2023
Eredi degni
Luglio 2023


Solo digitale: Giovani Adulti

Eredi degni

Se comprendiamo veramente che ognuno di noi si sta addestrando per diventare più simile al Padre Celeste, il cambiamento diventa possibile.

Immagine
un uccello fatto a origami che proietta l’ombra di un uccello reale

Ricordo che fin da piccolo mi veniva insegnato che sono un figlio di Dio, che si trattasse di cantare l’inno in Primaria, di sentirlo dai miei genitori a casa o di ascoltare i dirigenti della Chiesa che lo predicavano dal pulpito. È una dottrina di cui non smettiamo mai di sentir parlare. Come ha insegnato il presidente Russell M. Nelson ai giovani adulti della Chiesa: “Miei cari amici, siete letteralmente figli di spirito di Dio”1.

Sebbene questa sia una dottrina in cui ho sempre creduto, non credo di averla sempre compresa. Il presidente Boyd K. Packer ha insegnato: “La vera dottrina, quando è compresa, cambia gli atteggiamenti e il comportamento”2.

Con la dottrina dell’identità divina, sapevo di essere un figlio di genitori celesti, ma il mio atteggiamento e il mio comportamento non erano cambiati grazie a quella conoscenza. Per me, essere un figlio di Dio significava che c’era qualcuno che mi amava e aveva a cuore il mio benessere. E, sebbene questo fosse vero, non avevo interiorizzato quell’aspetto di tale identità che mi dà il potere di cambiare.

Un giorno, però, Dio mi ha aiutato a rendere più profonda la mia comprensione. Una mattina presto, mentre studiavo le Scritture, lo Spirito mi ha guidato a leggere alcuni versetti che si trovano in Romani 8. I versetti 16–17 affermano: “Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio”. Questo concetto non mi era nuovo. Ma ho continuato a leggere il versetto successivo che spiega: “E se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo”. Non appena ho letto queste parole, lo Spirito mi ha reso testimonianza che sono un figlio di Dio con uno scopo divino qui sulla terra. Questa verità ha affondato le sue radici ancor più in profondità di quanto avesse mai fatto prima. In quel momento è stato come avere tra le mani una torcia appena accesa. Ora potevo vedere chiaramente che, come figli di Dio, siamo su un sentiero che non solo ci riporta al Padre Celeste, ma che ci aiuta anche a diventare più simili a Lui. Questa nuova comprensione ha cominciato a riscaldarmi il cuore e a illuminare il mio sentiero.

Sapere che sono un figlio di Dio e che sono destinato a diventare più simile a Lui ha avuto un profondo impatto sulla mia vita. Ha cambiato il mio modo di pensare e di agire nelle situazioni quotidiane. Nel corso della vita terrena veniamo posti davanti a una miriade di impegni, come il dovere di guadagnarci da vivere, di ottenere buoni voti a scuola, di aiutare i familiari malati o anche di preparare i pasti ogni giorno. La vita può essere stressante. Tuttavia, poiché comprendo la mia identità di figlio di Dio, posso vedere le mie difficoltà come un’opportunità per crescere. Dio non sta cercando di punirmi o di rendere le cose più difficili ponendo così tanti impegni sul piatto della mia bilancia. Piuttosto, mi sta aiutando ad addestrarmi per diventare un degno erede.

Quando ho compreso più profondamente questa dottrina, ho iniziato in modo naturale a cambiare il mio atteggiamento e il mio comportamento partendo dalle cose semplici nella mia vita. Ad esempio, ho iniziato a fare il letto e a pulire la mia stanza ogni mattina, non perché qualcuno sarebbe venuto a vedere se avessi portato a termine le mie faccende domestiche, ma perché sapevo che Dio è pulito e organizzato. Mi sono reso conto che se un giorno sarò in grado di ricoprire la stessa posizione che Lui ha, anch’io devo essere pulito e organizzato. Ho iniziato a vedere queste sfide come opportunità di pentirmi e di crescere per diventare più simile a Dio.

Comprendere questa profonda dottrina mi ha cambiato in meglio. Ha guidato i miei pensieri e le mie azioni nel fissare delle mete e nel prepararmi per il futuro. Mi ha aiutato a evitare il male facendomi capire che peccare e soccombere alla tentazione mi ostacola dal raggiungere il mio pieno potenziale. Soprattutto, conoscere questa verità mi ha motivato a cambiare. Sto plasmando coscientemente e continuamente il mio comportamento per allinearlo a quello di un potenziale erede del regno di Dio.

Note

  1. Russell M. Nelson, “Scelte per l’eternità” (riunione mondiale per i Giovani Adulti, 15 maggio 2022), broadcasts.ChurchofJesusChrist.org.

  2. Vedere Boyd K. Packer, “I piccoli fanciulli”, La Stella, gennaio 1987, 15.

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