2022
La gioia e il dono del pentimento – Messaggi recenti di profeti e apostoli
Ottobre 2022


Solo digitale

La gioia e il dono del pentimento – Messaggi recenti di profeti e apostoli

Scopri gli ultimi insegnamenti sul pentimento che i profeti viventi hanno pubblicato sui social media.

Immagine
Gesù che prende la mano della donna colta in adulterio

Nella conferenza generale di aprile 2022, il Presidente Russell M. Nelson ci ha invitato a “[scoprire] la gioia del pentimento quotidiano”1. Poi ha aggiunto:

“Il pentimento è la chiave per progredire. La fede pura ci fa avanzare sul sentiero dell’alleanza.

Vi prego di non temere né rimandare il pentimento. Satana si delizia della vostra infelicità. Fatela breve. Scacciate la sua influenza dalla vostra vita! Iniziate oggi a provare la gioia dello spogliarsi dell’uomo naturale. Il Salvatore ci ama sempre, ma particolarmente quando ci pentiamo”2.

Durante la Conferenza generale, i membri della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli hanno parlato della gioia del pentimento. Hanno anche condiviso sui social media alcuni messaggi su questo argomento, tra cui:

Pentimento e conforto tramite Cristo

“Dio non è privo di emozioni. Si prende cura di noi con tutto il sentimento di un genitore amorevole. Immagino la gioia che Egli ha provato sapendo che [il Suo Figlio diletto] alla fine avrebbe trionfato gloriosamente sul peccato e sulla morte, spalancando le porte a possibilità celesti affinché voi e io un giorno potessimo vivere di nuovo insieme ai nostri cari.

Tuttavia, credo anche che la Sua gioia fosse mitigata dalla conoscenza perfetta di ciò che attendeva il Suo Figlio beneamato. […] Proprio questo Figlio avrebbe sofferto come nessuno aveva mai sofferto né potrebbe mai soffrire.

Ma poiché ci ama tanto, il nostro Padre Celeste ha permesso che questi eventi gioiosi e dolorosi facessero il loro corso. Poiché il mondo aveva bisogno di essere salvato e poiché voi e io avevamo bisogno di essere salvati, ci ha inviato un Salvatore.

[…] Accettiamo il perfetto e prezioso dono di Dio. Gettiamo i nostri fardelli e i nostri peccati ai piedi del Salvatore e proviamo la gioia che deriva dal pentimento e dal cambiamento. Seguiamo Gesù Cristo ed emuliamo la Sua vita”.

Presidente Russell M. Nelson, Facebook, 24 dicembre 2021, facebook.com/russell.m.nelson.

Cosa prova Dio quando sbagliamo

“Una volta un giovane mi ha chiesto: ‘Presidente Ballard, cosa prova Dio quando sbaglio?’. Forse ve lo siete chiesto anche voi.

Dio ama tutti i Suoi figli e comprende che la vita è un’esperienza per tutti noi. Non siamo perfetti. Commetteremo degli errori. Egli ci ha dato Suo figlio, Gesù Cristo, per aiutarci a cambiare e per sostenerci durante la vita terrena.

In sostanza, dobbiamo imparare a vivere nel modo in cui Egli desidera che viviamo, ma indipendentemente dalla velocità con cui cambiamo e miglioriamo, il Suo amore per noi è immutabile, perché siamo i Suoi figli.

Il Signore Gesù Cristo può aiutarci a risolvere tutto quello che c’è da risolvere nella nostra vita grazie al Suo sacrificio espiatorio”.

Presidente M. Russell Ballard, Facebook, 16 settembre 2021, facebook.com/mrussell.ballard.

I miracoli del pentimento e del perdono

“Dobbiamo provare a trarre vantaggio dalla prospettiva del passato. Vi supplico di ricordare che il passato serve per imparare, non per viverci dentro. Ci guardiamo indietro per portare con noi le braci accese delle esperienze più belle, non le ceneri.

Quando poi abbiamo imparato ciò che dobbiamo imparare e abbiamo portato con noi il meglio di ciò che abbiamo vissuto, allora dobbiamo guardare avanti e ricordare che la fede è rivolta sempre al futuro. La fede ha sempre a che fare con benedizioni, verità ed eventi che devono ancora provare la loro efficacia nella nostra vita.

Soprattutto mentre viviamo il tumulto quotidiano del mondo che ci circonda oggi, alcuni di voi potrebbero chiedersi ‘Ci sarà un futuro per me? Cosa mi devo aspettare da questo nuovo anno? Starò bene? La mia vita sarà buona? Posso aver fiducia nel Signore e nel futuro?’.

Ricordatevi: la fede ha fiducia che Dio abbia grandi cose in serbo per ciascuno di noi e che Cristo è davvero il ‘Sommo Sacerdote dei futuri beni’ (Ebrei 9:11).

