ultimi Giorni hanno una lunga tradizione di canto corale. Ogni rione e ramo della Chiesa deve avere un coro che si esibisce regolarmente. Incoraggiamo i cori ad usare l’innario quale repertorio di base.

La musica nelle nostre case

La musica ha un potere infinito per stimolare le famiglie ad una più grande spiritualità e devozione al Vangelo. I Santi degli Ultimi Giorni devono riempire le loro case con le note della buona musica.

Il nostro è un innario creato per la famiglia oltre che per la casa di riunione. Speriamo che l’innario trovi un posto di primo piano tra le Scritture e gli altri libri di religione nelle nostre case. Gli inni possono portare la famiglia a uno spirito di bellezza e di pace e possono ispirare amore e unità tra i suoi componenti.

Insegnate ai vostri figli ad amare gli inni. Cantateli la domenica, nelle serate familiari, durante lo studio delle Scritture e quando dite le vostre preghiere. Canteteli mentre lavorate, mentre giocate, mentre viaggiate insieme. Cantate glie inni come ninna-nanna per rafforzare la fede e la testimonianza nei vostri piccoli.

La musica nella nostra vita personale

Oltre ad aiutarci come chiesa e come famiglia, gli inni possono recare un grande beneficio anche ai singoli individui. Gli inni possono elevare il nostro spirito, darci coraggio e stimolarci a compiere azioni rette. Possono riempire la nostra anima di pensieri celesti e portarci uno spirito di pace.

Gli inni possono anche aiutarci a resistere alle tentazioni dell’Avversario. Vi esortiamo ad imparare a memoria i vostri inni preferiti e a studiare i passi delle Scritture ad essi collegati. Poi, se pensieri indegni entrano nella vostra mente, cantate a voi stessi un inno, scacciando i pensieri cattivi con pensieri buoni.

Fratelli e sorelle, cantiamo gli inni per invitare lo Spirito del Signore nelle nostre congregazioni, nelle nostre case e nella nostra vita personale. Impariamoli a memoria e meditiamoli, recitandoli e cantandoli, e attingendo ad essi il nostro nutrimento spirituale. Sappiate che il canto dei giusti è una preghiera per il nostro Padre in cielo, «e sarà risposto loro con una benedizione sul loro capo».

La Prima Presidenza