Habacuc
Capitolo 1
Quando apprende che il Signore susciterà i Caldei perché invadano la terra di Israele, Abacuc è turbato dal fatto che i malvagi possano essere impiegati in questo modo.
1 Oracolo che il profeta Abacuc ebbe in visione.
2 Fino a quando, o Eterno, griderò, senza che tu mi dia ascolto? Io grido a te: “Violenza!”, e tu non salvi.
3 Perché mi fai vedere l’iniquità, e tolleri lo spettacolo della perversità, e perché mi stanno dinanzi la rapina e la violenza? Vi sono liti, e sorge la discordia.
4 Perciò la legge è senza forza e la giustizia non fa strada, perché l’empio aggira il giusto, e il diritto ne esce pervertito.
5 Vedete fra le nazioni, guardate, meravigliatevi e siate stupefatti! Poiché io sto per fare ai vostri giorni un’opera a cui voi non credereste, se ve la raccontassero.
6 Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei, questa nazione aspra e impetuosa, che percorre la terra nella sua larghezza, per impadronirsi di dimore che non sono sue.
7 È terribile, formidabile; la sua giustizia e la sua grandezza emanano da lui stesso.
8 I suoi cavalli sono più veloci dei leopardi, più agili dei lupi della sera; i suoi cavalieri procedono con fierezza; i suoi cavalieri vengono da lontano, volano come l’aquila che piomba sulla preda.
9 Tutta quella gente viene per darsi alla violenza, le loro facce bramose sono tese in avanti, e ammassano prigionieri senza numero come la sabbia.
10 Si fanno beffe dei re, e i principi sono per essi oggetto di scherno; deridono tutte le fortezze; ammucchiano un po’ di terra e le prendono.
11 Poi passano come il vento; passano oltre e si rendono colpevoli, questa loro forza è il loro dio.
12 Non sei tu da sempre, o Eterno, il mio Dio, il mio Santo? Noi non moriremo! O Eterno, tu l’hai posto, questo popolo, per esercitare i tuoi giudizi, tu, o Rocca, l’hai stabilito per infliggere i tuoi castighi.
13 Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male, e che non puoi tollerare lo spettacolo dell’iniquità, perché guardi i perfidi, e taci quando il malvagio divora l’uomo che è più retto di lui?
14 E perché rendi gli uomini come i pesci del mare e come i rettili, che non hanno signore?
15 Il Caldeo li tira tutti su con l’amo, li prende nella sua rete, li raccoglie nel suo giacchio; perciò si rallegra ed esulta.
16 Per questo fa sacrifici alla sua rete, e offre profumi al suo giacchio; perché per essi la sua parte è grassa, e il suo cibo è succulento.
17 Deve egli per questo continuare a vuotare la sua rete, e massacrare continuamente le nazioni senza pietà?