Tenete gli occhi sui vostri sogni, a prescindere da quanto possano essere distanti e lontani. Vivete per poter vedere i miracoli del pentimento e del perdono, della fiducia e dell’amore divino che trasformeranno la vostra vita oggi, domani e per sempre. Questo è il proposito per il nuovo anno che vi chiedo di impegnarvi a portare a termine”.

Anziano Jeffrey R. Holland, Facebook, 9 gennaio 2022, facebook.com/jeffreyr.holland.

Un dono purificatore

“L’Espiazione infinita del Salvatore cambia completamente il modo in cui possiamo considerare le nostre trasgressioni e le nostre imperfezioni. Invece di continuare a pensarci e sentirci irredimibili o disperati, possiamo imparare da esse e nutrire speranza. Il dono purificatore del pentimento ci permette di lasciarci alle spalle i nostri peccati e di diventare una creatura nuova”.

Anziano Dieter F. Uchtdorf, Facebook, 5 giugno 2021, facebook.com/dieterf.uchtdorf.

Un mutamento di cuore

“I nostri cuori mutano grazie alle verità che impariamo nel tempio su Dio e Gesù Cristo, e alle promesse che facciamo di amare e servire. Ci concentriamo di meno su ciò che desideriamo e di più sull’allineare la nostra volontà a quella di Dio. […] La funzione principale della casa del Signore è trasformarci e farci diventare nuove creature in Cristo.

Spesso, nel mondo, si cerca di cambiare partendo dall’esterno. Tanti credono che modificare le circostanze di una persona sia il modo migliore per cambiarla.

Di norma, tuttavia, Dio agisce dall’interno. Se Glielo permettiamo, Dio può cambiare i nostri cuori e noi, poi, saremo benedetti con la capacità e la forza di cambiare le nostre circostanze.

Ciò che impariamo e promettiamo di fare nei templi sacri ci cambia dall’interno e ci consente di diventare discepoli di Gesù Cristo più devoti”.

Anziano David A. Bednar, Facebook, 19 aprile 2022, facebook.com/davida.bednar.

Imparare a conoscere il Signore

“Forse alcuni di voi credono che Gesù Cristo sia il Figlio di Dio e che Egli abbia compiuto un sacrificio espiatorio infinito ed eterno. Ma forse credete anche che la Sua Espiazione valga per tutti tranne che per voi. Esercitate la fede nel Salvatore, ma magari non credete che tutte le benedizioni da Lui promesse siano a vostra disposizione o possano avere effetto sulla vostra vita. Vi esorto non solo a conoscere qualcosa riguardo al Signore, ma anche a imparare a conoscere Lui.

Il Salvatore ci ha invitato con decisione a diventare come Lui. Impariamo a conoscere il Signore quando cerchiamo di diventare come Lui tramite il potere della Sua Espiazione. Impariamo a conoscere il Signore quando Lo serviamo e lavoriamo sodo nel Suo regno. Impariamo a conoscere il Signore più pienamente quando non solo crediamo in Lui, ma crediamo anche a Lui e alle Sue rassicurazioni.

CrederGli — accettare come veri il Suo potere e le Sue promesse — invita prospettiva, pace e gioia nella nostra vita. La Sua Espiazione è si applica individualmente, è personale. Ed è per ciascuno di noi”.

Anziano David A. Bednar, Facebook, 14 marzo 2021, facebook.com/davida.bednar.

La responsabilità personale

“Nel pagare la punizione per i nostri peccati, il Salvatore non ci ha sollevato dalla responsabilità personale di come viviamo la nostra vita. Il valore del lavoro, dell’operosità, del darsi da fare con la nostra forza, del migliorare i nostri talenti e del provvedere alla famiglia è stato universalmente proclamato nelle Scritture fin dal principio.

La mia sfida per voi è quella di esaminare i vostri obiettivi e di stabilire quali vi permetteranno di adempiere gli obblighi familiari, di rimanere sul vostro sentiero dell’alleanza e di permettere a voi stessi di provare la gioia che il Signore desidera che proviate. Ricordate: avere un obiettivo vi consente di risparmiare tempo e fatica programmando in anticipo e senza perdere requisiti e scadenze importanti.

Non dovete avere paura, nonostante i pericoli e le sfide che affronterete. Sarete benedetti e protetti quando perseguirete obiettivi retti e meritevoli, quando pianificherete e lavorerete con tenacia e determinazione e quando farete affidamento e vi concentrerete sulla fede, sul pentimento, sulle ordinanze di salvezza e sul sacrificio espiatorio del Salvatore mentre persevererete fino alla fine. Concentrarvi sul tempio vi aiuterà a raggiungere questi obiettivi.

