2021
L’influenza eroica di donne rette
Marzo 2021


Solo digitale

L’influenza eroica di donne rette

Le donne hanno un ruolo importante nel vangelo di Gesù Cristo.

gruppo di ragazze con città sullo sfondo

Alcuni dei ricordi preferiti della mia infanzia mi vedono raggomitolata sotto le lenzuola con una torcia in mano mentre scorro le ultime pagine di un bel libro. La battaglia era vinta, i personaggi che amavo salvi e io ero felice. Restavo sdraiata, sveglia, pensando a come sarebbe stato essere il protagonista vittorioso e, quando finalmente mi addormentavo, avevo il sorriso stampato in faccia.

Mi piaceva tantissimo vivere attraverso i personaggi dei miei libri perché ero certa che qualcuno normale come me non avrebbe mai potuto essere un eroe.

Ho segretamente continuato a crederlo fino ad alcune settimane fa, quando questa certezza è stata messa alla prova durante il mio corso di psicologia all’università, in cui mi è stato chiesto di raccontare dei miei eroi. I primi volti che mi sono venuti in mente sono stati quelli delle donne della mia vita. Inizialmente ho respinto questa idea, pensando che molte persone scrivono di come le loro madri o zie o dirigenti delle Giovani Donne siano i loro eroi. Poi, però, mi sono resa conto che è esattamente quello il punto.

La maggior parte delle persone che mi hanno cambiato la vita non sono stelle dei social media né miliardari né celebri esperti. I miei eroi sono persone che si sono adoperate per dimostrarmi amore cristiano e aiutarmi a capire chi sono davvero.

Il nostro potere come donne rette deriva dal riconoscere la nostra importanza individuale, la nostra identità divina e la nostra capacità di compiere molte cose. A sua volta, riconoscere il nostro valore individuale ci consente di aiutare anche gli altri a comprendere i propri punti di forza e il proprio valore infinito.

La sorella Jean B. Bingham, presidentessa generale della Società di Soccorso, ci ha incoraggiato a “trovare i nostri doni e svilupparli, ricordando da chi ci sono stati donati, e poi usarli per i Suoi scopi. Mentre condividiamo i nostri doni per benedire gli altri, stiamo sperimentano il potere del sacerdozio nella nostra vita”.1 È importante che le donne siano sempre consapevoli del fatto che il mondo ha bisogno della loro forza, della loro conversione, della loro convinzione, della loro capacità di dirigere, della loro saggezza e delle loro voci.2

Inoltre, per quanto forti possiamo essere come singoli, siamo molto più forti quando ci uniamo. I fardelli possono essere pesanti quando si è diversi o si è da soli, ma insieme possiamo “portare i fardelli gli uni degli altri” piangendo “con quelli che piangono” e confortando “quelli che hanno bisogno di conforto” (Mosia 18:8–9). Dobbiamo smetterla di giudicare e di competere tra noi come fa il mondo. Abbiamo bisogno gli uni degli altri nel processo continuo di restaurazione del Vangelo.

Quando ero più giovane, definivo eroe una persona che salva il mondo attraverso un sacrificio straordinario. L’eroismo era qualcosa che si vedeva nelle notizie di cronaca — un vigile del fuoco impavido che salvava un neonato da un edificio in fiamme o un husky coraggioso che metteva in salvo il suo padrone durante una violenta tormenta di neve. La mia definizione di eroismo, però, si è ampliata. L’eroismo è una pagnotta offerta da una sorella ministrante che si è sentita ispirata a servire. L’eroismo è inviare un messaggio incoraggiante a una persona percependo che ha bisogno di leggere quelle parole. L’eroismo è offrire a una sorella una spalla su cui piangere. L’eroismo è umile, silenzioso e impavido. L’eroismo è il coraggio di compiere piccoli passi per servire e amare gli altri, anche nei momenti di grande stanchezza, di incertezza o di apatia. L’eroismo è forgiato in piccoli modi, poiché “mediante cose piccole e semplici si avverano grandi cose” (Alma 37:6).

Anche se la luce del nostro eroismo personale potrebbe avere un raggio di azione in apparenza breve, è stando insieme che la luce dell’amore di Cristo può raggiungere ogni angolo del mondo. Il nostro amato profeta, il presidente Russell M. Nelson ha detto: “Mie care sorelle, nulla è più importante per la vostra vita eterna della vostra conversione. È la vita retta delle donne convertite che osservano le proprie alleanze […] che risalterà sempre di più in un mondo in via di peggioramento e che pertanto saranno viste come diverse e distinte in tutti i sensi più felici di questi termini”.3

Per quanto mitici siano dragoni, magia e battaglie epiche, un giorno — quando leggerò il libro della mia vita — vorrò vedere di essere stata paziente di fronte alle avversità, gentile di fronte alla crudeltà e umile di fronte all’odio. Vorrò leggere di aver conversato con i soli e di aver difeso gli emarginati, di averli aiutati a vedere se stessi come li vede Dio. Vorrò sapere che, poiché ero sicura della mia identità e conoscevo il potere della mia influenza, ho contribuito a cambiare il mondo per il meglio, ho contribuito a far avanzare l’opera del Signore (anche in modi piccoli) e ho contribuito a preparare il mondo per il Suo ritorno. E se lo faccio, vedrò di averlo fatto con l’aiuto e l’influenza delle mie care sorelle e delle donne che sono state esempi di discepole incredibili.