Rendo solenne testimonianza della divinità di Gesù Cristo. Grazie a Lui non dobbiamo avere paura, perché in Lui la nostra gioia è piena”.

Anziano Quentin L. Cook, Facebook, 8 dicembre 2021, facebook.com/quentin.lcook.

Preghiere personali oneste e sincere

“Nella mia vita ho scoperto che quando una persona cara o un amico suggerisce delle cose che devo cambiare, anche se ha ragione, a volte salta fuori l’uomo naturale che è in me e dice: ‘Tu non lo vedi dal mio punto di vista’ o ‘Chi sei tu per giudicare?’. Potrei persino dire tra me e me: ‘Forse dovresti pensare a te stesso’. Tuttavia, quando mi inginocchio umilmente dinanzi al Padre Celeste e chiedo con profonda sincerità: ‘Padre, che cosa devo cambiare? Di cosa devo pentirmi? Cosa mi manca?’, un sensazione di calma mi pervade e, al momento opportuno, Lo odo e la Sua verità, la Sua verità eterna, penetra il mio cuore.

La preghiera personale onesta e sincera nei momenti di quiete apre la porta alla rivelazione del nostro Padre Celeste. Lo udiamo, Egli ci parla. Cercare di ascoltare le sommesse impressioni dello Spirito e promettere al mio Padre Celeste che starò più attento alle cose che posso migliorare mi sembra che mi diano una maggiore capacità di ascoltarLo.

Il vero cambiamento avviene di rado in un giorno; almeno per me. Ma con il tempo, diventiamo qualcosa di più di quello che eravamo. Quando Lo ascoltiamo e agiamo in base alle indicazioni spirituali che riceviamo da Lui, Egli riversa su di noi il Suo Spirito e la Sua approvazione. Non c’è nulla di meglio che sentire la Sua approvazione, che sentire il Suo Spirito. Lo Spirito Santo conferma l’amore che il Padre Celeste prova per noi; e nel mio caso, Egli mi assicura che anche quei piccoli progressi mi stanno aiutando ad avvicinarmi di più a Lui”.

Anziano Neil L. Andersen, “Come mi parla”, 27 dicembre 2021, facebook.com/neill.andersen.

Con intento reale

“Di recente, un missionario mi ha chiesto: ‘Siamo ipocriti se non rispettiamo tutti i comandamenti che insegniamo?’. È un’ottima domanda! Ho pensato di condividere la mia risposta qui. So che non devo essere perfetto per essere chiamato a essere un membro del Quorum dei Dodici Apostoli. So meglio di chiunque altro di non essere perfetto. Dobbiamo essere perfetti per servire il Signore? Certo che no. Non si tratta di questo.

C’è una grande differenza tra ribellione e debolezza, quindi è ipocrita insegnare un comandamento che non si intende rispettare. Questo sarebbe da ipocriti. Ma insegnare i comandamenti e poi sbagliare e pentirsi non è ipocrita, perché si intende rispettare il comandamento. Agire con intento reale significa che la nostra intenzione è rispettare i comandamenti, pertanto non c’è niente di ipocrita nell’insegnare cos’è il sentiero dell’alleanza o nell’insegnare i comandamenti di Dio quando si intende, di fatto, rispettarli tutti. Sapete e potete attestare che rispettare quei comandamenti porterà benedizioni.

Nel Libro di Mormon, in Moroni 6:8 viene detto: ‘Ma ogni volta che si pentivano e chiedevano perdono, con intento reale, erano perdonati’. L’ipocrisia entra in gioco se commettiamo un errore, non ci pentiamo né intendiamo farlo. L’integrità risiede nella completa armonia tra le nostre azioni e ciò in cui crediamo: è così che cerchiamo di vivere le nostre vite. Ma è ipocrita se non riusciamo a farlo sempre? No, perché questo è il senso del pentimento, giusto? Possiamo pentirci per quelle cose che non siamo riusciti a fare, nonostante i nostri sforzi. Grazie all’Espiazione di Gesù Cristo, il perdono è reale”.

Anziano Dale G. Renlund, Facebook, 15 febbraio 2022, facebook.com/DaleGRenlund.

La gentilezza e l’ineguagliabile potere di Dio

“Miei cari amici, vi attesto che quando ci pentiamo genuinamente dei nostri peccati, permettiamo al sacrificio espiatorio di Cristo di essere pienamente efficace nella nostra vita. Il dono del pentimento è un’espressione della bontà di Dio verso i Suoi figli ed è una dimostrazione del Suo incomparabile potere nell’aiutarci a superare i peccati che commettiamo”.

Anziano Ulisses Soares, Facebook, 2 giugno 2021, facebook.com/soares.u.

Stampa